Biografia: Sono nato a Milano e qui ho sempre vissuto: 34 anni, Ingegnere meccanico (indirizzo materiali metallici) dal 2002. Dal 2005 sono attivo nel volontariato per la difesa dell'ambiente e per il miglioramento della mobilità a Milano. Come molti Milanesi (che ancora non lo sanno) sono asmatico. Posseggo 11 biciclette ma la maggior parte sono vecchie e scassate in attesa di essere sistemate. Sono sposato con una fanatica della bicicletta come me e ho un cane che viene con noi in bici.
Bicicletta: Una MTB decathlon con freni Vbrake, cambi sram, forcella ammortizzata e telaio in alluminio.
Il Pordenonese ha scritto:pero' noi passiamo per Lienz, non per Linz...comunque gran bella cosa, non conoscevo.saluti
è vero. Anche in ufficio da me si è creato l'equivoco tra Linz e Lienz, entrambe in Austria ed entrambe su 2 importantissime ciclabili, quella del Danubio e quella della Drava, rispettivamente.
Chissà quante lettere finiscono nella casella sbagliata!!!
PS: l'area oggetto di questo itinerario (parte italiana) è coperto dalle cartine tabacco
031 - Dolomiti di Braies - Marebbe
010 - Dolomiti di Sesto
003 - Cortina d'Ampezzo e Dolomiti Ampezzane
025 - Dolomiti di Zoldo Cadorine e Agordine
016 - Dolomiti del Centro Cadore
mi manca la zona austriaca ma mi sono arrangiato con le mappe di openstreetmap
AIUTOOOOOOO!!!
Ragazzi, sto costruendo in via definitiva il mio viaggio previsto per i primi - metà giugno circa, partenza dal Veneto, salita verso Trento, Bolzano, Bressanone, Pusteria, Lienz, Carinzia, Villach, rientro per Tarvisio, tutto il Friuli, Treviso, Vicenza e Casa. Ma purtroppo, come già prevedevo, il mio problema più grande non sta tanto nel Passo Stalle o non Passo Stalle, salita o non salita, ciclabile o strada lungo la valle in Austria verso Lienz, (quindi se andare dalla ciclabile comodissima di Dobbiaco oppure se dal Passo Stalle con discesa lungo la valle austriaca verso Lienz, quello non è affatto un problema), MA IL VERO, GRANDE, ASSURDO PROBLEMA, credo irrisolvibile, è quello che si presenta DOPO IL RIENTRO IN ITALIA!!!
Da Coccau a venire verso Gemona e quindi il Trevisano, ESISTE SOLO LA STATALE PONTEBBANA!!! IN CERTI TRATTI IN GALLERIA, IN ALCUNI A QUATTRO CORSIE!!!
Spero di sbagliarmi, ma se così fosse, non so se il mio viaggio sarà fattibile o meno, credo che il traffico su quella strada sia molto insistente E PERICOLOSO, e quindi non mi va di rischiare la pelle ad ogni metro!
Qualcuno mi sa aiutare??? Esistono alternative valide, anche su strade carrozzabili purchè secondarie e non frequentate da bestioni lunghi 18 metri e da vetture a 150 orari?
Mi sto arenando su quel tratto, non riesco a trovare una via d'uscita.
Se non quella, una volta partito da Villach e arrivato poco dopo il confine, di salire su di un mezzo pubblico per tutto il tratto della Pontebbana.
Attendo con infinita ansia che qualcuno mi illumini.
Amici ciclisti Friulani, a voi la parola. Spero di conforto.
Esistono cartine specifiche reperibili in qualche Pro Loco o Uff. del Turismo?
allora, per il tratto friulano, fino a pontebba ci arrivi in ciclabile, il tratto fino a moggio udinese e' in fase di completamento, l'utente borgofumo dovrebbe essere la persona piu indicata per fornirti info aggiornate sullo stato della ciclabile. da moggio a san daniele non so se tu sia obbligato a fare la pontebbana o ci sia qualche alternativa. dopo secondo me ti conviene passare il tagliamento ed andare a pinzano e da li per strade secondarie vai a maniago. da maniago in poi vai in ciclabile per tutta la pedemontana:
poi io andrei verso vittorio veneto per la pedemontana, poi conegliano e treviso, pero' qui mi fermo perche' non saprei che strada consigliarti.
qua puoi trovare le ciclo-mappe per treviso-bassano e poi quella bassano-vicenza (in basso): http://www.zeppelin.it/index_mcms.php?id=260
altrimenti puoi andare in direzione udine con l'ippovia e altre ciclabili e poi prendere il treno.
comunque la pontebbana non la vedo cosi tragica, i camion di solito vanno per l'autostrada. certo e' che spesso le macchine corrono molto, ma la strada e' abbastanza larga. non certo l'ideale ma c'e' di peggio.
Ciao a tutti. Anch'io sono alle prese con la programmazzione di un bel giro in bicicletta con compagna e bimba piccola in carrellone e quindi vorremmo percorrere più percorsi ciclabili protetti possibili. Noi abitiamo a Roveredo in Piano e pensavamo di arrivare a Calalzo di Cadore in treno partendo da Pordenone. Da lì inizia la ciclabile delle dolomiti verso Cortina, passo Cimabanche e fino a Dobbiacco. A Dobbiacco prenderemmo la ciclabile della Drava, attraversando Lienz e Spittal fino a Villach. Da Villach si arriva facilmente a Tarvisio quasi tutto su ciclabile(già provata), tra l'altro dovrebbero aver quasi finito il tratto Arnoldstein-Thorl Maglern che mancava.Rientrati in Italia si scende tutto su ciclabile, ad oggi, fino all'altezza di Pietratagliata, e quindi volendo si potrebbe riprendere il treno un attimo prima a Pontebba. Ipotesi 1:in treno fino ad Artegna, raggiungere Buia e da lì fino a Udine per l'ippovia del Cormor. Da Udine a Pordenone in treno.Ipotesi 2 Oppure sarebbe da provare il tratto fino a Moggio Udinese se è percorribile in mountain bike. Perchè se così fosse (ho visto sul sito della comunità montana che hanno presentato il bando di gara per l'asfaltatura del tratto Moggio-Pietratagliata, e magari si potrebbero trovare dei lavori in corso lungo questo tratto)da Moggio esiste una vecchia strada militare che arriva fino allo svincolo di Carnia, dove poi prendendo per Bordano prima, e poi lago del Cornino, si punterebbe per strade secondarie fino a Cavasso Nuovo per raggiungere la ciclabile Pedemontana FVG3 e rientrare a Roveredo in Piano(PN).
Questo è il programma di massima allo stato attuale delle cose, perchè in teoria, entro la fine del 2011 dovrebere essere completati i tratti Moggio-Pietratagliata, Moggio-Venzone, Venzone Gemona, Gemona Osoppo, Osoppo-Buja.E sperando nel completamento degli stessi allora la discesa da Tarvisio fino a Udine sarebbe al 100% su ciclabile, oppure da Osoppo a Maniago, in attesa dei lotto della ciclovia Pedemontana, si troverebbero comunque degli itinerari poco trafficati.
Cosa ne pensate?
sosterod ha scritto:Ciao a tutti. Anch'io sono alle prese con la programmazzione di un bel giro in bicicletta con compagna e bimba piccola in carrellone e quindi vorremmo percorrere più percorsi ciclabili protetti possibili. Noi abitiamo a Roveredo in Piano e pensavamo di arrivare a Calalzo di Cadore in treno partendo da Pordenone. Da lì inizia la ciclabile delle dolomiti verso Cortina, passo Cimabanche e fino a Dobbiacco. A Dobbiacco prenderemmo la ciclabile della Drava, attraversando Lienz e Spittal fino a Villach. Da Villach si arriva facilmente a Tarvisio quasi tutto su ciclabile(già provata), tra l'altro dovrebbero aver quasi finito il tratto Arnoldstein-Thorl Maglern che mancava.Rientrati in Italia si scende tutto su ciclabile, ad oggi, fino all'altezza di Pietratagliata, e quindi volendo si potrebbe riprendere il treno un attimo prima a Pontebba. Ipotesi 1:in treno fino ad Artegna, raggiungere Buia e da lì fino a Udine per l'ippovia del Cormor. Da Udine a Pordenone in treno.Ipotesi 2 Oppure sarebbe da provare il tratto fino a Moggio Udinese se è percorribile in mountain bike. Perchè se così fosse (ho visto sul sito della comunità montana che hanno presentato il bando di gara per l'asfaltatura del tratto Moggio-Pietratagliata, e magari si potrebbero trovare dei lavori in corso lungo questo tratto)da Moggio esiste una vecchia strada militare che arriva fino allo svincolo di Carnia, dove poi prendendo per Bordano prima, e poi lago del Cornino, si punterebbe per strade secondarie fino a Cavasso Nuovo per raggiungere la ciclabile Pedemontana FVG3 e rientrare a Roveredo in Piano(PN).
Questo è il programma di massima allo stato attuale delle cose, perchè in teoria, entro la fine del 2011 dovrebere essere completati i tratti Moggio-Pietratagliata, Moggio-Venzone, Venzone Gemona, Gemona Osoppo, Osoppo-Buja.E sperando nel completamento degli stessi allora la discesa da Tarvisio fino a Udine sarebbe al 100% su ciclabile, oppure da Osoppo a Maniago, in attesa dei lotto della ciclovia Pedemontana, si troverebbero comunque degli itinerari poco trafficati.
Cosa ne pensate?
ciao, farai un itinerario simile a quello che faro' io (anche io con carrettino, anzi carrettino doppio visto che di bimbi da portare a spasso ne ho 3...) solo che io pensavo di farlo in senso inverso. altra differenza, in territorio austriaco io pensavo di prendere la ciclabile della gaital e dopo di valicare verso lienz a oberdrauburg, dal momento che la ciclabile della drava per villach e spittal l'ho gia' fatta l'anno passato. non conosco la strada militare dal moggio a carnia, potrebbe essere una valida alternativa alla pontebbana. altro punto in dubbio per me e' il valico cortina-cimabanche-dobbiacco, l'ho fatto 1 sola volta in mtb durante la gara cortina-dobbiacco e mi sembrava a tratti un po' ostica per il carrettino come fondo, ma vado a memoria.
se hai info di utilita', link, etc.. posta pure, potrebbe essere utile a me e ad altri, io cerchero di fare altrettanto, anche se devo ancora prender in mano il tutto...
Ciao. Allora quello che ho trovato io per quanto riguarda il tratto Carnia-Pontebba l'ho preso da qui http://www.caar-bike.it/2009/page/2/
Lo vorrei verificare prima anch'io in modo tale da poter sciegliere cosa fare dopo Pontebba.
Per il tratto Kotschac-Oberdrauburg invece qualcosa c'è qui: https://www.piste-ciclabili.com/itinerar ... erdrauburg
però non so se tanto fattibile con il carrettino.
Appena andrà via la neve provo la fattibilità anche del tratto da Cortina a Dobbiacco.
Spero di averti detto qualcosa che magari non sapevi già. Mandi.
sosterod ha scritto:Ciao. Allora quello che ho trovato io per quanto riguarda il tratto Carnia-Pontebba l'ho preso da qui http://www.caar-bike.it/2009/page/2/
Lo vorrei verificare prima anch'io in modo tale da poter sciegliere cosa fare dopo Pontebba.
Per il tratto Kotschac-Oberdrauburg invece qualcosa c'è qui: https://www.piste-ciclabili.com/itinerar ... erdrauburg
però non so se tanto fattibile con il carrettino.
Appena andrà via la neve provo la fattibilità anche del tratto da Cortina a Dobbiacco.
Spero di averti detto qualcosa che magari non sapevi già. Mandi.
la kotscach-oberdrauburg l'ho fatta in macchina ed effettivamente e' una strada montana con tornanti, etc... poco spazio e traffico, quindi pensavo di fare il valico un po prima da arnoldstein a greffenburg, ma devo verificare. intanto mi sto prendendo i link dei camping, porto via la tenda in caso non dovessi trovare posto nelle pensioni o hotel (alla fine saro' carico come un profugo...)
mi raccomando a spittal dai un'occhiata al castello di Porcia, un po' di friuli in terra austriaca!!
pedalgronda ha scritto:Nessuno sa suggerirmi un modo per tornare a Dobbiaco da Calalzo di Cadore senza ripercorrere nuovamente la ciclabile?
Ho letto casualmente il post,...la soluzione è Dolomiti bus,con tender porta bici;dalla parte di Cortina si arriva fino a Dobiaco,dalla parte di Auronzo si arriva fino a Misurina e poi giù in discesa fino a Dobiaco,se nel frattempo hai ancora "gamba"puoi salire alle 3 cime q.2400slm(misurina1700..e qualcosa)
L'inaugurazione ufficiale del collegamento tra la ciclabile della drava e la ciclabile alpeadria è prevista verso la fine maggio.
Sarà una grande festa.
I gruppi FIAB del friuli venezia giulia stanno organizzando la "trasferta" con autobus e furgoni x trasporto bici.
Non appena avrò il programma dettagliato ne darò notizia nell'area "eventi" del forum.
ciao
luciano
borgofumo ha scritto:L'inaugurazione ufficiale del collegamento tra la ciclabile della drava e la ciclabile alpeadria è prevista verso la fine maggio.
Sarà una grande festa.
I gruppi FIAB del friuli venezia giulia stanno organizzando la "trasferta" con autobus e furgoni x trasporto bici.
Non appena avrò il programma dettagliato ne darò notizia nell'area "eventi" del forum.
ciao
luciano
proprio ieri ho fatto (in auto) tutta la gaital da kotscach mauten a villach (con digressione al lago worthersee a Velden) e poi giu a coccau e tarvisio. bellissimi posti.
emabiond ha scritto:Se passate da Linz, non potete mancare di visitare il nuovo quartiere residenziale pannelli solari City "di città ideale" progettato, secondo le più attuali e innovative metodologie di costruzione eco compatibili, da un team di architetti, ingegneri e paesaggisti di tutto rispetto e di fama mondiale (Roland Rainer, Thomas Herzog, Norman Foster, Richard Rogers, Renzo Piano, Norbert Kaiser)
Vedi
Città ideale sono quelli più attuali e rilevanti della città è la nazione. che ha una buona progettazione, costruzione e ha tanti esperto che può sviluppare la propria creatività in questo settore. in modo che io sono felice di unirsi lì.