Iconografia "for Kids"

[Il Pordenonese]

anch'io son stato un po' in imbarazzo sul voto ad alcune ciclabili. io rientro appieno nella categoria dei ciclisti con prole al seguito (carrellino bi-posto e dal prossimo anno carrellino anche per mia moglie visto il terzo pargolo in arrivo, prendo il carrellino che si trasforma in passeggino, un vero gioiello... ) e negli ultimi 2 anni ne ho percorsi parecchi degli itinerari qui descritti. Ho fatto un eccezione per l'anello ciclabile di claut che ha un breve tratto non separato dal traffico veicolare, ma si tratta di una strada secondaria di montagna in cui a malapena passano 3 macchine al giorno...e per la cialbile grado-riserva del caneo per il resto ho votato solo le ciclabili che rientravano appieno nei 3 requisiti (tipo la ciclabile della valsugana, etc...). con il carrellino si va tranquillamente anche su strade sterrate, o comunque dove arriva una normale city bike.

saluti

[pedalgronda]

...tralasciando per un attimo la problematica (mea culpa, da me sollevata) della modalità di segnalazione ho una proposta da fare:

Visto l'interesse della Polizia Locale della Provincia di Como in un altro messaggio e considerata l'importanza che questa iniziativa può avere, a mio parere, per la futura diffusione di questo sito, mi è venuta l'idea di rispondere alla Polizia Locale della Provincia di Como con una lettera vera (di carta)che cerchi di riassumere le problematiche che il ciclista, e soprattutto il miniciclista, affronta ogni giorno nell'esercizio del suo, inviolabile anche se teorico, diritto a muoversi.
Per tale motivo si è preparata una bozza (volutamente allo stato embrionale) di lettera da inviare anche ad altri soggetti...nella mia idea il ministero dei trasporti ma anche, perchè no, ad altri.
Scopo, in ultima analisi, è informare di questa iniziativa e chiedere, in parallelo, la vigilanza del codice della strada (ciclistaciclabile, ideatore del censimento delle ciclabili per bambini, ha la sua bella dose di responsabilità insieme a me nella preparazione della lettera ).

La bozza di questa lettera la trovate pubblicata sul wiki di pisteciclabili. com a
questo indirizzo

Mi rendo perfettamente conto che questa iniziativa non stravolgerà il modo di concepire la mobilità da parte dei politici, ma sono anche convinto che in un Paese in cui i ciclisti non sono considerati per nulla, questa iniziativa possa far riflettere su chi bisogna difendere: chi sosta con l'auto sul marciapiede o chi porta i figli a scuola in bici rischiando la vita?
Attendo opinioni, suggerimenti, critiche o insulti.

[ciclistaciclabile]

La discussione s'è un po' placata, riprendo allora il discorso.

Per 4Sentieri: sì sono assolutamente convinto che i genitori che trovano un SI leggono anche i dettagli e i questo senso i commenti sono importanti. La mia convizione, ed oserei dire certezza, è data dal fatto che i figli sono una grande risorsa di energie: le assorbono e le restituiscono moltiplicati per 100 - tra parentesi ve li consiglio!!! MA tutto ciò che si fa con i propri figli, soprattutto quando sono piccoli è un "discreto" sbattimento (ti risparmio i dettagli). Ecco: anche solo per questo, i genitori che vogliono attivare le energie dei bambini invece che farli tediare davanti alla play station, si informano.

Riguardo al corretto pensiero "ciclabile meglio di niente" vorrei però richiamare l'attenzione sui criteri descritti come cappello della pagina di censimento:

- sono separati dal traffico veicolare
- sono larghi abbastanza per consentire il transito con il carrello in coda (bimbi 0-4 anni)
- sono dotati di attraversamenti stradali regolamentati (semafori, strisce)

L'esempio specifico di milano - monterosa non rientra tra quelle adatte ai bambini se non altro perchè è sempre occupata da auto e moto e i continui slalom in vicinanza degli incroci non sono percorribili con bicicletta e carrello in quanto non ci si passa. Per chi non la conosce questo è il video http://www.ciclabile.it/post/2008/07/29 ... oboga.aspx (la qualità lascia a desiderare era proprio il primo): a voi il giudizio.

Io francamente chiederei di riportare al NO la "bambinabilità" della suddetta pista.

L'imbarazzo è normale: significa porsi dei dubbi per il rispetto degli altri (genitori e bambini).

Lo stesso Pordenonese si trova in difficoltà pur avendo figli e pur avendo riferimenti molto chiari (quest'estate sono stato anch'io all' Ossiacher See - Austria e anche io ho fatto con la ciurma al completo la ciclabile: spettacolare!) e così è anche per me. Bene, è così che deve essere, e non è un istinto sadico il mio.

Grazie ancora

[ciclistaciclabile]

Mi sono sovrapposto per errore alla importante iniziativa di Pedalgronda....

La bozza di questa lettera la trovate pubblicata sul wiki di pisteciclabili. com a
questo indirizzo

Mi rendo perfettamente conto che questa iniziativa non stravolgerà il modo di concepire la mobilità da parte dei politici, ma sono anche convinto che in un Paese in cui i ciclisti non sono considerati per nulla, questa iniziativa possa far riflettere su chi bisogna difendere: chi sosta con l'auto sul marciapiede o chi porta i figli a scuola in bici rischiando la vita?
Attendo opinioni, suggerimenti, critiche o insulti.

Pedalgronda, hai belle idee, ma ogni tanto ti lasci andare alla depressione Guarda che le minoranze spesso sono tali solo perchè non si fanno sentire. Bisogna prendere posizione e dire le cose forte e chiaro. ciao!!!!!!!

[Pimpa]

Sono uscito in bici e ci ho pensato (Corsico, parchi di Buccinasco, Assago, risaie … per i milanesi): Ciclistaciclabile hai ragione, eppure qualcuno la pensa diversamente da noi per l'itinerario Lotto - Pagano di Milano (... e questa volta non sono io). Fantastica quest'alternanza di opinioni ma concordo con te che occorra cercare di non uscire fuori tema e tenere sempre ben presente i tre requisiti minimi che ci siamo dati.

Circa la lettera alla PL della Provincia di Como ed altri enti, sono un sostenitore di molte delle iniziative di Pedalgronda. In questo caso sono così deluso dall’andazzo che tendo però ad essere più “depresso” di quanto Ciclistaciclabile (secondo me) pensi lo sia Pedalgronda.

[pedalgronda]

Circa la lettera alla PL della Provincia di Como ed altri enti, sono un sostenitore di molte delle iniziative di Pedalgronda. In questo caso sono così deluso dall’andazzo che tendo però ad essere più “depresso” di quanto Ciclistaciclabile (secondo me) pensi lo sia Pedalgronda.

Propongo una serata con birra e patatine per tutti i "depressi" della ciclabilità Italiana.
In ogni caso, caro Pimpa, proprio tu che sei dotato di prole e sei tanto bravo sia nello scrivere che nel correggere (la mia GrandeGronda è stata commentata da Pimpa con un'attenzione che non dimenticherò) puoi dare un contributo significativo alla stesura della lettera e con qualcuna delle tue idee alla diffusione alle persone giuste. Basta essere iscritti al wiki e fare tutte le modifiche che si vuole. E' più facile di quel che sembra.
La vogliamo scrivere più inca..ata? Per me va bene.
La vogliamo scrivere più formale? Io ci sto.
Non la vogliamo scrivere? Parliamone.

[ciclistaciclabile]

Insomma, per la birra e patatine si può fare! Sulla "sera" ho qualche problemino logistico ma si può provare. In alternativa proporrei un incontro di domenica o sabato al Parco delle Cave (Milano) o similare con prole al seguito, bicicletta, palla, patatine e birra - la proposta è seria da parte mia!

Per la forma della lettera, credo vada bene così, ma dicevo a Pedalgronda che forse la manderei in cc anche alla Polizia Provinciale e Comunale di Milano: una sana concorrenza di immagine e risultati normalmente aiuta molto perchè le istituzioni - e i politici in particolare - si prendano carico realmente dei problemi. Una volta stimolati vanno poi monitorati (vale a dire verificati sul campo nella loro azione) e qui sarà più dura.

ciao

[pedalgronda]

La discussione sta esplodendo:
1) Identificazione delle ciclabili idonee ai bambini. Alcuni manifestano perplessità sull'attuale sistema di giudizio della "bambinabilità" (basato su voto unico e secco "si" "no"). Inserire più preferenze o far votare più persone sembrano essere alcune delle proposte per identificare con maggiore sicurezza le ciclabili più adatte ai bambini. Lasciare le cose così come sono ora e vedere come evolve l'iniziativa è un'altra possibilità.
2) Lettera; attualmente la lettera, scritta da me e da ciclistaciclabile è stata corretta in alcuni errori di ortografia da 4sentieri e "approvata" da ciclistaciclabile che suggeriva di mandarla anche alla Polizia Locale di Milano.
Direi di attendere ancora (facendo decantare un po' la lettera) e poi di procedere con l'invio; restano aperte le questioni
2.1) come si manda qualcosa al ministero dei trasporti (è la prima volta che esco dai confini regionali con le iniziative ma mi documento io)
2.2) chi sottoscrive (con nome cognome e indirizzo) la lettera. Io lo faccio senza alcun problema.
3) Ritrovo per papà e mamme (e sostenitori senza figli): forse è meglio spostare questa idea in una discussione apposita (anche perchè riguarda solo i Milanesi) (segnalo a ciclistaciclabile il ritrovo di Mercoledì 5 Movembre di "Milano Ciclabile" su facebook (io ci vado, bufera permettendo, scrivimi un MP se ti interessa).
Dimentico qualcosa?

[Alberto]

2.2) chi sottoscrive (con nome cognome e indirizzo) la lettera. Io lo faccio senza alcun problema.

E se proprio con questa lettera, provassimo ad utilizzare il sistema (ancora in costruzione) delle petizioni? In questo si coglierebbero due piccioni con una fava.

Se la lettera va firmata con nome e cognome, posso aggiungere ai profili di tutti gli utenti due campi (opzionali) con nome e cognome, in modo da consentire di utilizzare il forum per questa iniziative.

Se si sceglie di utilizzare nome e cognome nei profili degli utenti (personalmente sono favorevole), credo sia corretto rendere i profili privati, cioè visibili solo agli iscritti al forum, piuttosto che lasciarli pubblici (creare campi pubblici e campi privati nei profili richiede troppo tempo).

[ciclistaciclabile]

Il tempo è tiranno in questo periodo. Sarò didascalico:

1) nomi e cognomi: per me se si possono aggiungere e lasciare facoltativi - credo sia la cosa migliore. Non limiterei la visibilità dei profili: chi vuole si dichiara, chi non vuole non lo fa. Se una persona firma una lettera che è destinata ad una istituzione, deve dichiararsi ed è corretto che sia data visibilità del suo nome e cognome al pubblico. Altre associazioni che si occupano di questi temi si comportano così.

2) se si riesce ad usare il sistema di petizione... grazie Alberto

3) per l'invio: mandiamo via mail? urp at infrastrutturetrasporti.it , etc. ... posso recuperarli io gli indirizzi.

ciao

[pedalgronda]

nomi e cognomi: per me se si possono aggiungere e lasciare facoltativi

concordo: nessun utente di pisteciclabili si deve sentire costretto o "a rischio" per aver usato il proprio nome.

Se una persona firma una lettera che è destinata ad una istituzione, deve dichiararsi ed è corretto che sia data visibilità del suo nome e cognome al pubblico

non concordo: a mio avviso si può addirittura firmare la petizione con un nickname, tanto per il politico che scrivo "Pedalgronda" "Giovanni Gronda" o "Ugo Fantozzi" non ha importanza, l'importante è che chi la firma lo fa perchè crede nella lettera e/o nella partecipazione.

2) se si riesce ad usare il sistema di petizione... grazie Alberto

quoto

3) per l'invio: mandiamo via mail? urp at infrastrutturetrasporti.it , etc. ... posso recuperarli io gli indirizzi.

Puoi spiegare cosa è "urp" . Per la mia esperienza le e-mail vengono cestinate con la stessa velocità con cui vengono lette...si può inviare tutto via mail ma è anche necessario protocollare tutto. Io l'ho fatto tante volte agli uffici del comune di Milano ma in questo caso bisogna protocollare anche al ministero e al protocollo di Como.Sarà complicato ma mica ci facciamo fermare da così poco no? Potete non credere ma la petizione/richiesta acquista tutto un altro valore se protocollata (ed è facile da richiamare in futuro citando il numero di protocollo)...ovviamente però mi associo alla maggioranza.

[ciclistaciclabile]

rigardo al firmare con nick ... non credo sia sano: se le petizioni/lettere sono destinate ad istituzioni allora è necessario che ci sia un nome e un cognome, anzi a dire il vero penserei anche ad un qualcosa che permetta il contatto diretto con la persona singola (indirizzo o similare)... ma non stiamo promuovendo un referendum, quindi limitiamoci al nome e cognome.

Il nome e cognome implica chiaramente la scelta da parte di una persona fisica; il nick lascia perplessi: è un po' come la differenza che passa tra lo scrivere ad un generico "URP" (ufficio relazioni con il pubblico) e scrivere al Dott. Ing. XXXX YYYY dell'ufficio tecnico di ...... Chi riceve si sente più responsabilizzato.

Per la mia esperienza il protocollo in questi casi serve a poco: è molto più utile la sana concorrenza. Scrivi a più soggetti in cc e la mail non verrà cestinata, o meglio chi cestina si espone. Viceversa chi protocolla, archivia carta ( con tutto il dovuto rispetto! ).
Cosa diversa è se si tratta di una "denuncia" o "segnalazione" di qualche genere: in tal caso il protocollo assume un valore formale necessario per future evoluzioni del tema. Non mi sembra però il caso specifico della lettera in oggetto: https://www.piste-ciclabili.com/wiki/Cic ... er_bambini.

[pedalgronda]

Ok, visto anche il carattere "sperimentale" che ha questa iniziativa (e che spero se ne trascinerà dietro molte altre) mi sembra che quello che dici sia giusto: una mail firmata alle persone giuste può bastare.
Riguardo all'uso del nickname mi sono un po' spiegato male: è assolutamente necessario che compaia un nome un cognome e un numero di telefono: come ho forse già detto per me non è un problema mettere il mio...il nickname a mio avviso è acccettabile come firma a sostegno da parte di un utente di pisteciclabili.com che tutto sommato concorda sull'iniziativa ma non vuole esporsi troppo. La presenza di uno o più referenti è necessaria...
...Poi i problemi li avrà Alberto in quanto proprietario del sito