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fino ad ora sono andato in giro con una MTB decathlon (pagata pochissimo) e che ho addirittura comprato troppo grande. Mi ha servito benissimo per 11 lunghi anni. Siccome gli anni passano e faccio sempre meno discese nella neve e sempre più gite o uscite piuttosto lunghe, ho deciso di acquistare una bici da viaggio.
Se ne parla sempre poco in questo sito, anche perchè il tema è sviscerato in ogni suo aspetto dall'ottimo sito http://www.ilcicloviaggiatore.it/forum/
Una bici da viaggio non ha una vera definizione. Uno può viaggiare anche con una graziella. Quello che si intende di solito con bici da viaggio è
a) telaio in acciaio legato: ci sono 3 categorie di acciai usati per i telai
- gli acciai legati CrMo o anche Cromoly: acciai con elementi di lega che lo rendono particolarmente resistente e quindi leggero. 4130 è un numero che si legge spesso
- gli acciai "normali" ovvero acciai al carbonio non legato volontariamente: sono quelli di cui sono fatte la maggior parte delle bici vecchie, da bambino e di basso prezzo: HiTen è un nome ricorrente. Essendo meno resistente del Cromoly per avere la stessa resistenza il telaio è più spesso e quindi più pesante
- inox: non mi dilungo perchè è una produzione di nicchia, anche se davvero interessante
b) freni o V-Brake o Disco o cantilever (ma meno). Le bici da viaggio hanno bisogno di pneumatici un po' più scolpiti e grandi delle bici da corsa e quindi male si prestano le "pinze" classiche da corsa
c) attacchi a telaio per i portapacchi: anche qui c'è un mondo (anche telai col portapacchi integrato) ma tipicamente asole e buchi a cui attaccare portapacchi, borracce, sacche ecc sono benvisti.
d) cambi da MTB: siccome la bici deve portare grandi pesi in un cicloviaggio e siccome delle salite si incontreranno, solitamente la bici è attrezzata con cambi tipici di una mtb: tripla davanti e tanti pignoni dietro (7-8-9)
e) Ruote da 28" (ma tante sono 26)
f) Manubrio da corsa, spesso con i manettini del cambio alla fine della piega.
Insomma: la Passatore è un esemplare perfetto (e forse il primo?) di bici da viaggio
La prima considerazione che faccio è che si trovano controesempi in bici da viaggio a tutti i punti che ho elencato sopra-
La seconda considerazione che faccio è che quello che differenzia la bici da trekking dalla bici da viaggio (spessso chiamata ibrida) è proprio il punto a) e il punto f): le bici da trekking, spesso ottime per viaggiare, hanno tipicamente il telaio in alluminio e il manubrio piatto.
Mentre acquistare una bici da trekking è semplice (anche decathlon o i milioni di siti web tedeschi ne hanno di tutti i prezzi) acquistare una bici da viaggio non è semplice e noto come da internet si finisca sempre su siti inglesi....
La cosa che mi ha lasciato perplesso in questi giorni è notare come mediamente, a parità di componenti, una bici da viaggio costi almeno il doppio di una bici da trekking. E la cosa mi sorprende tantissimo perchè l'alluminio dei telai da trekking non vedo proprio come possa costare meno del volgare acciaio (anche se un po' legato).
Insomma, in una ricerca terribile in questi giorni, la bici da viaggio più economica che ho trovato l'ho trovata superscontata a 700 euro (a cui poi devo aggiungere la spesa per la dinamo a mozzo e luci per me irrinunciabili).
Con 700 euro compri il top gamma di bici da trekking decathlon, già con luci, dinamo e montata XT.
Una bici da viaggio con XT e con dinamo non costa meno di 1400 euro.
Insomma.
a) se qualcuno ha un telaio in acciaio cromoly, con attacchi per V-brake, 28" e di taglia circa 50, a basso prezzo mi contatti pure
b) se qualcuno sa spiegarmi la ragione di tale differenza di prezzo (io la spiego solo con le economie di scala che si fanno con il diffusissimo tubo in alluminio), mi spieghi
c) se qualcuno ha consigli per il mio acquisto, si faccia avanti.
Se anche voi sapete che le Cinelli Passatore crescono sugli alberi, indicatemi la pianta
