Riconoscimento-Restauro bici

[piergi]

Buonasera a tutti,
premetto che sono nuovo del sito e inesperto in materia di bici, ma negli ultimi periodi sto imparando sempre di più e più rapidamente con grande interesse.
Volevo chiedervi una serie di cose, mi auguro qualcuno abbia la voglia e la pazienza di rispondermi.
1) Ho preso questa bici con l'intento di restaurarla, ma vorrei sapere se è di una specifica marca o meno in modo tale da riprodurre magari quello che era l'originale. sicuramente è una bici da donna ma io non so proprio andare oltre tranne che sul carter ci sta scritto willer.
2) Una volta smontata la bici qualora all'interno ci fosse della ruggine che faccio? faccio colare all'interno dell'antiruggine? o dello smalto? o nulla ?
3) una volta svernciata devo passare qualche prodotto oppure posso passare direttamente l'antiruggine e poi riverniciare con la bomboletta?

Ringrazio chi parteciparà alla discussione

[pedalgronda]

rimettere a nuovo artigianalmente una bici è un lavoraccio, servono numerosi attrezzi e i ricambi (come minimo bisogna sostituire pattini freni, cuscinetti , copertoni e, spesso, chiavelle) costicchiano (40 euro li spendi secondo me)
Se la bici è di valore (sopratutto affettivo) però ne vale la pena.
Ti linko la guida che abbiamo preparato sul wiki.

Visto che non sei esperto, ricordati di fotografare ogni componente PRIMA di smontarlo e una volta smontato di riportlo per terra in fila, in modo poi di ripartire al contrario e non lasciare indietro qualche pezzo.

qualora all'interno ci fosse della ruggine che faccio?

la ruggine la troverai
- sul telaio all'esterno: rimuovere come da guida
- all'interno di carter e parafanghi: paglietta come da guida
- nel movimento centrale: qui la pulizia che farai con petrolio eliminerà più o meno tutte le schifezze
nell'interno dei tubi non si fa nulla

3) una volta svernciata devo passare qualche prodotto oppure posso passare direttamente l'antiruggine e poi riverniciare con la bomboletta?

La verniciatura con bomboletta non mi convince, il risultato sarà mediocre. Secondo me è meglio il pennello o il compressore (oltretutto con la bomboletta sprechi un sacco di vernice).
La verniciatura è un'arte, non un mestiere, quindi di solito i primi risultati sono una delusione. Per mia esperienza non è mai abbastanza il tempo che perdi nella preparazione. La carteggiatura grossolana e poi fine ti darà un risultato decente, ma mai pari al nuovo. Per verniciare come si deve occorrono vernici professionali e il forno. Vedi qui [url=https://www.piste-ciclabili.com/forum/vi ... ice#p11759]qui [/url

per la storia della Willer attendo Emabiond

[piergi]

Ciao allora tanto per iniziare ti ringrazio della risposta; più che tempestiva direi istantanea.
Ho letto tutta la guida che è molto chiara prendendo appunti e molte cose sono ora più chiare. Anche se ad esser sinceri non ho ben capito cosa fare dopo aver sverniciato la bici.
Passo l'antiruggine e poi la vernice poliuretanica doppio strato? Cioè il colore(2/3 mani) più il trasparente?
Ancora una cosa la bici potrebbe essere una torpado da donna o magari una legnano....sono simili a foto che vedo.... ?
Grazie mille ancora appena avrò passato le due di antiruggine posterò una foto, se posso

[pedalgronda]

Ciao allora tanto per iniziare ti ringrazio della risposta; più che tempestiva direi istantanea.

sono a casa con la febbre, non ho nulla da fare.

Anche se ad esser sinceri non ho ben capito cosa fare dopo aver sverniciato la bici.

Io le bici non le svernicio del tutto, se il fondo è ben messo ma le carteggio fino a diventare perfettamente lisce.
se sono mal messe invece bisogna riportare il ferro a vista e lì son dolori.

Passo l'antiruggine e poi la vernice poliuretanica doppio strato? Cioè il colore(2/3 mani) più il trasparente?

sì, fai asciugare tutto almeno 24 h tra una passata e l'altra. Qualcuno fa anche una carteggiata finissima tra una mano e l'altra...io dipende.
L'acrilico trasparente invece alla fine va bene a bomboletta: non cola e dà un bel aspetto finale.
Comunque la resistenza ai graffi non è quella delle bici nuove verniciate a forno: un po' la differenza che c'è tra una inferriata e un'auto.

[emabiond]

Willer Willer mumble mumble!!! mi ricorda qualcosa prova a dare un' occhio qui.
Comunque per la precisione la Willer non era altro che una storpiatura della ben più famosa e blasonata Wilier (Wiva italia libera e redenta), marca Veneta. La spiegazione è semplice, molti artigiani (ma non solo anche discrete fabbriche di bici e ricambi, ad esempio mi è capitato di trovare delle Legnani) per cercare di emergere in un mercato, ai tempi congestionato, come quello delle biciclette le studiavano di ogni... il metodo più facile era sfruttare l'appeal e la notorietà dei marchi blasonati storpiandone il nome o ricalcando l'aspetto dei loro celebri loghi. Oggi questa pratica la chiameremmo tarocco.
P.s.
All' interno dei tubi del telaio di una vecchia bici, una bella spruzzata di WD 40 non fai male, tale prodotto fu studiato appositamente (il 40° tentativo del chimico) per tenere lontanano acqua e quindi ossidazione.

[piergi]

Grazie mille emabiond e pedalgronda per i vostri consigli siete stati fantastici.
Ah la willer linkata, restaurata è bellissima.

[pietro sempli]

un carroziere mi ha chiesto 80€ col telaio smontato, meglio le bombolette,
per quanto riguarda interno tubi telaio, funziona acido fosforico, mangia la ruggine, funziona molto bene anche sulle cromature, manubri cerchi guarniture etc. usare allungato con acqua proteggersi mani con guanti lattice e occhiali. è dentro pure nella coca cola