Bubbio - Ovrano - Visone (anello)

Mappa

Pendenza media 0%, max 8% Dislivello salita 1245m, discesa 1246m, assoluto -1m

Caratteristiche

Sicurezza

Tipo percorso: strada 🚙
Adatto a bambini: No

Lunghezza

Distanza:63.6 km
Durata: 4.2 ore a Km/h

Fondo stradale

Pavimentazione:asfalto
Adatto a pattinatori: No

Tipi di bicicletta

Bici da città, Cicloturismo, Corsa, Gravel, Mountain Bike

Descrizione

Itinerario suggerito dall'amico Federico; è un percorso di media difficoltà con alcuni tratti con pendenze notevoli, ma talmente brevi da essere facilmente superabili anche a piedi.

Il percorso si snoda lungo stradine secondarie dove è difficile incontrare delle auto e dove si è per tutto il percorso immersi nella natura e nella tranquillità.

I primi 18 chilometri di totale pianura già ampiamente descritti nei miei precedenti itinerari ci portano da Bubbio ad Acqui passando per le strade secondarie di San Desiderio e del Rocchino che costeggiano il fiume Bormida.

Ad Acqui non dobbiamo nemmeno entrare in citta (a meno che non si decida di andare a prendere un caffe o un cappuccino): alla prima rotonda giriamo a sx e dopo un centinaio di metri troviamo la stradina per Lussito.

E' subito salita,per fortuna non impegnativa (4-5%); solo dopo Ovrano s'incontra un pezzo breve ma molto duro (i meno allenati possono affrontare i 150 metri a piedi).

Da Lussito ad Ovrano si gode un bel paesaggio sulla citta di Acqui e la relativa valle; la strada è immersa in boschi e vigne

Dopo il tratto impegnativo di Ovrano la strada scende e lo sguardo si apre sulla valle del torrente Visone e sul bellissimo paesino di Grognardo, dove poi passeremo.

Proprio sul primo bivio(2 varianti)per Grognardo troviamo la millenaria Pieve di San Felice.

Dopo aver attraversato Grognardo la strada riprende a salire per Morbello con una pendenza media del 5-6%.

Dopo Morbello prendiamo per la borgata Costa verso Cassinelle, entrando nel tratto più suggestivo del percorso; la stradina è un saliscendi continuo immersa in boschi ricchi di vari tipi di alberi, dalle latifoglie tipiche dell'alta langa ai pini marittimi e ai ciliegi selvatici.

Il paesaggio si sposta gradualmente dalla sponda sx, con Roccaverano e le sue torri, alla sponda dx, che si apre sull'ampia valle dell'Ovadese. A Cassinnelle merita fare un salto alla frazione della Bandita, ricca di storia e leggenda, dopodichè possiamo riprendere il nostro percorso per Prasco. Anche questo tratto è carino, ricco di flora e fauna e di grotte.

Anche per giungere a Prasco, subito prima del paese c'è un tratto di salita molto impegnativo;in paese possiamo prendere un caffe prima di buttarci nella discesa che ci porta a Visone.

Itinerario segnalato da più persone; ultima modifica il 3 novembre 21

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