Copenhagen, in città più bici che auto

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GiuseppeMarrasi
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Re: Copenhagen, in città più bici che auto

Messaggio da GiuseppeMarrasi »

da notare che se mettete su google maps un percorso da farsi in bici a Copenhagen,al contrario dell'italia, ve lo dà!

https://www.google.it/maps/dir/Glostrup ... !3e1?hl=it
:) scusate la tastiera figlia d'android
http://www.jobike.it/forum/topic.asp?AR ... C_ID=14792

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p000gna
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Biografia: Vado in bici da sempre ma non amo le competizioni anche se so muovermi a velocità sostenuta (e neanche i megaraduni), prediligo i percorsi poco frequentati preferibilmente su asfalto ma non disdegno le strade bianche e il cross lungo gli argini dei fiumi. Amo i percorsi panoramici anche collinari o montani a patto che ogni tanto concedano un po' di respiro. Da quando sono in pensione ho quasi abbandonato la macchina e ho fatto della bici il mio principale mezzo di spostamento a patto che non debba trasportare pesi eccessivi o troppo ingombranti.
Le mie zone sono la Valdinievole, la Lucchesia e la Versilia, chi vuole conoscere e pedalare in queste zone mi contatti pure, col bel tempo esco volentieri in compagnia e sono libero quasi sempre.
Bicicletta: Corsa carbonio,Ibrida sport:Aeron Legnano,MTB:Bianchi Race 2200,trekking:Legnano Hobo,city,e altre 7
Località: Pescia (PT)

Re: Copenhagen, in città più bici che auto

Messaggio da p000gna »

Dipende solo da noi, se non si impara che si perde più tempo a girare in macchina in cerca di parcheggio, che si evitano le multe quando il parcheggio non si trova e si lasciano le macchine 'come capita', che ci asfissiamo lentamente a respirare gli scarichi delle altre macchine quando si è in coda, finchè temiamo di doverci cambiare per proteggergi dal freddo o dall'acqua quando si va in bici, e finchè consideriamo la bici solo un mezzo per far sport senza dotarla delncessario per circolare come le luci quando si fa scuro o i dispositivi acustici per farsi notare in mezzo al traffico quando è necessario, finchè per affrontare un cavalcavia od una salitella avremo paura di scomporci ed i faticare: la bici resterà (tranne per pochi) un mezzo di divertimento e non un mezzo di trasporto. Saremo sempre una minoranza e non saremo meritevoli di avere i percorsi su Google Maps: tanto se siamo così bravi da saper andare in bici lo siamo altrettanto nel riuscire a determinare da soli i percorsi più adatti a noi.
Conclusione:
Se non noi ciclisti non diventeremo la maggioranza sulle strade, inutile sognarla la Danimarca (o l'Olanda), i percorsi dedicati e Google che ci li indica! Dipende sempre e soltanto da noi, o meglio da quelli che potrebbero diventare come noi e che ancora non hanno capito che in bici si gode di più !
Viaggio in bici e me ne infischio del traffico e degli ingorghi
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p000gna
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Re: Copenhagen, in città più bici che auto

Messaggio da p000gna »

Dipende solo da noi, se non si impara che si perde più tempo a girare in macchina in cerca di parcheggio, che si evitano le multe quando il parcheggio non si trova e si lasciano le macchine 'come capita', che ci asfissiamo lentamente a respirare gli scarichi delle altre macchine quando si è in coda, finchè temiamo di doverci cambiare per proteggergi dal freddo o dall'acqua quando si va in bici, e finchè consideriamo la bici solo un mezzo per far sport senza dotarla delncessario per circolare come le luci quando si fa scuro o i dispositivi acustici per farsi notare in mezzo al traffico quando è necessario, finchè per affrontare un cavalcavia od una salitella avremo paura di scomporci ed i faticare: la bici resterà (tranne per pochi) un mezzo di divertimento e non un mezzo di trasporto. Saremo sempre una minoranza e non saremo meritevoli di avere i percorsi su Google Maps: tanto se siamo così bravi da saper andare in bici lo siamo altrettanto nel riuscire a determinare da soli i percorsi più adatti a noi.
Conclusione:
Se non noi ciclisti non diventeremo la maggioranza sulle strade, inutile sognarla la Danimarca (o l'Olanda), i percorsi dedicati e Google che ci li indica! Dipende sempre e soltanto da noi, o meglio da quelli che potrebbero diventare come noi e che ancora non hanno capito che in bici si soffre meno!
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