"Itaglia" vs Austria

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pedalgronda
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"Itaglia" vs Austria

Messaggio da pedalgronda »

Prendiamo 2 itinerari: Milano-Lecco e la ciclabile della Drava.Quello Italiano è stato soggetto ad una piccola frana nel 2009 e la ciclabile è stata chiusa, nonostante la strada fosse anche sgombra.
Quello austriaco è stato soggetto ad una mastodontica frana di 63.000 m3 di rocce e detriti.
frana e cartello
frana e cartello
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La ciclabile dell'Adda è ancora chiusa, forse è in fase di riapertura ad Agosto 2010, come si legge nei commenti: la situazione è questa:
Immagine (da http://leccociclabile-fiab.blogspot.com/)
La ciclabile della drava è stata riaperta e a circa un anno dalla frana tutto è perfettamente ciclabile con la realizzazione di 2 ponti uno prima e uno dopo la frana,
ponte
ponte
P1010040_small.JPG (49.17 KiB) Visto 4753 volte
e la realizzazione della ciclabile stringendo la strada su cui passano le auto tramite dei new jersey rivestiti in legno.
ciclabile nuova
ciclabile nuova
P1010036_small.JPG (58.19 KiB) Visto 4750 volte
Come recita il cartello i lavori per la sistemazione in Austria cominciarono il giorno dopo.
Qui in uno dei percorsi più importanti di Lombardia sembra che gli enti si rimpallano responsabilità e doveri, coordinati evidentemente al meglio dai nostri amministratori (link).
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pedalgronda
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Re: "Itaglia" vs Austria

Messaggio da pedalgronda »

...per gli austriaci la vicenda è motivo di orgoglio da mettere in mostra con 2 bei cartelli in legno (uno in italiano e uno in austriaco). Per un lombardo come me la chiusura della milano-lecco è una vergogna :timido
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cartello Drava bilingue
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ruggeromor
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Re: "Itaglia" vs Austria

Messaggio da ruggeromor »

Bella figura, se penso che sono stato a fare il giro del lago di Costanza e non ho quasi mai dovuto cercare la strada, ho provato a fare la Genga Falconara in provincia di Ancona e, nel primo tratto non sbagli strada perchè non hai alternative ma non vedi un cartello neanche all'inizio, nel tratto da jeso a Falconara ci sono i cartelli ma la pista no perchè è franata nell'Esino.
pazienza????

Anchi'io per questo non mi sento Italiano!!!
sosterod
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Re: "Itaglia" vs Austria

Messaggio da sosterod »

Concordo pienamente. Per salvaguardare quei pochi chilometri di ciclabili che i nostri amministratori ci hanno costruito, propongo la mobilitazione con una campagna tipo "adotta un km di ciclabile" con lo scopo di creare varie associazioni sul territorio che "adottino" un determinato percorso, in modo da manutenzionare quel poco che abbiamo prima che erbe infestanti, detriti, mancanza di segnaletica,etc... ci portino via anche quel poco che abbiamo. :noti :noti
emabiond
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Re: "Itaglia" vs Austria

Messaggio da emabiond »

sosterod ha scritto:Concordo pienamente. Per salvaguardare quei pochi chilometri di ciclabili che i nostri amministratori ci hanno costruito, propongo la mobilitazione con una campagna tipo "adotta un km di ciclabile" con lo scopo di creare varie associazioni sul territorio che "adottino" un determinato percorso, in modo da manutenzionare quel poco che abbiamo prima che erbe infestanti, detriti, mancanza di segnaletica,etc... ci portino via anche quel poco che abbiamo. :noti :noti
Qualche tempo fa sul questo forum c' era un' iscritto (non ricordo chi fosse) di buona volontà che sosteneva che alle ciclabili che passavano nelle vicinanze della sua abitazione, indignato di tanta incuria, provvedeva personalmente all' estirpazione delle erbacce e pulizia del manto invaso da pietrisco e vetri rotti. Un bell' esempio del fare quando le istituzioni latitano.
pedalgronda
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Re: "Itaglia" vs Austria

Messaggio da pedalgronda »

emabiond ha scritto:provvedeva personalmente all' estirpazione delle erbacce e pulizia del manto invaso da pietrisco e vetri rotti.
Se esiste una persona di buona volontà in grado di ripulire una frana del genere bisogna fargli un monumento :asd
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frana drava
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sosterod
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Re: "Itaglia" vs Austria

Messaggio da sosterod »

E' evidente che una frana così sia un pò difficile da sistemare anche se determinati e pieni di volontà. La mia idea è che si creino dei gruppi locali, comunali, dove gli utenti delle ciclabili, all'occorrenza, organizzino una giornata sul modello "puliamo il mondo". Quindi non dico ripulire frane del genere, ma tagliare rami, spostare qualche mucchio di ghiaia portata dalle piogge, comunicare al comune o provincia che gestisce il percorso eventuali mancanze di segnaletica e problemi vari. E non rimanere indifferenti alla natura che vuole riprendersi quello spazio. Inoltre questi gruppi, che potrebbero benissimo essere le varie associazioni Fiab, potrebbero proporsi con le varie istituzioni nel momento di pianificazione degli itinerari nuovi, in modo tale che ci sia una continuità dei percorsi, che siano pensati dagli utilizzatori stessi di quelle ciclabili. Perchè è facile lamentarsi quando la manutenzione lascia a desiderare, quando ciclabili finiscono in guadi dove trovi 60 centimetri d'acqua e per passare dovresti nuotare. Siamo noi utilizzatori che dobbiamo dare il buon esempio, e quando i nostri amministratori si dimenticano delle ciclabili, dobbiamo unirci e arrabbiarci, e andare da loro per pretendere che quei pochi itinerari che ci hanno fatto abbiano almeno la decenza di mantenerli fruibili.
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Re: "Itaglia" vs Austria

Messaggio da emabiond »

sosterod ha scritto:Siamo noi utilizzatori che dobbiamo dare il buon esempio, e quando i nostri amministratori si dimenticano delle ciclabili, dobbiamo unirci e arrabbiarci, e andare da loro per pretendere che quei pochi itinerari che ci hanno fatto abbiano almeno la decenza di mantenerli fruibili.
Ad esempio situazioni di questo tipo, o quest' altro esempio di video denuncia sullo stato di abbandono di una ciclabile/giugla di Parma recentemente inserita su questo sito
sosterod
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Re: "Itaglia" vs Austria

Messaggio da sosterod »

Esatto, l'esempio calza a pennello. La possibilità per i friutori locali di tenere controllato lo stato di manutenzione delle proprie ciclabili e in caso di necessità di segnalare ai propri amministratori gli interventi da fare farebbe sì che queste ciclabili non vengano abbandonate a loro stesse. Non sei d'accordo?
Ti faccio questa osservazione perchè mi è capitato di vedere che a distanza di un anno, sulla ciclabile Alpe Adria nel tratto di Ugovizza-Malborghetto, come segnalato nel sito, il comune non abbia mosso un dito per spostare un paio di metri cubi di ghiaino scesi sulla ciclabile dopo le forti piogge sel settembre scorso. Che un paio di chilometri a monte, a Camporosso, una settimana dopo l'evento erano già stati ripuliti. Anzi il sopracitato comune ha pensato bene di chiudere il tunnel dove passa la ciclabile per un paio di calcinacci.Fra poco verrà la neve e se ne riparlerà la prossima primavera...
Questa è una cosa che non va bene e mi fa imbestialire. :inca :inca :inca
E poi vogliono vivere di turismo.Mah!
emabiond
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Re: "Itaglia" vs Austria

Messaggio da emabiond »

Pienamente d' accordo sulla questione, le documentazioni fotografiche realizzate e le segnalazione su itinerari a me familiari erano proprio mirate in questo senso, quello che Pedalgronda definisce come La ciclabilità è partecipazione. Penso però altresì necessario trovare in primis degli interlocutori istituzionali che nelle sedi opportune segnalino le problematiche (i periodi sotto elezioni a mio avviso sono i migliori per tali interessamenti) e secondo coinvolgere il maggior numero di cittadini. Esempio la questione della chiusura di un percorso Lombardo sul naviglio grande a causa di un nefasto evento. Come al solito come primo atto tangibile e opinabile portò i responsabili del tratto a mettere in atto la totale chiusura, dopodichè grazie ad una pronta sensibilità degli abitanti del luogo e dei fruitori di tale percorso, ci furono delle manifestazioni pacifiche di piazza e incontri, dove se ne discusse pubblicamente. Pertanto da parte dei responsabili del percorso fu deciso di adottare una soluzione di momentaneo compromesso più morbida, istallando dei cartelli informativi sul tragitto che li sollevavano da ogni responsabilità in caso di incidente. E novità di quest' estate su un primo tratto è iniziata la messa in opera di strutture ritenute necessarie per scongiurare ulteriori incidenti, con il posizionamento di balaustre e sistemi di primo soccorso (scalette di risalita e salvagenti).
La questione a mio avviso è tutta qui, e l' immagine sopra che illustra la cancellata, ne è la riprova. Molti cittadini Italiani di fronte ad un problema preferiscono scavalcarlo improvvisando, invece di mettersi in gioco per risolverlo. Nel mentre i nostri figli ci osservano!!!
robbibi
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Biografia: Aggiorno il mio profilo che era fermo al 2009 anno di prima iscrizione.....dopo il virus sono calato a 1,77 ma aumentato a 100kg, forse di virus ne ho mangiato troppo. ora sono passato alla e-bike rigorosamente Mtb, troppo bello andare su sterrati e capezzagne. i miei giri sono piuttosto monotoni ma ho avuto esperienze importanti sia per lunghezza che per durata, rimanere via solo con la bici e lo zaino una settimana non mi da fastidio, anzi!!
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Re: "Itaglia" vs Austria

Messaggio da robbibi »

....approfitto di questa discussione per riportare anche il mio pensiero (so per certo ormai sclerotico ed assurdo vista l'età del sottoscritto...) dopo aver passato alcuni giorni di ferie in AltoAdige, esattamente a Vipiteno e dintorni.
sono rimasto scioccato dalla semplicità con cui gli Altoatesini fanno e realizzano le ciclabili.....una striscia di asfalto liscio come un biliardo, adagiato a fianco di starde statali ma ben protetto da sbarramenti in legno o da preesistenti guard-rail....che ci vuole di più di così????? al mio paese....hanno fatto 2 km di ciclabile che già adesso mostra i segni dell'incuria e del "magna-magna" che c'è stato in fase di realizzo.....l'asfalto debitamente dipinto con striscia di mezzeria ha già iniziato a scivolare verso il fosso a fianco, ci sono crepe lunghe anche 50metri e larghe già un bel copertone da mtb.....in alcuni tratti i rami e le erbaccie hanno piantato le radici e prevedo che con il freddo e l'inverno ci mancherà poco per altre crepe.....poi la cosa che mi fa impazzire di rabbia son i 100 (si, cento!!!!) lampioni messi in 1700metri di ciclabile.....una follia a mio giudizio....poi il ponte che passa sopra ad un fossato per irrigazione sembra il prototipo del ponte sullo Stretto di messina (tra l'altro posato fuori asse rispetto alla ciclabile)...vorrei fare le foto di queste "cagate" (passatemi lo sfogo ed il termine) ma temo possibili ritorsioni essendo uno dei tre che girano in bici piuttosto regolarmente....hanno speso + di 400mila euro per 1700metri di ciclabile....in AltoAdige con la stessa cifra son sicuro avrebbero realizzato 17mila metri di ciclabile.....

...tanto il cartello dei lavori recitava che i soldi provenivano dai fondi europei....come se fossero soldi di altri e non gli stessi nostri.....nn ho parole!!!!


scusatemi!
....Ho veduto nascere il sole dai ghiacci di Thule, ho veduto i riflessi dorati delle moschee, le onde adulte della Guascogna, gli squali bianchi, i tucul, le case dei ricchi, e ho pianto....
emabiond
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Re: "Itaglia" vs Austria

Messaggio da emabiond »

Nonostante le oggettive problematiche di interruzione che tale percorso tuttora presenta, i responsabili rilasciano queste dichiarazioni, ben consapevoli che tale zona è di fatto una grande attrattiva turistica.

-Sessantotto Comuni coinvolti, ventuno attrazioni turistiche, nove itinerari tematici. Una macchina organizzativa imponente ma agile, costituita da centri nevraligici sparsi lungo tutto il percorso del fiume che vanno a formare il “biodistretto de+ll’Adda”. «Insieme al consorzio di gestione Parco Adda Nord - spiega Andrea Biffi, presidente di Coclea - abbiamo dato vita al progetto “abcd” (Adda biocultural district) con l’obbiettivo di far convivere turismo sostenibile e valorizzazione del patrimonio. In pochi sanno che il corso del fiume ha una ricchezza incredibile che va dall’archeologia industriale ai castelli viscontei del rinascimento, dalle opere idrauliche dei navigli alle decine di chiese romaniche di grande pregio»-«Negli ultimi anni l’afflusso di gitanti domenicali ha portato centinaia di migliaia di persone e automobili che vanno ad intasare gli accessi al fiume più conosciuti - conclude Biffi -Noi ci siamo concentrati sulla viabilità compatibile: il nostro sogno sarebbe riuscire a portare le auto fuori dal parco».

Qui l' articolo per intero comparso su Repubblica.it

Anche il TG1 ci ha fatto un pezzo (andato in onda il 1 Agosto ed. h 20:00), naturalmente i giornalisti erano stati accompagnati dallo staff di Visitadda, che si è ben guardato da accenni sulle interruzioni e problematiche della ciclabile....che guardacaso proprio in quei giorni veniva temporaneamente riaperta nei wek-end Agostiani per poi richiudersi a Settembre. mah!!!

Il sito di VisitAdda

cabral
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Re: "Itaglia" vs Austria

Messaggio da cabral »

senza dimenticare che su qualsiasi ciclabile austriaca sistono le colonnine SOS (ripristinate dopo la frana sulla ciclabile della Drava) perfettamente funzionanti, sembra strano ma in caso di necessita' i servizi di emergenza funzionano con teutonica precisione; mentre itaglia quasi non funzionano i servizi normali per noi nemmeno ci pensano a considerarli.

megabah, :inca :inca :inca
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