VECCHIE GLORIE-ATALA SPRINT

[emabiond]

Restauro conservativo/castom Alala sprint 1969 circa
Restauro di tipo conservativo in parte, ovvero dove si trovavano i vecchi adesivi, lasciando inalterata la vernice originale annullando solo il formarsi della ruggine. dopodichè terminata la verniciatura (un bel rosso vermiglio metallizato) nelle parti + malandate e senza scritte, ho proseguito con un restauro di tipo castom, dando al tutto un' aria da "chopper". Rivisionato tutti i movimenti meccanici, centrali, serie sterzo, e cambio, sostituite le guaine freni e cavettistica generale, montate gomme larghe con battistrata da pavè, ripristinati i freni originali in alluminio Balilla e lucidato i parafanghi in acciaio inox. Ultimo tocco una sella rossa e bianca vintage della San Marco trovata su e-bay per 4 euro e anchessa restaurata nelle cuciture laterali.
Insomma il risultato finale lo si può vedere dalle immagini, la bici è stata destinata ad una ragazza che la usa quotidianamente in città a Milano.
A dimenticavo, totale della spesa bici+ pezzi di ricambio 80 euro, quando sono passato dal negozio dove era stata acquistata me la rivolevano comprare per 100 euro hahahhahah
In ultima analisi, credo che un restauro conservativo può essere anche una buona occasione per dare una nuova personalità ad una vecchia gloria

[pedalgronda]

bellissima. niente altro da dire.

Io invece, convinto di volermi reincarnare in un'altra vita in "quello che ripara le biciclette", sto smontando e distruggendo delle vecchie bici che avevo a casa (4 delle mie 13 biciclette).
Con i pezzi tolti ne sto rimontando una. E' praticamente finita: manca da regolare il cambio, mettere i portapacchi e i dettagli (luci, campanelli, ecc); è una vecchia mtb in acciaio che ho dipinto con la stessa vernice che ho usato per le inferriate di casa (eh sì a Milano non solo le bici si rubano). Spero che faccia schifo pure ai ladri questa mia creazione.
Questo è lo scarto della mia "opera"

IMAGE_158.jpg (85.54 KiB) Visto 6272 volte

.
La foto della bici quando avrò finito.
Ancora complimenti Emanuele. Le hai restaurate a casa queste biciclette?

[emabiond]

Le hai restaurate a casa queste biciclette?

Si ho una piccola zona dove posso lavorare, poi per quanto riguarda i lavori di centratura di ruote con l'ausilio di forcella o l' utilizzo di chiavi speciali tipo l' estrattore "killer" mi appoggio a due ciclofficine. Quella in via della cuccagna in zona P.ta romana http://ciclofficinacuccagna.blogspot.com/ o meglio ancora quella in via castiglia in zona quartiere Isola, dove c'è sempre qualcuno che ti può dare un consiglio o risolvere un problema. Il mitico Rocco della +bc http://www.piubici.org/novita.php si è inventato un'estrattore di pacco pignoni introvabile, usando un oramai scassato smagliacatena.
Sono curioso di vedere la tua opera ultimata

[pedalgronda]

Emanuele,
tramite un giro strano di padroni di cani, domani sera vado a casa di una signora a ritirare 2 vecchie biciclette. Una dovrebbe essere una vecchia Bianchi e l'altra non lo so.
Non vedo l'ora, la mia è una malattia. Mi ero appena sbarazzato di 3 bici e subito eccone altre 2. Ti/vi faccio sapere di che bici si tratta...potrebbero essere anche 2 rottami....

[pedalgronda]

La persona che mi ha regalato le biciclette era poi una insegnante della mia scuola elementare. 20 anni dopo mi ha pure riconosciuto. Come è piccolo il mondo.
Le biciclette sono queste:
1 bicicletta Bianchi azzurra e
1 bicicletta Maino giallo oro
La Bianchi mi sembra in migliori condizioni e credo che comincerò da quella per sistemarla
La Maino mi ha lasciato stupito per le 3 moltipliche davanti.

Emanuele: vale la pena di restaurarle?
da dove si parte per il restauro?
Quali parti devo smontare?
Quali sostituire?
Quali vernicicare e quali lasciare con la vernice originale?
Di istinto io farei
1 lavaggio con acqua e sapone 2 sgrassaggio 3 controllo cavi 4 regolazione cambio 5 lucidatura cromature (uso il sidol per l'argento?)

[emabiond]

Allora:
a mio avviso per quello che si può vedere dalle immagini, si vale la pena restaurarle.
In effetti la Bianchi sembra messa meglio, specialmente per quanto riguarda la vernice sul telaio.
La Maino contrariamente ha la vernice messa peggio ma osservando la guarnitura e le ruote merita anche lei rispetto.


Io solitamente per il restauro conservativo procedo in questo modo:
Premessa:
Ritengo che il restauro di una bicicletta d'epoca – come quello di qualsiasi altro
oggetto vintage – richieda innanzitutto l'analisi preventiva del veicolo, il risultato
che si vuole ottenere e un preventivo di massima sui costi da sostenere. Credo che
il sogno di tutti gli appassionati sia quello di trovare una bici di valore a basso
costo perfettamente conservata… ma temo che questo genere di fortune capiti
raramente. A me è capitato solo un paio di volte, per il resto ho dovuto sempre
fronteggiare autentici rottami dal punto di vista conservativo, veicoli cioè che
richiedevano interventi di restauro radicali per potersi ripresentare dignitosamente
in strada. In questi casi il mio metodo di lavoro è di questo tipo:

1°Smontaggio totale di tutta la componentisca,si chiama "restauro" e quindi la bici va smontata in ogni suo singolo pezzo movimento centrale e serie sterzo compreso, consiglio se non troppo esperti fotografare il tutto, specialmente le parti + complesse nel riassemblaggio.
Per le ruote se flange mozzi e pacco pignoni ok, smonto solo il perno centrale per verifica su cuscinetti e coni.
2°Pulizia
3°Protezione parti verniciate
3°bis Riverniciatura totale telaio/parafanghi eventuali ricromature
4°Trattamento antiruggine parti nascoste
5°Revisione o eventuale sostituzione delle parti danneggiate/usurate
6°Ingrassatura e assemblamento pezzi
7°Velo di grasso di vasellina su parti cromate

olio di gomito!! è la parte più laboriosa... per la pulizia dei singoli pezzi procedo così:

Telaio da non riverniciare-Per telaio, carter e parafanghi paglietta/benzina cercando di togliere quella vernice che è in procinto di saltare... Per eliminare il grasso della vernice ripasso il tutto con uno straccio imbevuto di diluente nitro (operazione da fare in maniera rapida!) non andare sulle decal
Telaio da riverniciare- Sabbiatura o vari passaggi di cartavetra e spazzola di acciao a mano e con trapano (un lavoraccio). A seguire prima della verniciatura passata con diluente alla nitro.
Tutta la meccanica ruote comprese - Pulizia con gasolio, preferibile alla benzina perchè contenendo olio mantiene le parti meccaniche funzionali. Per le ruote particolare attenzione ai cerchi e raggi, se con traccie di ruggine, come tutte le parti cromate uso in contemporanea gasolio e pagliuzza metallica fine (quella per la pulizia delle pentole) in casi di molta ruggine anche quella media ma con moderazione per non graffiare. Anche il pacco pignoni, la guarnitura e la catena pulizia con bagno in gasolio o con oppurtuni sgrassatori, per la catena è molto comodo il pulisci catena Tornado.

Verniciatura di protezione
Se il telaio ha solo qualche scalfitura e solo piccoli punti di ruggine, dopo aver opportunamente trattato come sopracitato dò comunque una mando vernice acrilica trasparente lucida, si asciuga subito e non fa gocce è impossibile!!!
Il trasparente va a creare una pellicola sottilissima che protegge non solo la vernice ma anche le decal e tutte quelle parti di ferro che sono scoperte... è realmente efficace contro la formazione di nuovi ossidi!! Inoltre effetto puramente estetico, lucida la vernice.
Basta una "mano" ben fatta o due leggere (una bomboletta basta per tutta la bici) non sulle cromature però, mi raccomando.
Verniciatura totale
Se il telaio è da riverniciare completamente una volta riportato al metallo 2 mani di fondo 3 mani di vernice 1 mano di acrilico trasparente lucido.
Tale operazione meglio se fatta con pistola e compressore, ma anche con bomboletta se pratici

Parti cromate (pedivelle, manubrio, parafaghi, cerchioni in acciaio)
se la ruggine non è troppo profonda basta la sopracitata pagliuzza e tanto olio di gomito, altrimenti ricromare il tutto, ma solo per pezzi molto pregiati visto l'alto costo dell' operazione

Trattamento antiruggine parti nascoste
Solitamente sotto i parafanghi, sotto il carter paracatena e all 'interno dei cerchi sotto la fascia di protezione della camera d'aria/niples si trova parecchia ruggine. Qui trattamento con spazzola d'acciaio/cartavetra grossa media e pennellata di convertiruggine Ferox

Revisione parti usurate
Solitamente sostituisco le due gabbiette del movimento centrale di default , la spesa è contenuta 1 euro a gabbietta. Le sferette della serie sterzo solo se veramente danneggiate, Avvertenza nei modelli vecchi sono libere quindi attenzione a non perderle nello smontaggio.
Controllo cavi e guaine e tacchetti freni, anche qui se la bici è stata molto a lungo ferma sostituisco di default i cavi dei freni, per i cavi del cambio/deragliatore solo se veramente usurati. Per le guaine se sono da sostituire preferisco quelle con rivestimento interno in teflon, evitano rotture dei cavi, altrimenti metto un pò di grasso.
Controllo dei raggi e relativi niples e della centratura del cerchi, solo in casi particolarmente gravi controllo anche la campanatura.
Controllo impianto illuminazione, se necessario sostituire i cavi

Ingrassatura e rimontaggio pezzi
la parte più divertente, la parte che da soddisfazione!!!
Nel rimontare il tutto abbondare con grasso soprattutto nel movimento centrale e nei coni dei mozzi, l'eccesso verà espulso naturalmente. Particolare attenzione e tanta pazzienza nel serraggio dei coni e del movimento centrale, si deve trovare la giusta distanza non troppo lasco ne troppo stretto.
Per la parte meccanica di trazione usare solo olio spray o oli a bassa viscosità, altrimenti si formeranno dei grumi, togliere l'olio in eccesso su i bordi laterali della catena
Un filo di grasso di vasellina o al teflon anche nell'alloggiamente del canotto, specialmente se a contatto materiali diversi tipo acciaio e alluminio.
Grasso anche nella filetto pedali pedivella

Parti cromate specchianti
Con un pennellino a taglio largo e del grasso di vasellina trasparente passare su tutto ciò che à cromato, successivamente molto velocemente togliere l'eccesso con un straccetto meglio se di lana. Il sottile velo di grasso proteggerà le cromature da umidità, io passo il grasso anche su i singoli raggi.


Spero di essere stato abbastanza chiaro,anche se forse un pò prolisso è la prima volta che spiego come fare. In ultima analisi credo che nel tuo caso la Bianchi necessiti solo di una protezione di telaio con metodo 3°, mentre per la Maino per ottenere un buon risultato necessiti di un' intervervento di tipo 3° bis per quanto riguarda la verniciatura di telaio. Ultimissimo particolare la sella, personalmente penso che la sella dia il carattere alla bici, quindi valutare bene un' eventuale sostituzione tenendo presente oltre che all' estetica anche il confort.
Se vuoi vedere dei restauri, anzi delle opere d'arte, fatti da dio vedi questo link http://www.myoldbicycle.com/ ma questa è un'altra storia

[ShadowX]

Grande emablond, perchè non metti questi tuoi saggi consigli sul restauro delle biciclette nel wiki? Sarebbe più facile da trovare nel momento del "bisogno" ...

[pedalgronda]

Grande emablond, perchè non metti questi tuoi saggi consigli sul restauro delle biciclette nel wiki? Sarebbe più facile da trovare nel momento del "bisogno" ...

Quoto Shadowx. Nel wiki la tua descrizione sul restauro può essere davvero utile.
Emabiond, stasera guardavo le 2 biciclette dopo aver sentito un amico che vende e ripara biciclette qui a Milano, e mi sono detto che 2 biciclette da sistemare sono troppe per me.
Se ti può interessare, la Maino è tua o altrimenti se conosci qualcuno che è interessato...

[emabiond]

Ciao ho provato a metterla nel wiki, ma mi sa che non ho ancora ben chiara la corretta procedura, al momento è visibile qui https://www.piste-ciclabili.com/wiki/Discussione:Lab
Diavolo di pedalgronda mi stai tentando, anche io al momento ne ho altre due da sistemare per conto di amici, una bianchi tipo quella che hai preso tu e una conciatissima Eder su cui ci sarà da divertirsi ma ne vale la pena.
Vedo un' attimo se qualcuno dei mie amici è rimasto a piedi o vuole salire in sella, nel caso ti faccio sapere, tanto in caso di restauro da queste parti passerà
Per il momento ti ringrazio dell' offerta ti farò sapere prima possibile

[pedalgronda]

il modo più semplice per il wiki è aprire una pagina esistente e copiare il testo. Ad esempio ho sostituito l'elenco puntato (solo il punto 1) con il carattere # .
Modificherei poi il titolo della pagina in RESTAURO CONSERVATIVO VECCHIE GLORIE ma usando il carattere minuscolo. Una volta salvata la pagina con questo nome (restauro conservativo...) la linkerei nella pagina LAB, aggiungendo a "Invenzioni" e "Manutenzioni" una sottosezione "restauro"

Per la bicicletta fammi sapere con tutta calma, intanto la conservo nel mio parco bici , mentre pulisco e lustro l'altra Bianchi (senza smontarla però perchè non ho ancora acquistato gli atrezzi).
Ieri sera l'ho gonfiata e funziona già bene dopo tutti questi anni.

Se vuoi delle foto più di dettaglio te le mando, anche in MP se preferisci.

PS: sto trattando con un conoscente una vecchia bici con freni a bacchetta integrati nel telaio conservata in un pollaio...se va in porto l'affare emabiond sarai il primo a saperlo!

[annetta]

ciao sono anna mi sono appena iscritta...voi conoscete qualcuno che ripara biciclette vecchie come fate voi qui a milano zona sud (porta romana-navigli) per mestiere? mi hanno regalato una DEI da donna che avrà almeno 30-35 anni, va benissimo, è veloce e leggera, la uso tutti i giorni x andare al lavoro ma è proprio conciata male, esteticamente parlando. vorrei aggiustarmela io (da ragazzina ho smontato rimontato dipinto e risistemato la bici del liceo...) ma non ho lo spazio vivendo in condominio senza nemmeno un balcone o un garage. l'ho portata da un paio di "ciclisti" tradizionali ma tutti cercano di vendermene una nuova o mi minacciano dicendo che "questa è l'ultima volta che gliela aggiusto" ... insomma non so a che santo votarmi. sarei disposta anche a pagare uno di voi che avesse voglia di farlo però immagino che facendolo come hobby ci impieghiate parecchio tempo...nel qual caso avrei bisogno del "mezzo sostitutivo".... Grazie di tutto e complimenti ad alberto per questo sito che mi sta davvero aprendo un mondo. Anna

[emabiond]

Ciao Anna, proprio vero, non ci sono + i cicloriparatori di una volta.
Peccato una Dei merita sempre profondo rispetto, altro che le bici da centrocommerciale.
Se nel tuo caso la revisione non comprende la verniciatura potresti appoggiarti alle cicloficcine popolari.
A Milano le + conosciute sono 2 la cuccagna http://ciclofficinacuccagna.blogspot.com/ zona P.ta Romana e la ex stecca http://www.piubici.org/attivita.php?more=stec#cicloSte zona quartiere isola.
Funziona così: porti la tua bici nei giorni d' apertura, le persone che gestiscono l'officina ti mettono a disposizione gli strumenti e preziosi consigli, per le fanciulle anche un piccolo aiuto. Ma fondalmentalmente sarai tu a lavorare sulla tua preziosa compagna di viaggio. Prezzo? solo nel caso che tu prenda dei pezzi di ricambio nuovi o usati, per il resto offerta libera.
La cuccagna è aperta il sabato ( tranne giorni particolari comunicati per tempo sul sito) dalle 15 alle 19 la stecca il mercoledì stessa ora e il sabato dalle 10 alle 19.
Di solito in queste isole d'altri tempi regna una bella atmosfera e con l' arrivo della bella stagione c'è sempre un sacco di persone , con le quali condividere la passione.
Nel caso in cui invece tu voglia anche ridare una riverniciata, ne possiamo parlare, io mediamente per ridare un nuovo look ad una bici ci metto un fine settimana, il costo dipende da che tipo di risultato finale vuoi ottenere.

[annetta]

Grazie emabiond! Sapevo della ciclofficina dell'Isola, ma non della cuccagna...magnifico è proprio dietro casa mia. Ho visto che questo sabato è chiusa xò appena riapre ci vado di sicuro perchè mi piacerebbe davvero imparare come si deve a fare da me almeno le riparazioni di base tipo freni gomme catena ecc visto che non te lefa più nessuno: ormai per una semplice foratura ti cambiano la camera d'aria (dai 15 euri in su). Sulla revisione...beh si la pitturata è proprio quella che ci vorrebbe quindi possiamo senz'altro parlarne e stare senza bici per un weeekend o anche due non è certo un problema. Ma prima dammi un consiglio che sono mooooltooo indecisa:secondo te per fare un lavoro ben fatto non solo esteticamente ma anche da un punto di vista strettamente pratico m conviene eliminare la fanalatura originale con dinamo fili e catarifrangenti e sostituire con i led oppure ripristinare l'illuminazione tradizionale? A dire il vero la seconda ipotesi è esteticamente migliore per una bici da donna classica però i led sono così pratici, si vedono benissimo da lontano, non hanno fili che si rompono sempre, basta cambiare la pila....mah! Grazie ancora e buona giornata - anna

[pedalgronda]

cambiare o riparare la camera d'aria è un'operazione molto semplice che far fare a un ciclista è forse un po' troppo onerosa visto il tipo di intervento.

Mi permetto di fare una considerazione all'idea di Anna di riverniciare la bici: se la usi in città e la lasci legata se la rivernici come ha fatto Emabiond coi 2 capolavori che ci ha fatto vedere....temo che durerà poco. Io sistemerei la meccanica in modo da avere una bici affidabile e veloce ma lascerei la riverniciatura ad un tempo in cui fregare le bici sia un reato perseguito e contrastato e non una prassi consolidata.
Togliere la ruggine dal telaio, se ce ne è, può garantire anni di onorato servizio alla tua compagna.

PS devo anche io cominciare a frequentare le ciclofficine per carpire tutti i segreti del mestiere!

[pedalgronda]

emanuele,

oggi è il mio compleanno e la mia mamma mi ha regalato il trespolo per sorreggere la bicicletta durante le riparazioni della Decathlon.
A vederlo sembra parecchi stabile.
Ora mi servono un bel set di chiavi per smontare movimenti centrali, pacco pignoni, deragliatori e altre parti dal nome impronunciabile e infine...il tempo per mettermi a lavorare.