PisteCiclabili.com

Infrazioni in bicicletta, ora si perdono anche i punti della patente.

La legge sulla sicurezza equipara le sanzioni accessorie del codice anche per chi usa le due ruote a pedali.

http://www.corriere.it/cronache/09_lugl ... aabc.shtml

Questa legge impone diverso trattamento tra chi ha la patente e chi non ce l'ha.

Imponendo un diverso trattamento ai cittadini, non è da ritenersi incostituzionale?

Ecco il testo dell'art. 3 della Costituzione:

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

lucio ha scritto:Questa legge impone diverso trattamento tra chi ha la patente e chi non ce l'ha.
Imponendo un diverso trattamento ai cittadini, non è da ritenersi incostituzionale?

Sono d'accordo: è palesemente incostituzionale!
Ciao,
P.

ecco l'intervento della FIAB sulla materia

La FIAB parla di legge irragionevole.

Secondo me è vero: l'unica argomentazione che portano i proponenti di questa legge è che "anche i ciclisti devono rispettare il codice della strada". siamo tutti d'accordo e per questo ci "dovrebbero" essere i Vigili e la Polizia a dare le multe che valgono per tutti, ciclisti e pedoni compresi.

Ma in un paese in cui le illegalità sono di fatto tollerate dagli organi preposti al rispetto della legge (si veda la sosta sul marciapiede, il limite di velocità ecc ecc), l'unico intervento è imporre leggi più restrittive che non verranno mai fatte rispettare. Ma quanti vigili fermeranno i ciclisti sul marciapiede e gli toglieranno i punti sulla patente? Non fanno nemmeno ora le multe perchè dovrebbero dopo togliere anche i punti?

Poi c'è la parte incostituzionale che anche un demente comprenderebbe: come può la sanzione essere applicabile solo a chi una patente ce l'ha? e gli altri?

Cito, dall'intervento della fiab anche i riferimenti dell'articolo di legge a cui il governo sta lavorando: ll’art. 3 comma 48 del disegno di legge di iniziativa del Governo che introduce un articolo (219-bis) all’interno del corpus normativo del codice della strada (decreto legislativo 30.4.1992, n. 285) e recita testualmente come segue:
“(…)
2. Se il conducente e` persona munita di patente di guida, nell’ipotesi in cui, ai sensi del presente codice, sono stabilite le sanzioni amministrative accessorie del ritiro, della sospensione o della revoca della patente di guida, le stesse sanzioni amministrative accessorie si applicano anche quando le violazioni sono commesse alla guida di un veicolo per il quale non e` richiesta la patente di guida. In tali casi si applicano, altresı`, le disposizioni dell’articolo 126-bis.
(…)».

Per chi avesse ancora dubbi sulla salute mentale dei politici italiani...
Vi pongo una domanda:
se un medico sbaglia e danneggia un paziente il medico risarcisce il malcapitato;
se un ingegnere sbaglia un progetto viene preso a calci dai realizzatori;
... e se un legislatore fa una legge del pifffero.... chi paga?
Qualche tempo fa uno di quei giornalini che si trovano alle uscite del metro aveva scatenato
una guerra tra poveri con un dibattito tra pedoni e ciclisti. Basta mettere in contrapposizione due categorie (anzichè "tutelarle") e il gioco è fatto: tutti parlano della grande trovata innovativa.

La Fiab promette una battaglia sulla incostituzionalità della legge tagliapunti:
http://www.fiab-onlus.it/download/cs_patente.pdf