Critical Mass Novara - 27 settembre 2008

Sezione in cui annunciare biciclettate e raduni (inserire nel titolo data e luogo!)
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Lele
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Critical Mass Novara - 27 settembre 2008

Messaggio da Lele »

Ciao a tutti, mi permetto di sponsorizzare la prossima Critical Mass che avrà luogo a Novara
il 27 settembre 2008 con partenza da piazza Gramsci (dietro il Municipio) alle ore 15.

In caso di pioggia il raduno verrà spostato al sabato successivo!
Parteciperanno anche I Grilloidi-Associazione ONLUS NovaresiAttivi e gli Amici della Bici di Novara (associazione ciclo culturale, affiliata con la FIAB)!

Breve spiegazione:
La Massa Critica NON è un'organizzazione ufficiale, non è un'associazione, non è una manifestazione organizzata. E' un semplice ritrovo di ciclisti che decidono di pedalare insieme per strada. Nessuna legge lo impedisce, le biciclette - al pari di tutti i veicoli - possono utilizzare la strada.

Dopo la pausa estiva, torniamo ad "invadere" pacificamente le strade della nostra città nel mese di settembre. E' ora di promuovere l'utilizzo della bicicletta e chiedere a gran voce la realizzazione di nuove piste ciclabili! Magari che colleghino i quartieri periferici con il centro città...
Quale miglior modo se non quello di darsi appuntamento in piazza Gramsci e formare una massa critica di ciclisti che percorrono le vie di Novara?

Partecipate numerosi!

http://files.meetup.com/496894/LOCANDIN ... L%20A4.jpg
pedalgronda
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Re: Critical Mass Novara - 27 settembre 2008

Messaggio da pedalgronda »

Tanto quello di critical mass, è un argomento che prima o poi bisognerà toccare per cui intervengo per dire la mia, ringraziando Lele per la segnalazione e per lo spunto (e sperando di non apparire più critico di quello che voglio):
Sono stato una sola volta a critical mass a Milano ma me ne sono andato via.
Scopo della serata (per niente nascosto da un ragazzo col megafono) era di andare in giro a bloccare le auto.
Chi c'è stato mi racconta di esplicite provocazioni alle auto come marciare paralleli per bloccare la carreggiata (vietato dal codice della strada) o addirittura fingere di farsi investire dall'auto dell'impaziente che decide di usare il clacson.
Condivido al 100% il fine di rendere gli spazi stradali fruibili a tutti, bici incluse, ma non condivido il mezzo (anche io uso l'auto) nè i cartelli "no oil" sulle bici (PS le biciclette sono saldate con energia elettrica prodotta bruciando petrolio o assimilati, verniciate con vernici derivate dal petrolio, le parti in gomma sono derivate dal petrolio e non parliamo del processo produttivo da cui si ottengono i metalli di cui è composta).
Spero e confido di avere visto e di essere mal-informato sul comportamento dei ciclisti durante critical-mass, ma a Milano so che talvolta esagerano.
Forti del diritto di circolare circolano per file parallele (cosa vietata dal codice) apposta per creare disordine: "noi non creiamo traffico, noi siamo il traffico" è uno dei motti che ho sentito.
Preferisco la lenta ma più consona battaglia di legalità ferma e anche chiassosa ma mai illegale a cui altri gruppi qui a Milano ci hanno abituato.
A voi di Novara auguro di vigilare perchè non accada che l'esagerazione di pochi, faccia apparire un messaggio sbagliato a iniziative lodevoli finalizzate a "promuovere l'utilizzo della bicicletta e chiedere a gran voce la realizzazione di nuove piste ciclabili".
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Re: Critical Mass Novara - 27 settembre 2008

Messaggio da anellofluvialepd »

non conoscevo questo genere di iniziative.
credo anche io che la "disorganizzazione" possa portare diversi problemi seri per l'incolumità di tutti: già quando si organizzano le biciclettate ufficiali ho visto cose spiacevoli... e foriere di incidenti di vario genere (es. tamponamenti a catena di bici guidate da ciclisti distratti e giuggioloni...)
per il resto mi trovo in linea con il giudizio di pedalgronda sul significato di una protesta corretta e legale e incisiva presso le istituzioni piuttosto che sporadica e d'effetto.
qui piove, oggi niente bici... :boh
sigh :sfiga
Lele
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Re: Critical Mass Novara - 27 settembre 2008

Messaggio da Lele »

Mi permetto di intervenire, non per smentire le notizie che avete ricevuto e nemmeno per convincere chi vuole partecipare a parteciparvi (ognuno è libero di fare le proprie scelte), ma semplicemente per riportare le esperienze che abbiamo avuto qui a Novara, un pò diverse forse da quelle milanesi. Questa di settembre sarà la nostra sesta Critical Mass (ogni ultimo sabato del mese), le cinque precedenti Critical si sono sempre svolte in modo corretto e senza registrare incidenti o forti scontri verbali e non con le auto. La massa novarese non è mai stata concepita per creare "casini" (per quelli ci pensano già i black-bloc ai G8), la massa novarese vuole far sì che almeno per un'ora al mese le persone, gli automobilisti, le istituzioni si accorgano che i ciclisti esistono, sono tanti (per questo si viaggia in massa), sono allegri e festanti e vanno rispettati. Non evitati come se fossero appestati o ostacoli inutili e tristi alla circolazione. Siamo una massa gentile e festante, parliamo a chi incontriamo per strada, con i pedoni, con i poliziotti (che ci appoggiano), con agli automobilisti, che invitiamo sempre ad unirsi a noi alla prossima biciclettata.
Sono daccordo che non essendo un raduno "legale" (ci si trova tramite passaparola) e non rispettando appieno il codice della strada (non sempre si riesce a stare in fila per 2)... la massa non è sempre ben vista da tutti, in particolar modo dai ciclisti rispettosi del codice (codice per altro, che invitiamo sempre a rispettare al 100%). Credo però che se la si considera sempre come una sorta di festa, senza cercare MAI lo scontro, la gente che incrociamo è più invogliata a partecipare. Prova ne è che la prima volta eravamo una dozzina, la seconda eravamo 56 ciclisti e la prossima se tutto va bene saremo almeno un centinaio. Tra cui molti soci Fiab (Federazione Italiana Amici della Bici) che hanno sempre appoggiato l'iniziativa senza mai partecipare attivamente, proprio per paura di passare per "antipatici" o "incivili". Ora sembra che si siano dovuti ricredere, visto che hanno notato che nessuno cerca lo scontro e considerando che le istituzioni vanno avanti per la loro strada e quando si tratta di progettare nuove piste ciclabili, prima chiedono il concenso ai commercianti, e poi se questi non vogliono la pista perchè toglie "parcheggi ai ciclienti"... non la fanno.
Concludo dicendo, che rispetto chi pensa che la Critical potrebbe anche essere dannosa per il ciclista, soprattutto se viene mal gestita e mal interpretata dall'esterno. Personalmente la ritengo però, solo se ben fatta e ben "disorganizzata", una via, tra le tante percorribili, per ottenere dei cambiamenti culturali nelle persone e nelle istituzioni addette alla mobilità.
Grazie per l'attenzione.
Lele

p.s. devo dire sinceramente che una volta c'è stato un mezzo "scontro verbale" con un pedone. Dopo aver percorso un viale con diversi camapanelli da bici festanti, un signore si è girato verso la massa e ci ha detto "questo è inquinamento acustico!". Ovviamente siamo rimasti senza parole.
michymouse
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Re: Critical Mass Novara - 27 settembre 2008

Messaggio da michymouse »

pedalgronda ha scritto:Tanto quello di critical mass, è un argomento che prima o poi bisognerà toccare per cui intervengo per dire la mia, ringraziando Lele per la segnalazione e per lo spunto (e sperando di non apparire più critico di quello che voglio):
Sono stato una sola volta a critical mass a Milano ma me ne sono andato via.
Scopo della serata (per niente nascosto da un ragazzo col megafono) era di andare in giro a bloccare le auto.
Chi c'è stato mi racconta di esplicite provocazioni alle auto come marciare paralleli per bloccare la carreggiata (vietato dal codice della strada) o addirittura fingere di farsi investire dall'auto dell'impaziente che decide di usare il clacson.
Condivido al 100% il fine di rendere gli spazi stradali fruibili a tutti, bici incluse, ma non condivido il mezzo (anche io uso l'auto) nè i cartelli "no oil" sulle bici (PS le biciclette sono saldate con energia elettrica prodotta bruciando petrolio o assimilati, verniciate con vernici derivate dal petrolio, le parti in gomma sono derivate dal petrolio e non parliamo del processo produttivo da cui si ottengono i metalli di cui è composta).
Spero e confido di avere visto e di essere mal-informato sul comportamento dei ciclisti durante critical-mass, ma a Milano so che talvolta esagerano.
Forti del diritto di circolare circolano per file parallele (cosa vietata dal codice) apposta per creare disordine: "noi non creiamo traffico, noi siamo il traffico" è uno dei motti che ho sentito.
Preferisco la lenta ma più consona battaglia di legalità ferma e anche chiassosa ma mai illegale a cui altri gruppi qui a Milano ci hanno abituato.
A voi di Novara auguro di vigilare perchè non accada che l'esagerazione di pochi, faccia apparire un messaggio sbagliato a iniziative lodevoli finalizzate a "promuovere l'utilizzo della bicicletta e chiedere a gran voce la realizzazione di nuove piste ciclabili".

NON ho ancora partecipato a nessuna Critical Mass a Palermo, ma lo spirito di partecipazione è quello che elenca pedalgronda.
Creare movimento in città ma nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, del codice della strada e nel rispetto comunque degli automobilisti, visto che qualche volta lo siamo anche noi.
L'importante è il numero di partecipanti e eventuale rumore per le strade e il coinvolgimento dell'opinione pubblica.

Grazie.
Maurizio
charles880
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Re: Critical Mass Novara - 27 settembre 2008

Messaggio da charles880 »

Ciao tutti....
appena tornato da biciclettata di oggi (da stamattina alle 10.30 fino alle 17.30 circa) sotto il sole delle Valli di Comacchio...ho la schiena in fiamme (nn so se riuscirò a dormire stanotte....) e per traverso un bel segno bianco (elastico del cardioPolar).

Fatti circa 56/57 kilometri partendo da Lido degli Estensi, costeggiando porto canale di Porto Garibaldi fino all'imbocco del periplo della "sacca" delle Valli sullo sterrato, passando per Anita (credo si chiami così) nella punta in alto a sinistra, scendendo per il tratto asfaltato fino al traghetto sul Reno per Sant'Alberto e poi di nuovo sterrato per la parte bassa delle Valli fino ad incontrare la Romea e poi di nuovo asfalto fino a Spina e quindi Estensi.
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