[3/10/2010] Gaiole in Chianti L' eroica

[emabiond]

All' eroica la classicissima del vintage, superata quota 2000 iscritti provenienti da tutto il mondo
C'è tempo fino al 6 settembre per ottenere l'iscrizione
Come sempre saranno quattro i percorsi a disposizione; Km 38, Km 75, km 135 e km 205, che costituisce il traguardo più ambìto e prestigioso.
Altre info qui
Qui un bell' articolo sul numero 46 di Velvet di Republica con tante immagini (pag 192-193)

[emabiond]

Domani mattina si parte per le colline Senesi Toscane. Domani sarà una giornata di esplorazione del territorio con le sue tradizioni culturali e culinarie. Domenica mattina ore 5:00 partenza da Gaiole in Chianti con le nostre beneamate bici vintage chi per la 135 o chi per la 205 km, tante piccole lucette intermittenti che come lucciole brilleranno, in attesa dell' alba, percorrendo le sinuose colline . Quest' anno la partecipazione è altissima 3.000 iscritti di cui il 20% stranieri, ci conosceremo e racconteremo le reciproche emozioni lungo il percorso e nelle soste dei ristori, dove non mancheranno prodotti genuini che ci daranno le energie a proseguire in questa meraviglosa avventura.
Qui potrete seguire l' evento on-line

[pedalgronda]

in bocca al lupo! tu quale distanza hai scelto?

[emabiond]

A mente fredda, muscoli ancora indolenziti e un magnifico ricordo che porteremo sempre con noi Momenti Epici da Gaiole in chianti 2010
Un’ atmosfera magica che si respira già da 2 giorni prima dal grande evento, partecipanti e spettatori che si sentono catapultati in ambienti e scenografie del ciclismo anteguerra dove la prima qualità di ogni ciclista era il grande spirito di sacrificio e adattamento. Niente assistenza tecnica, amore per il puro pedalare in luoghi straordinari e grande solidarietà di gruppo, uno scambio d’ emozioni durante il percorso lungo o breve che sia. Ristori d’ epoca a base di ribollita e prodotti del territorio, questa è in poche parole l’ eroica di Gaiole in Chianti.
Il nostro gruppo era indeciso se fare il 135km o il più ambito 205km, alcuni più determinati altri meno avrebbero comunque rinviato tale decisione al momento opportuno. Nel frattempo la sera prima della partenza (ore 11:00) eravamo ancora intenti a apportare le ultime modifiche ai mezzi che avremmo inforcato il mattino dopo (ore 5:00). Un nuovo nastro, controllo freni e coperture, lunghezze catene, piccoli aggiustamenti dell’ ultima ora effettuati anche grazie ai materiali e consigli trovati durante il pomeriggio trascorso nella grande bolgia del mercatino dove troverai “quel particolare”. Oppure dove ti senti chiamare da un giovane ragazzo incontrato 5 mesi prima in una ciclofficina popolare Milanese, a cui avevi raccontato con trasporto quest’ avventura e che ti dice “qui è fantastico, grazie al tuo racconto sono qui con altri 2 amici e non vediamo l’ora”.
L’ ora…ore 5:00 prime partenze per i 135km e 205km dalle 8:00 la 38km e 75. Sveglia alle 4:00 (per chi è riuscito a dormire) pantagruelica colazione e trasferimento verso la partenza, sulla strada in prossimità a Gaiole (prima della deviazione sulle strade bianche) incontriamo i primi ciclisti, tante piccole lucette che come lucciole nella notte silenziosa e frizzante ci vengono incontro. L’ emozione è altissima, tra pochi minuti anche noi faremo parte di questa meravigliosa avventura.
Pedalare è estremamente appagante, se si aggiunge una notte silenziosa immersi nella natura e in compagnia di centinaia di ciclisti può diventare un sogno. E mentre percorri la salita sulla strada verso il castello illuminata dalle candele poste ai bordi della strada pensi “stò sognando non svegliatemi”.
Ma l ‘ eroica è anche discese su strade bianche, che di notte possono diventare ingannatrici, e forature, tantissime visto l’ equipaggiamento che normalmente viene usato. Quindi si deve essere preparati a tutto e l’ attenzione massima. Il primo ristoro è già una meta ambita, nel frattempo si è già fatta l’ alba e dove si discute delle prime sensazioni tra un caffè bollente e una fetta di crostata. Alcuni già si sono fatti meccanici per riparare o aggiustare quello che non và.
Si riparte nel mentre le colline Toscane si fanno avvolgere da basse nebbie che immediatamente ti riportano a pensare ai versi del poeta. Inizia anche una leggera pioggia che ci accompagna per qualche km. Raggiunto il bivio decisivo 135-205km il gruppo deve prendere una decisione, dopo pochi minuti decidiamo di prolungare il più possibile questa giornata, e sfidiamo le condizioni meteo con estrema speranza.
L’ intuito o speranza ci danno ragione, le nuvole si sono diradate ed adesso ci godiamo un bellissima pedalata con qualche timido raggio di sole che ci stà accompagnando verso le prime vere salite ovviamente su strade bianche.
In prossimità di Montalcino i ristori preposti si fanno sempre più cadenzati, è una necessità voluta dalle enormi energie bruciate sui pedali.
Al km 99.6 poco dopo Montalcino, all’ inizio di un tornante l’ imprevedibile, il bullone in acciaio temprato del sottocanotto reggisella dopo 40 anni di onesto servizio, con un secco tack, decide che è giunta la sua ora e capitolare in terra Toscana.
Senza sella, solo con il canotto che svetta dal telaio è impossibile andare oltre, almeno per me. Nell’ eroica non c’è assistenza tecnica quindi se si vuole proseguire ci si deve arrangiare, oppure attendere per ore il passaggio del carro scopa che raccatterà tutti quelli rimasti in panne sul percorso.
Mi viene in mente che due tornanti prima, un paio di non più giovani spettatori, hanno deciso in una domenica di Ottobre, di venire a vedere il passaggio di bici legate ai loro ricordi.
Dopo le prime valutazioni del caso, uno di questi prende l’ auto e vola a casa dove forse troverà un bullone a me necessario, nel frattempo sono di passaggio i miei due compagni che mi danno un’ idea, i bulloni che fissano i cartelli stradali potrebbero essere compatibili, ok grazie voi intanto proseguite. Purtroppo però una volta il passo dei bulloni era diverso, a me serve un bullone da 7 mm non di facile reperibilità oggi. Infatti anche il signore che nel frattempo è tornato scuote la testa, nei suoi bussolotti in garage non aveva trovato niente di adattabile.
La soluzione arriva quando l’ altro dice proviamo ad andare giù in paese, il nostro amico Fernando 40 anni fa riparava biciclette, magari…
A Torrenieri il signor Fernando 90 anni dalla meravigliosa chioma argentea, viene svegliato dal suo riposino domenicale “dobbiamo aiutare un ciclista Eroico, scendi”, nel suo garage tutti si adoperano alla ricerca del bullone magico, e infine da uno dei tanti scatolotti in latta salta fuori, felici e laboriosi viene modificato ed adattato, perfetto. Uno strappo in auto fino al punto della rottura e posso finalmente ripartire, l’ eroica è anche questo.
Raggiunti i 2 compagni che nel frattempo avevano preso più di 1 ora di vantaggio e 2 ristori a base di ribollita, assieme ci prepariamo all’ ultimo sforzo, la salita delle Sante Marie, considerata da tutti la più temibile, un vero muro su sterrato, anche per il fatto che oramai abbiamo nelle gambe oltre 130 km.
Qualcuno scende, qualcuno cade da fermo, altri già conoscendo l’ asperità sapientemente fanno una sosta prima, ma tutti superano anche quest’ ostacolo e ci avviamo per gli ultimi 50 km finali, dove nel frattempo ci prendiamo un buon caffè in un bellissimo paesino e un’ ultima riserva di cibo.
Alle 19:50, con le lucette che si sono riaccese sui nostri manubri siamo finalmente a Gaiole, dove ci ricongiungiamo con il quarto compagno arrivato mezz’ ora prima, anche per noi applausi all’ arrivo, foto ricordo, e un’ ultimo piatto di pasta calda.
Una giornata così ritornerà spesso nei ricordi

[emabiond]

Immagini

[emabiond]

Immagini

[emabiond]

Immagini

Time 2:30

[Faustbike]

Ciao,

complimenti e grazie del report! hai ancor di più agitato le mie voglie, quest'anno non avevo ancora la bici adatta, ma....nel 2011 ci sarò anch'io!!

Fausto

[pedalgronda]

odio fare promesse che non sono in grado di mantenere...ma come si fa a non condividere il pensiero di faustbike? "le mie voglie" è questo il punto, non inganniamoci.
io la bici ce l'ho, forse ne ho addiritura 2 se una motobecane che qualche scellerato ha buttato nella pattumiera vicino a casa mia, può passare come bici d'epoca.
Che voglia. Bisogna allenarsi però. Non c'è via di scampo: bisogna pensarci.

Dimenticavo: grande Ema, come sempre.

[Faustbike]

odio fare promesse che non sono in grado di mantenere...ma come si fa a non condividere il pensiero di faustbike? "le mie voglie" è questo il punto, non inganniamoci.
io la bici ce l'ho, forse ne ho addiritura 2 se una motobecane che qualche scellerato ha buttato nella pattumiera vicino a casa mia, può passare come bici d'epoca.
Che voglia. Bisogna allenarsi però. Non c'è via di scampo: bisogna pensarci.

Bhè, non credo serva poi questo incredibile allenamento, non è una tappa del Giro! Il percorso breve non è cosa incredibile, il tempo a disposizione anche, più che altro è il sedere a pagarne le conseguenze, specie per me, ormai abituato alla recumbent!

Comunque hai un anno di tempo, vuoi dirmi che non riesci????

Ciao,
Fausto

[pedalgronda]

Al km 99.6 all’ inizio di un tornate l’ imprevedibile, il bullone in acciaio temprato del sottocanotto reggisella dopo 40 anni di onesto servizio, con un secco tack, decide che è giunta la sua ora e capitolare in terra Toscana.

Emabiond, hai provato a sentire Marastoni per chiedergli se il bullone è ancora in garanzia ?

Comunque hai un anno di tempo, vuoi dirmi che non riesci????

Mettiamo su la squadra di pisteciclabili.com? Oltre alla bici mi dovrei procurare anche un abbigliamento adeguato...

[emabiond]

Bhè, non credo serva poi questo incredibile allenamento, non è una tappa del Giro! Il percorso breve non è cosa incredibile, il tempo a disposizione anche, più che altro è il sedere a pagarne le conseguenze, specie per me, ormai abituato alla recumbent!

Se per percorso breve intendi quello da 38km sono d' accordo. Per quello da 78km è già più impegnativo e necessario avere un minimo di allenamento, in quanto tutti e 4 i percorsi dell' eroica sono un continuo sali e scendi dalle colline (questo è il bello), se poi aggiungi che la metà di ogni percorso è su strade bianche (e può capitare di trovare tratti abbastanza sconnessi per il passaggio dei mezzi agricoli cingolati), e che arrivi dalla recumbent, un pò di allenamento te lo consiglio

Che voglia. Bisogna allenarsi però. Non c'è via di scampo: bisogna pensarci

Perchè rimandare ecco l' occasione, tanto per saggiare il terreno (strada bianca) e respirare il clima delle ciclostoriche
Non ci sono scuse, è vicino a Milano, si può partecipare anche con bici moderne, percorsi non impegnativi.
Non è così blasonata come l' eroica, ma tanto per iniziare.........

Emabiond, hai provato a sentire Marastoni per chiedergli se il bullone è ancora in garanzia ?

hahahaah, comunque il bullone che si è spezzato è parte integrante del canotto reggisella marchiato 3ttt, e non montato da Marastoni. E' uno di quei dettagli che mi è stato fatto notare anche quando ho inserito, il giorno prima della partenza, la bici nel registro storico dell' eroica. Marastoni avrebbe montato Campagnolo, evidentemente un motivo c' era e il fato a fatto si che.......Però la "disavventura" mi ha fatto conoscere delle persone fantastiche.

[emabiond]

Da bicidepoca.com
Eroica a Gaioli in Chianti o Mondiali di ciclismo in Australia?
Era meglio assistere alla partenza dei “veri eroici”, delle vere bici d’epoca, dei fari a petrolio o ad acetilene o era meglio guardare i ragazzi della Nazionale che Bettini ha plasmato a sua immaginee somiglianza? Questa volta MAMMA RAI e BABBO BULBARELLI ci ha dato la possibilità di assistere ad entrambi gli eventi. In TV le immagini dei mondiali si alternavano alle “luci a Gaiole”
Continua....
La Nazione di Siena

[pedalgronda]

Perchè rimandare ecco l' occasione, tanto per saggiare il terreno (strada bianca) e respirare il clima delle ciclostoriche

il mio bluff è stato scoperto. Sono troppo a zero di forma, di bici e di stimolo per partire così per questa avventura. Oggi ho provato a coinvolgere 4sentieri per aiutarmi ma non è servito. Se ne riparla l'anno prossimo.

[emabiond]

Pedalgronda "sei solo chiacchere e distintivo". Dai vieni anche tu all' Epica, ti divertirai un mondo, vedrai cose che voi umani (ciclisti della domenica) non potreste immaginarvi". E poi tanto nessuno arriva primo, e la concorrenza è solo buona compagnia, la corsa e’ solo il fantastico pretesto per stare assieme. Poi al limite per le salite più ostiche c' è sempre la possibilità di scelta!!!
Guarda, se decidi di venire, per venerdì sera (se me la porti) mi offro anche per una revisione alla tua Bartali che poveretta attaccata al chiodo da troppi anni merita decisamente di meglio