In periodo di crisi economica si riscoprono stili di vita più sani, e proprio dagli U.S.A. sembra iniziata la piccola rivoluzione.
Vedi link http://www.repubblica.it/2009/03/sezion ... ref=hpspr1
Dagli Stati Uniti è iniziata la rivoluzione delle due ruote
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- Biografia: Sono nato a Milano e qui ho sempre vissuto: 34 anni, Ingegnere meccanico (indirizzo materiali metallici) dal 2002. Dal 2005 sono attivo nel volontariato per la difesa dell'ambiente e per il miglioramento della mobilità a Milano. Come molti Milanesi (che ancora non lo sanno) sono asmatico. Posseggo 11 biciclette ma la maggior parte sono vecchie e scassate in attesa di essere sistemate. Sono sposato con una fanatica della bicicletta come me e ho un cane che viene con noi in bici.
- Bicicletta: Una MTB decathlon con freni Vbrake, cambi sram, forcella ammortizzata e telaio in alluminio.
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Re: Dagli Stati Uniti è iniziata la rivoluzione delle due ruote
stavo postando anche io questa notizia !
Ora speriamo che oltre a noi 2 anche i nostri sindaci si accorgano di cosa la bici E' e di cosa possa essere per le nostre città.
Ora speriamo che oltre a noi 2 anche i nostri sindaci si accorgano di cosa la bici E' e di cosa possa essere per le nostre città.
Io, GG, sono nato e vivo a Milano (G.Gaber)
Re: Dagli Stati Uniti è iniziata la rivoluzione delle due ruote
Non basta farlo capire ai sindaci, sarebbe necessario farlo capire ai cittadini ... sai quanti pensano che le ciclabili tolgono solo "spazio" utile alle auto e ai parcheggi?pedalgronda ha scritto:stavo postando anche io questa notizia !
Ora speriamo che oltre a noi 2 anche i nostri sindaci si accorgano di cosa la bici E' e di cosa possa essere per le nostre città.
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Re: Dagli Stati Uniti è iniziata la rivoluzione delle due ruote
eh lo so . Quando feci approvare la mia proposta di ciclabile in Consiglio di Zona 7 a Milano, la proposta passò alla quasi unanimità. Votarono contro, se ricordo bene, solo 3 consiglieri di cui uno per motivi assurdi (" non voto una proposta che riporti il nome di chi la propone, a meno che sia già deceduto"), uno non ricordo i motivi, ma l'altra sosteneva che "Milano è una città che deve correre" per cui bisogna allargare le strade e le ciclabili farle fuori città per le passeggiate domenicali.
Inutile spiegare che la velocità media delle auto in città raggiunge raramente i 20 km/h, meno di un cavallo o, appunto, di una bicicletta.
Inutile spiegare che la velocità media delle auto in città raggiunge raramente i 20 km/h, meno di un cavallo o, appunto, di una bicicletta.
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Re: Dagli Stati Uniti è iniziata la rivoluzione delle due ruote
grazie per la notizia, me l'ero persa.
Buon segno se un paese come l'America del nord da questi segnali.
Sono stato di recente in australia e' quello che ho visto a Melbourne:
https://www.piste-ciclabili.com/forum/vi ... f=2&t=2231
e' simile a quello che spiegano di Portland.
In Italia la bici e' diffusa come mezzo sportivo e ricreazionale ma poco come puro ed efficiente mezzo di trasporto quotidiano. Lo era nel recente passato. Mio nonno andava da Moncalieri ad Airasca (RIV-SKF) tutti i giorni (piu' di 100km tra andare e tornare).
A me piace un sacco usare la bici per andare al lavoro, fare la spesa, uscire la sera, viaggi ed escursioni. Non mi stufa mai e l'innamoramento si rinnova di continuo
Buon segno se un paese come l'America del nord da questi segnali.
Sono stato di recente in australia e' quello che ho visto a Melbourne:
https://www.piste-ciclabili.com/forum/vi ... f=2&t=2231
e' simile a quello che spiegano di Portland.
In Italia la bici e' diffusa come mezzo sportivo e ricreazionale ma poco come puro ed efficiente mezzo di trasporto quotidiano. Lo era nel recente passato. Mio nonno andava da Moncalieri ad Airasca (RIV-SKF) tutti i giorni (piu' di 100km tra andare e tornare).
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