Attraversamenti Ciclo Pedonali Art 191, -5 punti, 162 euro

[ciclomisto]

Attraversamenti Ciclo Pedonali, Personalmente ne attraverso dieci circa tutti i giorni e è sempre una lotteria, ovvero passo incolume o meno oggi!?… Questo perché i motorizzati malgrado non abbiano la precedenza su questi attraversamenti si sentono in diritto di prendersela…. Perlomeno rispetto ai ciclisti ai quali molto spesso con toni coloriti fanno notare che dovrebbero attraversare l’attraversamento Ciclo Pedonale a piedi.

Ho preso come riferimento mia città Empoli che è quella che pedalo tutti i giorni, ma ne ho girate molte in Italia e anche all’estero e la situazione non cambia molto, perlomeno in Italia … La segnaletica sulle piste ciclabili é inopportuna, in quale senso inadeguata in qualche caso inesistente, mentre l’educazione degli italiani sulla strada solamente inesistente considerato questo è pericoloso utilizzare le piste ciclabili oggi.

Ho parlato con Assessore all'ambiente del Comune di Empoli, un anno fa e mi aveva comunicato che sarebbe stato fatto qualcosa al più presto. Non chiedevo grandi lavori ma semplicemente di posare qualche cartello mancante e qualcosa per sensibilizzare gli italiani motorizzati e a piedi nei confronti di quella parte di ciclisti che provano ad utilizzare del ciclabili evitando di pedalare in mezzo alla strada. Passato un anno, penso che in Italia le cose vanno sempre per il solito verso, dobbiamo aspettare che qualcuno finisca sotto una macchina per parlarne… e come pensavo per vedere che si muove qualcosa bisogna fare la guerra alle istituzioni passando dalla televisione.

Sono convinto che è un problema di cultura e educazione e mi chiedo chi dovrebbe educare i cittadini all'utilizzo delle piste ciclabili?
NOI!? allora forse è il caso di PEDALARE tutti i fine settimana a turno per le nostre città come fanno quelli del CRITICAL MASS ovvero paralizzando tutta la Città per una giornata.

informazioni reperite da wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Attraversamento_ciclabile

*Attraversamenti promiscui ciclo-pedonali*

Controversa è la segnaletica orizzontale da applicare per dare continuità e precedenza ai percorsi promiscui ciclo-pedonali. In tal caso, e solo in tal caso, l'attraversamento pedonale ("strisce") potrebbe essere impegnato *sia dai pedoni che dai ciclisti (in sella). *Pare consigliabile realizzare comunque l'attraversamento ciclabile con i riquadri bianchi 50x50, affiancati alle strisce pedonali, in modo da mantenere due flussi separati e dare alle biciclette univoca precedenza e legittimità nei confronti del traffico veicolare che interseca l'attraversamento.

Quello a cui dovrebbero essere messi a conoscenza gli autisti (fonte eco di bergamo)
http://www.ecodibergamo.it/stories/Cron ... recedenza/

*L'omessa precedenza ai pedoni - spiega la polstrada - è sanzionata dall'articolo 191. Si rischia una multa da 162 euro e la penalizzazione di 8 punti sulla patente. E, precisa la stradale, la multa arriva anche se rallentiamo, ma poi ripartiamo sfiorando chi sta attraversando. *

*Se invece non si dà precedenza alle biciclette che transitano su una pista ciclabile (passaggio pedonale con quadrati bianchi e spazio nero, figura 2) la multa è di 162 euro, con penalizzazione di 5 punti.*

[p000gna]

Non hai una, ma cento ragioni.
Solo che noi ciclisti, nei confronti dei pedoni, ci comportiamo esattamente come i motorizzati: basta andare la Domenica (o d'estate) sulla ciclabile della Versilia, lungomare a Lido di Camaiore (non è lontano da Empoli), per rendersene conto.
Ci sono gli attraversamenti pedonali (e non uno soltanto!) ma noi ci ciclisti non lasciamo mai passare i pedoni.
Che dire: 'mal comune mezzo gaudio' ?
Ciao.

[ciclomisto]

Ho percorso quella pista ciclabile un giorno che ho fatto da Sarzana a Pisa e mi sono fatto tutta la ciclabile fino alla darsena.
A Viareggio immagino che i pedoni non sono interessati alla ciclabile hanno una bella passeggiata.
Da Massa a Viareggio invece era piena di pedoni che ci passeggiavano indisturbati e abbiamo dovuto percorrere il tragitto per strada... Non sono dell'idea che mal comune è mezzo gaudio. Capisco che i ciclisti Italiani sono indisciplinati... viaggiano contro senso, sui marciapiedi non rispettano i pedoni oltre al fatto che la sera sono senza luci e ciliegina sulla torta cosa che fa inc.... gli autisti viaggiano in gruppo per la strada... tutti atteggiamenti che malgrado non approvo i ciclisti fanno a rischio della loro pellaccia e in qualche caso mi ci metto anche io, anche se sporadicamente... Ma se i ciclisti vengono schiacciati da una macchina si dice in giro che se la sono cercata.

Se invece qualcuno sceglie la bicicletta alla macchina di tutti i giorni e fa qualcosa di buono per se e per gli altri non è giusto che si imbatta nel "Mal comune mezzo gaudio" dell'ignoranza di chi passeggia sulla ciclabile a braccetto o di chi pensa che è scomodo dare la precedenza a un ciclista su un attraversamento... Perché effettivamente è scomodo se si tiene lo sterzo con una mano e il telefono all'orecchio con altra se ci si ferma per fare attraversare qualcuno, si deve allontanare il telefono dall'orecchio e appoggiare il telefono per avere la mano libera per scalare in prima. Oppure tenere la testa storta per cercare di sorreggere il telefono tra la spalla e l'orecchio... che dire, è scomodo.... Ma non accetto mal comune mezzo gaudio è arrivata l'ora che le generazioni nuove capiscono che gli atteggiamenti attuali non sono una bella eredità da lasciare a chi viene dopo di noi...

[p000gna]

Da Toscano a Toscano che usa anch'egli la bici tutti i giorni, sono d'accordo con te e ti comprendo benissimo, la mia era solo una provocazione fatta solo per richiamare un fatto ricorrente.
Non è che noi ciclisti siamo da meno degli automobilisti, è proprio un fatto di educazione, nessuno se la cerca (o meglio nessuno pensa di cercarsela).
Per questo credo che non esista sanzione che tenga a far rispettare certi diritti elementari, e anche per quanto riguarda il telefonino non è che i ciclisti siano da meno degli automobilisti anche se ne va della propria incolumità, hai mai visto quanti viaggiano a testa bassa a 'spipporare' sullo Smartphone senza curarsi di dove mettono le loro ruote? lo fanno anche i pedoni, salvo poi andare a sbattere contro un muro o un palo della luce, cosa ci vuoi fare: provare a farli redimere con una qualsiasi sanzione sarebbe come inventarsi una pena di morte per coloro che tentano il suicidio e non riescono a portarlo a termine.
Credimi, l'unica cosa è l'educazione, ma è difficile e ci vorrà ancora molto tempo, gli esempi che poi abbiamo in tutti i campi (basta soffermarsi a guardare un talk show) non sono affatto incoraggianti.
Ciao.
Giovanni

[FeFe N1 dei rifiuti]

tutti hanno il diritto di attraversare la strada senza avere paura di essere travolti
io non capisco perchè nelle scuole non sensibilizzano i ragazzi su queste cose...
per lo meno quando andavo a scuola io ha avuto un ora su 13 anni dove hanno spiegato a grandi linee la solita pappardella.
ma poi guardando come è la strada in realtà,sembra proprio una guerra senza pietà

[FeFe N1 dei rifiuti]

anche a noi ciclisti capitano gli incidenti(mooolti molti meno)
però siamo molto più solidali con chi incrociamo.
invece la macchina oggi come oggi sembra un inno all'egoismo.
già vanno più veloci e hanno pure più fretta..

[FeFe N1 dei rifiuti]

e devo anche aggiungere che quando sono andato in trentino una settimana in bicicletta per le mie ferie.
NON HO INCONTRATO UNA MACCHINA CHE NON SI E' FERMATA A FARMI PASSARE.
educazione modello.
cè da considerare che in quei posti l'urbanizzazione è piccola rispetto allle altre città.
Viva la natura
FeFe