Salve mi sono avvicinato al mondo della bici da poco
ho subito notato questi due problemi,
uno, spesso sento tirare il nervo all'interno del polso come se dovesse strapparsi, spero di no.
due, dopo 15-20 km inizio ad avere la prostata intorpidita, non soffro di prostatite, ho 35 anni.
potete darmi qualche consiglio utile?
perfettamente normale.se non si è abituati
scommetto il polso destro..
dopo una giornata intera sulla bici quasi non riuscivo a stendere le dita...
troppa pressione diretta...e i nervi si irrigidiscono
soluzioni: guantini tagliati molto imbottiti.
oppure tenere appoggiati anche i gomiti come fanno i corridori alle olimpiadi.
per la prostata è una cosa molto più personale,
ovvero trovare la giusta posizione.
io a volte mi riposo anche stando in piedi senza pedalare tanto (facendo pedalate leggere interrotte)
FeFe
Biografia: Vado in bici da sempre ma non amo le competizioni anche se so muovermi a velocità sostenuta (e neanche i megaraduni), prediligo i percorsi poco frequentati preferibilmente su asfalto ma non disdegno le strade bianche e il cross lungo gli argini dei fiumi. Amo i percorsi panoramici anche collinari o montani a patto che ogni tanto concedano un po' di respiro. Da quando sono in pensione ho quasi abbandonato la macchina e ho fatto della bici il mio principale mezzo di spostamento a patto che non debba trasportare pesi eccessivi o troppo ingombranti. Le mie zone sono la Valdinievole, la Lucchesia e la Versilia, chi vuole conoscere e pedalare in queste zone mi contatti pure, col bel tempo esco volentieri in compagnia e sono libero quasi sempre.
Bicicletta: Corsa carbonio,Ibrida sport:Aeron Legnano,MTB:Bianchi Race 2200,trekking:Legnano Hobo,city,e altre 7
Io ho una certa età e la prostata è un punto dolente, pensaci finché sei in tempo.
Procurati quanto prima una sella aprostaica seria, cioé di quelle col buco e belle morbide tutt'intorno oppure addirittura con la scanalatura che l'attraversa da cima fondo. Costano un po' care ma vale la pena di spenderci su perché le vibrazioni che si assorbono dalla bici portano gradualmente all'ingrossamento della prostata e poi alla prostatite: è un male del mestiere di chi pedala costantemente.
Ci vorrebbero strade perfettamente lisce come i velodromi e forse non basterebbe ancora, ma è impensabile per cui bisogna attrezzarsi per tempo.
Per il polso può dipendere da 2 fattori:
- Bicicletta troppo grande che ti costringe ad una posizione troppo 'stirata' con sforzo del polso (verifica che la misura della bici sia corretta in relazione alla tua statura: puoi dare un'occhiata alle tabelle di Decathlon).
- Posizione troppo tesa e rigida (tipica di chi non ha troppa dimestichezza con la bici ed è sempre in tensione) che non consente al polso di rilassarsi adeguatamente. Una domanda: 'lasci mai il manubrio' almeno con una mano tanto per distenderti un po', o addirittura con tutte e due per riposare anche la schiena? in questo caso con un poco più di dimestichezza con il mezzo questi sono mali che scompaiono.
Ciao,
Giovanni
Viaggio in bici e me ne infischio del traffico e degli ingorghi
Infatti la mia bici e' piu corta e il palmo mi si stanca prima di quando usavo una piu lunga. . Forse abbassando il manubrio migliora?
grazie Della dritta p000gna
FeFe
Biografia: Vado in bici da sempre ma non amo le competizioni anche se so muovermi a velocità sostenuta (e neanche i megaraduni), prediligo i percorsi poco frequentati preferibilmente su asfalto ma non disdegno le strade bianche e il cross lungo gli argini dei fiumi. Amo i percorsi panoramici anche collinari o montani a patto che ogni tanto concedano un po' di respiro. Da quando sono in pensione ho quasi abbandonato la macchina e ho fatto della bici il mio principale mezzo di spostamento a patto che non debba trasportare pesi eccessivi o troppo ingombranti. Le mie zone sono la Valdinievole, la Lucchesia e la Versilia, chi vuole conoscere e pedalare in queste zone mi contatti pure, col bel tempo esco volentieri in compagnia e sono libero quasi sempre.
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Abbassando il manubrio forse migliora la posizione del polso, ma potrebbe peggiorare quella della schiena, forse alla tua età non è un problema, ma ti assicuro che alla mia età non è un fatto su cui scherzare troppo: perché una volta che i dolori di schiena arrivano poi non se ne vanno più. Ho cominciato a soffrirne a 36 anni: 13 anni dopo un incidente di pallone che mi aveva portato a camminare col peso scompensato sulla gamba destra e sono riuscito ad uscirne solo con anni di massaggi di chiroterapia, ma ogni tanto un movimento o una posizione sbagliata .....
Ciao,
Giovanni
Viaggio in bici e me ne infischio del traffico e degli ingorghi
Allora cambio direttamente il manubrio e metto delle manopole che tendono a stare piu avanti che indietro, qualcosa lo trovo di simile.va be che le appendici( le corna) sono molto piu riposanti . tu le usi? Io spesso Ci appoggio I gomiti e la schiena non mi sembra sforzata in quella posizione , l'unica cosa e' che se mi si fionda qualcosa davanti devo balzare su di scatto per riprenedere I freni.
Biografia: Vado in bici da sempre ma non amo le competizioni anche se so muovermi a velocità sostenuta (e neanche i megaraduni), prediligo i percorsi poco frequentati preferibilmente su asfalto ma non disdegno le strade bianche e il cross lungo gli argini dei fiumi. Amo i percorsi panoramici anche collinari o montani a patto che ogni tanto concedano un po' di respiro. Da quando sono in pensione ho quasi abbandonato la macchina e ho fatto della bici il mio principale mezzo di spostamento a patto che non debba trasportare pesi eccessivi o troppo ingombranti. Le mie zone sono la Valdinievole, la Lucchesia e la Versilia, chi vuole conoscere e pedalare in queste zone mi contatti pure, col bel tempo esco volentieri in compagnia e sono libero quasi sempre.
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Non so cosa dirti, certe opzioni sono soggettive, oltre alle corna ci sono anche altre appendici al manubrio che ho visto spesso ai cicloturisti che vengono dal Nord: sono accessori che sormontano il manubrio e vanno da una parte all'altra, ma non so se siano più riposanti o meno: io non ne ho mai fatto uso (come del resto delle corna) perché voglio avere dei freni immediatamente sottomano. Benché possegga una MTB (ereditata) piccola, non mi sono fidato a fare modifiche al manubrio per la ragione di cui sopra; invece quando la strada me lo consente (e questo accade sovente, visto le strade che scelgo) vado spesso senza mani e con la schiena ben dritta, naturalmente ciò accade poco quando la strada sale molto, ma non è un problema perché quando vado in collina mi fermo spesso a fare foto e a guardare i panorami e sia la schiena che le mani hanno respiro, aggiungi poi che uso poco la MTB perché è più pesante rispetto alla mia bici sportiva da strada (che è della mia misura), poi con le gomme larghe (seppure lisce) c'è più attrito e si fa più fatica ed inoltre le ruote di 26 pollici fanno meno strada di quelle da 28: sicché non ho mai sentito veramente il bisogno di apportare modifiche all'assetto anteriore della MTB e sono abbastanza ignorante circa l'uso delle appendici al manubrio: per sapere bisognerebbe provare.
Però io ho notato che il dolore ai polsi mi si presenta di più quando calco con i palmi sulle manopole e ciò avviene molto di più con una bici troppo grande piuttosto che con una piccola perché quando questa è ben equilibrata l'equilibrio lo tengo con il corpo ed manubrio lo sfioro appena.
Ciao,
Giovanni
Viaggio in bici e me ne infischio del traffico e degli ingorghi
io l'altezza del sellino la tengo alto quanto basta per far si che, quando mollo le mani dal manubrio e metto la schiena dritta per respirare in relax,possa tenere le gambe tese appoggiando solo l'interno coscie al sellino e cosi la prostata, anche se rimane un pochino a contatto con il sellino ha molto meno peso in quanto la maggior parte resta scaricato sui pedali.
spero di essermi espresso correttamente,
ultimamente ho molti dubbi sulla mia grammatica
a Voi capita mai di assumere questa posizione?
FeFe
Ciao sono un tecnico biomeccanico. I fastidi ai polsi sono dovuti a sovraccarichi posturali. Una non corretta valutazione dell'angolo spalla porta a questi problemi. Per regolare l'angolo spalla si interviene o sulla poaizione della sella (se questa non corrisponde alla tua lunghezza femorale) o sulla distanza degli appoggi dal punto medio di sella, a volte basta solo variare lo scarto sella/manubrio. Posizioni troppo sedute posso aumentare la pressione sui polsi.
Se non riesci a risolvere il problema ti consiglio di rivolgerti in un centro biomeccanico.
concordo con Alessandro se proprio non trovi rimedio sempre meglio investire qualche quattrino da un biomeccanico e risolvere i fastidi vari,io ho avuto la fortuna di essere stato messo in sella con la BDC dal negoziante dove la comprai,lui era di un preciso quando misurava altrimenti non ti faceva andare a casa fino al raggiungimento della perfezione ora è in pensione da qualche anno e mi spiace non avere più la possibilità di recarmi da lui per gli aggiustamenti,che tra l'altro dovrei rivedere un paio di misure avendo appena cambiato sella anche se ho cercato di riportare la stessa misura,ora cvi dovrò lavorare per i micro aggiustamenti durante la prossima uscita sperando di aver azzeccato la sella altrimenti rimetto la vecchia..
Alessandro Mottola ha scritto:Ciao sono un tecnico biomeccanico. I fastidi ai polsi sono dovuti a sovraccarichi posturali. Una non corretta valutazione dell'angolo spalla porta a questi problemi. Per regolare l'angolo spalla si interviene o sulla poaizione della sella (se questa non corrisponde alla tua lunghezza femorale) o sulla distanza degli appoggi dal punto medio di sella, a volte basta solo variare lo scarto sella/manubrio. Posizioni troppo sedute posso aumentare la pressione sui polsi.
Se non riesci a risolvere il problema ti consiglio di rivolgerti in un centro biomeccanico.
posso chiederti se hai qualche centro biomeccanico da consigliare in zona Monza e Brianza dovrei rivedere qualche misura per la prossima stagione in modo da poter abituarmi durante l'inverno in caso di grossi cambiamenti..ti ringrazio in anticipo
Biografia: Vado in bici da sempre ma non amo le competizioni anche se so muovermi a velocità sostenuta (e neanche i megaraduni), prediligo i percorsi poco frequentati preferibilmente su asfalto ma non disdegno le strade bianche e il cross lungo gli argini dei fiumi. Amo i percorsi panoramici anche collinari o montani a patto che ogni tanto concedano un po' di respiro. Da quando sono in pensione ho quasi abbandonato la macchina e ho fatto della bici il mio principale mezzo di spostamento a patto che non debba trasportare pesi eccessivi o troppo ingombranti. Le mie zone sono la Valdinievole, la Lucchesia e la Versilia, chi vuole conoscere e pedalare in queste zone mi contatti pure, col bel tempo esco volentieri in compagnia e sono libero quasi sempre.
Bicicletta: Corsa carbonio,Ibrida sport:Aeron Legnano,MTB:Bianchi Race 2200,trekking:Legnano Hobo,city,e altre 7
Biografia: Vado in bici da sempre ma non amo le competizioni anche se so muovermi a velocità sostenuta (e neanche i megaraduni), prediligo i percorsi poco frequentati preferibilmente su asfalto ma non disdegno le strade bianche e il cross lungo gli argini dei fiumi. Amo i percorsi panoramici anche collinari o montani a patto che ogni tanto concedano un po' di respiro. Da quando sono in pensione ho quasi abbandonato la macchina e ho fatto della bici il mio principale mezzo di spostamento a patto che non debba trasportare pesi eccessivi o troppo ingombranti. Le mie zone sono la Valdinievole, la Lucchesia e la Versilia, chi vuole conoscere e pedalare in queste zone mi contatti pure, col bel tempo esco volentieri in compagnia e sono libero quasi sempre.
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Ti dirò che oltre alla bici di taglio sportivo e alla MTB, posseggo anche una trekking (che mi fu regalata dai colleghi quando andai in pensione) e su quella, che è della mia misura giusta giusta non ho assolutamente problemi alle mani né sotto il cavallo; dovrei forse arretrare la sella di 1 cm. perchè la schiena formi un arco più corretto e si affatichi meno, vedi uno dei links ai filmati che ho menzionato nel mio intervento precedente, ma è veramente roba di poco conto, me ne accorgo quando pedalo e basta che tiri il sedere indietro al massimo sulla sella.
Per quel che riguarda le mani invece trovo qualche problema sulla MTB (non a mia misura perché ereditata) che è piccola e per quanto abbia alzato la sella sostituendo il cannotto con uno più lungo, mi costringe ad una posizione rattrappita in cui le mani impattano pesantemente sul manubrio, nonostante tutte le imbottiture delle manopole, tanto che quando la uso vado sempre senza mani (tranne nei passaggi difficili).
Per la bici sportiva invece il discorso è diverso, perché quella è della mia misura e se ho dei problemi questi dipendono esclusivamente dal modo in cui uso la bicicletta e dal tipo di strada che percorro, se (faccio per dire) viaggio oltre i 40 su asfalto crepato certamente le vibrazioni mi danno fastidio a mani e prostata (malgrado la sella aprostatica) ma se ne faccio un uso meno esasperato scompare tutto e non ho bisogno di prolunghe tipo corna od altro che tanto non servirebbero a nulla anche perché le manopole di quella bici sono molto simili a quelle della foto che hai allegato.
Comunque grazie per l'interessamento ed il consiglio disinteressato, che spero giovi anche a qualche altro.
P.S.
La MTB la uso meno del 10% del mio utilizzo complessivo delle bici, perché la ruota piccola e larga che fa parecchio attrito sulla strada per dare una spinta consona alle mie abitudini mi fa fare troppa fatica rispetto alla bici da strada con ruota di 28" e copertoni da 25 mm.
Ciao,
Giovanni
Viaggio in bici e me ne infischio del traffico e degli ingorghi
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Foto
