La pista ciclabile più lunga d’italia, ma in abbandono

[GiuseppeMarrasi]

il corsera dedica la sua attenzione alla Fiuggi - Paliano

"E’ costata sei miliardi di vecchie lire, ma adesso è lasciata quasi al suo destino, sempre più in condizione di degrado. La pista ciclabile più lunga d’Italia – ventisei chilometri da Fiuggi a Paliano, in Ciociaria, a ridosso della Prenestina - è per molti tratti sporca, invasa da rovi ed erbacce e, per questo, «snobbata» dai ciclisti."

http://roma.corriere.it/notizie/cronaca ... b602.shtml

[p000gna]

Mi domando se veramente sia snobbata dai ciclisti per l'incuria della manutenzione o se sia in stato di abbandono perchè snobbata dai ciclisti.
Spesso noi ciclisti più avanzati snobbiamo le ciclabili perchè in strada ci par di correre di più e meglio, e il più delle volte questo accade proprio quando le ciclabili sono a ridosso delle strade convenzionali se queste non hanno un traffico automobilistico proprio impossibile. (Ciò che accade sui lungomare della Versilia ne è una testimonianza tangibile)

[renatociclo]

Anche se dovessero costruire altre 1000 piste come quella, la cultura della bicicletta come mezzo di trasporto è ancora ben lungi dal far parte della vita quotidiana degli italiani.

Anche se costruissero più biblioteche e stampassero più libri questo non alzerebbe il livello medio di conoscenza.

E' l'approccio ad essere sbagliato. Più piste ciclabili non significa nulla. la cultura del rispetto per il ciclista come utente consapevole non aumenta con l'aumentare delle piste ciclabili. E' un valore che non passa attraverso l'asfalto e il cemento.

A mio avviso la velocucltura passa attraverso la formazione, unica maestra che può cambiare radicalmente l'atteggiamento di un popolo, anche se nel corso di almeno un paio di generazioni avvenire.

[p000gna]

Sono d'accordo, per questo ritengo che la notizia di una ciclabile trascurata sia una 'non notizia'.

[renatociclo]

Ho trascorso l'estate sulle Haute Alpes, in Francia. Mi è sembrato che l'atteggiamento dei francesi nei confronti dei ciclisti sia migliore che in Italia. Cosa ho notato di diverso? La segnaletica che richiama l'attenzione della bici in diverse condizioni stradali, come ad esempio il segnale di tenersi ad almeno 1,5 mt dalla bici in transito, il segnale che avverte in merito alla presenza di ciclisti su tratti stradali con curve a bassa visibilità, il segnale che avverte il ciclista che deve utilizzare una strada alternativa che prontamente trova poche decine di metri più avanti. Gli automobilisti notano ogni giorno questo tipo di segnaletica stradale e sicuramente ha un effetto positivo. Le loro scuole guida prevedono una parte molto corposa di materiale di studio tutto incentrato sul velò! E sto parlando della Francia, non oso neanche pensare quanto siano avanti gli olandesi, i danesi, i finlandesi, gli svedesi, i norvegesi, e in parte anche i tedeschi!

Siamo una nazione di persone mediamente cafone e ignoranti, che palesano la loro maleducazione e la loro prepotenza proprio mentre sono alla guida del loro autoveicolo! Siamo lontanissimi dal poter anche solo sperare di costruire un substrato culturale quanto meno sufficiente per poter sperare che in un paio di generazioni qualcosa possa veramente cambiare! Stiamo addirittura peggiorando!

[GiuseppeMarrasi]

speriamo che queste segnalazioni incoraggino i ns. amici forumisti
(grazie ai ns. admin e mod siamo quasi a 60.000!)
a percorrere le piste ciclabili e far si che ne vengano realizzate di nuove e mantenute quelle esistenti!

[NONNOCICLISTA]

Di piste ciclabili finanziate da fondi europei ed abbandonate al loro destino (riprese dalla natura) è piena l'Italia, quindi non si sta parlando di un caso isolato. Più di un anno addietro ne ho fatto un elenco (quelle dalle mie parti) ed ho scritto (e pubblicata) una lettera alla Gazzetta del Mezzogiorno, pregando la Unione Europea
di non finanziarie più tali progetti (soprattutto al sud),perchè per mancanza assoluta di fondi per la manutenzione ordinaria/straordinaria , dopo pochi anni sono inutilizzabili, per cui soldi buttati al vento, salvo che questi finanziamenti prevedano anche fondi per la loro manutenzione (per me manco così va bene, perchè i comuni del sud , sono soggetti a pignoramenti continui da fornitori non pagati ed il Giudice assegna a questi fornitori, anche fondi vincolati o a specifica destinazione, come dovrebbero essere i fondi eventualmente stanziati, per tale manutenzione). Vi racconto che solo sabato scorso, munito di cesoia da giardino, mi sono recato con la mia mtb a "liberare" un percorso, oramai inutilizzabile, vi dirò di più un accesso è stato arato, si proprio arato, allargando così il campo coltivato a grano.

[GiuseppeMarrasi]

per non sembrar quello che lancia il sasso e ritira la mano oggi l'ho percorsa,con la mia fida Dahon,nella tratta Paliano-Serrone.
Bella, la consiglio,vi ho trovato pedoni e ciclisti e non così malconcia.
Unico difetto:sale!
Allegherò documentazione,essendo io una schiappa nella documentazione topo-fotografica, di alcuni amici che,più saggiamente, l'han percorsa con l'ebici!

[GiuseppeMarrasi]

oggi ho percorso la tratta,più agevole, tra Serrone e Acuto.
Molto bella,panoramica,con viadotti, ponti,trincee,ben tenuta.
Da portarsi l'acqua, o fare il pieno a 5cent a Serrone.
La suggerirò a GIROLIBERO...

[pedalgronda]

Ma scusate, ma sulla base di cosa è "la più lunga d'Italia?"
ma è questa? https://www.piste-ciclabili.com/itinerar ... -%20Fiuggi ?

In trentino ho percorso ciclabili da centinaia di km.....come è nata la dicitura "più lunga d' Italia"?

[p000gna]

L' articolo del Corriere recita:

Il percorso è di 27 chilometri, rovi ed erbacce invadono ampi tratti e la manutenzione lascia a desiderare. C’è poco spazio per utilizzare mezzi agricoli nelle opere di pulizia. la pista, finanziata dalla regione lazio costò 6 miliardi di vecchie lire, lungo il tracciato dello storico trenino Roma-Fiuggi .....

Suppongo quindi che la Piglio-Fiuggi (di 17 Km) ne sia solo una parte (quella meglio conservata e manutenuta), ma l'articolo del Corriere non dice da dove proviene la dicitura di 'più lunga d'Italia', probabilmente, come spesso accade, si tratta di una millantatura locale: di ciclabili più lunghe ce ne sono quasi in ogni regione, per esempio senza allontanarsi moltissimo in Campania c'è la Ciclovia del Volturno ( https://www.piste-ciclabili.com/itinerar ... l-Volturno ) che è 144 Km (basta fermarsi ad un qualunque autogrill sull'Autostrada fra Frosinone e Caserta per scoprirlo sui cartelloni della promozione turistica locale).

[GiuseppeMarrasi]

effettivamente il corsera ha toppato, non solo per la lunghezza ma anche per le condizioni del tracciato,in gran parte in buone condizioni e molto panoramico e per la frequentazione,gente ce l'ho sempre trovata,a piedi ed in bici.
Una virtù va riconosciuta al giornale: di averla pubblicizzata!

[lanfranco]

Ma non è in abbandono! L'ho percorsa ad Agosto 2014 e devo dire che appena il primo tratto è un pò trascurato,ma per il resto va abbastanza bene,è nelle stesse condizioni in cui versano più o meno le altre piste tipo quella di Castel Giubileo che quando crescono le canne ci vuole il machete,il problema è che è difficile arrivare all'inizio,Paliano,con le auto per non parlare del treno. Ma a parte queste trascurabili cose è molto bella e merita assolutamente una visita.Ho visto poi che la pro loco o qualche altro ente la millanta come itinerario della Via Francigena con tanto di cartelli e pupazzetto del pellegrino. E' questa una cosa storicamente inesatta e campata in aria.Se qualcuno vuole poi mi spiego meglio perchè non mi piace fare il saputello.Comunque andateci che ne vale la pena,al ritorno quasi non si pedala e per i panorami sembra di essere su un aereo!

[GiuseppeMarrasi]

progetto di raggiungere col treno+bici la stazione di Colleferro-Segni-Paliano e poi da lì raggiungere la base della pista utilizzando vie secondarie e strade bianche: su google maps si può!

[lanfranco]

Torno su questo argomento perchè ho letto anche su altri siti che si continua a definire questa pista come in abbandono e non frequentata, paventando sprechi di denaro pubblico. Non è cosi! L'ho percorsa pochi giorni fa, Feb 2015 ed era a posto.Forse il primissimo tratto,un paio di km, da Paliano potrebbe essere in estate un pò infrascato, ma da Serrone in poi è a postissimo,il fondo è buono quasi dappertutto, certo ci possono essere delle foglie o qualche ramoscello, ma che volete la moquette! !Ho incontrato gruppi di altri ciclisti,camminatori,jogger. Se poi si parte da Serrone, dove c'è un ampio parcheggio per le auto non sussiste nessun tipo di problema. Sembra quasi un vezzo parlare male di questo itinerario. Quello che dispiace a me che sono un fan del treno+bici è che la stazione più prossima è quella di Colleferro che costringe poi ad un percorso su strada assai trafficate per raggiungere l'inizio dell'itinerario.Questa del recupero delle ferrovie dismesse sarebbe una pratica da recuperare su vasta scala, anche a costo di mettere dei ciclocaselli per pagare un pedaggio, io pagherei volentieri per percorrere con un minimo di sicurezza e comodità ad esempio la ferrovia Orte Civitavecchia oppure la stupenda Spoleto Norcia. Comunque andateci, anche a costo di prendere l'auto, perchè è veramente bella.Ciao