Alpeadria - Tratto Tarvisio - Pontebba

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Mike
Mascotte
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Alpeadria - Tratto Tarvisio - Pontebba

Messaggio da Mike »

Questa discussione contiene i commenti dell'itinerario cicloturistico Alpeadria - Tratto Tarvisio - Pontebba

Descrizione, mappa ed informazioni sull'itinerario si trovano al seguente indirizzo:

https://www.piste-ciclabili.com/itinerari/860-alpeadria-tratto-tarvisio-pontebba

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Il Pordenonese
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Re: Alpeadria - Tratto Tarvisio - Pontebba

Messaggio da Il Pordenonese »

dalle foto che hai postato sembra molto bella, non vedo l'ora sia terminata fino a moggio udinese...

saluti
trottola
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Iscritto il: 26 lug 2008, 8:27 pm
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Re: Alpeadria - Tratto Tarvisio - Pontebba

Messaggio da trottola »

Ad inizio stagione attenzione alla neve :nono . Abbiamo cercato di percorrerla il dieci aprile (è vero, quest'anno la neve è stata abbondante), ma da Valbruna verso nord era impraticabile.... :boh
Alberto
sosterod
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Re: Alpeadria - Tratto Tarvisio - Pontebba

Messaggio da sosterod »

Oggi 23 aprile 2009 ho percorso la ciclabile nel tratto Ugovizza-Pontebba. A parte qualche segnale di attenzione per il cedimento in alcuni punti della staccionata nel tratto iniziale di San Leopoldo :no :no :no , è perfettamente transitabile. Nel tratto di Malborghetto interessato dai lavori del gasdotto, una parte è già stata ripristinata con l'asfalto, un'altra è coperta con delle lastre di acciaio ma è comunque percorribile nell'intero tratto. Ad oggi c'è ancora la presenza di neve per il breve tratto di Camporosso e Valbruna.
buone pedalate
sosterod
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Iscritto il: 30 nov 2008, 6:34 pm

Re: Alpeadria - Tratto Tarvisio - Pontebba

Messaggio da sosterod »

Al 6 maggio transitabile anche il tratto dalla cabinovia di Camporosso a Valbruna precedentemente coperto dalla neve. :cool :cool
Il Pordenonese
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Iscritto il: 04 apr 2008, 10:32 am

Re: Alpeadria - Tratto Tarvisio - Pontebba

Messaggio da Il Pordenonese »

fatta domenica scorsa, 2 famiglie con carrettini portabimbi, veramente una bella ciclabile, ben tenuta, molte soste, bei paesaggi, qualche salita (obbligatorio cambio 21 velocita) e un piccolo guado ( per non rischiare mi son tolto le scarpe e ho spinto...), consiglio vivamente di fermarsi alla cabinovia del lussari e farsi un giro sulla cima, per chi non conoscesse il borgo e il panorama, ne vale la pena!

saluti
lucia
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Re: Alpeadria - Tratto Tarvisio - Pontebba

Messaggio da lucia »

15 e 16 agosto percorso tratto Pontebba Tarviso e Tarvisio Kranjska Gora con pernottamento a Kraniska Gora; 22 persone con un carettino portabimbi e 5 bambini sotto i 10 anni. Percorso molto molto bello da consigliare vivamente.
Lucia
sosterod
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Re: Alpeadria - Tratto Tarvisio - Pontebba

Messaggio da sosterod »

Itinerario percorso ieri con Francesca in dolce attesa (6 mesi e mezzo). Dopo la mini alluvione di dieci giorni fa la ciclabile è già stata ripulita fino a Valbruna. Nel tratto che interessa il comune di Malborghetto e Ugovizza c'è ancora qualche mucchio di detriti facilmente superabili. Bellissima la sorpresa di vedere il tunnel di Malborghetto illuminato già da lontano. Una volta entrati, penso tramite una fotocellula, si accendono un altra serie di luci che illuminano a giorno tutto il tunnel. Fantastico! :ok :ok
Rientrando a casa ho osservato che hanno installato dei nuovi parapetti nella tratta Chiusaforte Pontebba, che un mese fa non c'erano. Speriamo che completino anche questo tratto prima dell'inverno.
Rientrati col treno delle 13.32 visto il pancione. Le bici non pagano! :si
Mandi!
Alceo
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Località: Udine

Re: Alpeadria - Tratto Tarvisio - Pontebba

Messaggio da Alceo »

23/09/2009
Mi sono recato a Tarvisio con il treno che da Udine parte alle ore 5 e 20 min. (unico treno del mattino che consente il trasporto della bicicletta dato che i bus della SAF non l'accettano). Credo di essere stato l'unico viaggiatore su quel treno formato, se ricordo bene, da 6 o 7 vagoni. Viaggio velocissimo, senza soste intermedie, e arrivo con 5 min. di anticipo. Fuori si vedono le prime luci dell'alba. Dato che devo ripartire da Pontebba alle ore 15 e 34 min. con il primo dei 2 treni del giorno che mi permettono di rientrare a Udine con la bicicletta (i bus della SAF non servovo a questo), me la prendo comoda, anche perchè è ancora quasi buio, e mi dedico alla colazione nel primo bar che trovo aperto. Intanto il cielo si è fatto rosa e la luce filtra nella leggera nebbia che dà al paesaggio una nota romantica. Giunto a Valbruna entro nell'amata val Saisera ancora nell'ombra, ma luminosa, in alto, nelle rocce delle magnifiche Giulie baciate dal primo sole. Ai piedi del Montasio il pensiero corre inevitabilmente al mitico Kugy. Non ho nessuna fretta e non mi stanco di guardare queste montagne ma, alla fine, devo proseguire e nel tratto di Malborghetto l'ambiente è completamente diverso e triste per gli ancor evidenti segni della recente alluvione che tuttavia non impediscono il passaggio sulla pista. Superato il piccolo guado segnalato dal Pordenonese, la bella pista mi porta rapidamente a Pontebba nonostante le numerose soste fotografiche che servono anche ad occupare il largo lasso di tempo che ho a disposizione. Chiudo gli occhi per non guardare gli orribili (ma utili) manufatti dell'autostrada ed entro in paese dove mi fermo sul ponte del vecchio confine tra Pontafel e Pontebba di cui fa memoria una recente targa ed un antico "paracarro" della "Kronland" sulla via da Klagenfurt a "Venedig". Proseguo fino alla chiesa di Pontebba per ammirare lo splendido "Flugelaltar" di probabile scuola carinziana e, finalmente, mi concedo uno spartano pranzetto in una chiassosa ma simpatica osteria nel "Borc dai Ocs". Poi l'attesa del treno in una stazione ormai sproporzionata, immersa in un allucinante silenzio che denuncia l'abbandono di precedenti, più intense attività.
brisiach
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Iscritto il: 09 dic 2008, 8:30 pm

Re: Alpeadria - Tratto Tarvisio - Pontebba

Messaggio da brisiach »

Il polittico ligneo “Flügelaltar (altare alato), gioiello di arte tardo-gotica, che Pontebba ha il vanto di possedere e che ora troneggia nell’abside della chiesa di Santa Maria Maggiore, è attribuito alla scuola di Villaco ed è datato 1517, come risulta da un cartiglio che si rileva nella raffigurazione pittorica delle Pentecoste, posta nella faccia posteriore dell’opera.
Si opina che sia stato commissionato da un prelato dell’abbazia di Moggio ma è stata avanzata anche l’ipotesi che sia stato donato alla parrocchia di Pontebba, allora confinante, su suo desiderio, dal vescovo di Bamberga, Giorgio III di Limberg (1505-22) in visita pastorale in Valcanale.

1- Natività. (alto sx.) La scena della nascita di Gesù è completa: il Bambino, adagiato su una cesta coperta da un lembo del mantello di Maria, la Madre Santa, S. Giuseppe, i tradizionali bue e asinello, i pastori accorsi col gregge abbandonato e, in aria, tre angeli osannanti che sostengono un festone non originale. Nel quadro si notano case con bifore e un muretto.
2- Adorazione dei Magi. (alto dx.) L’ambiente è ovviamente sempre quello della natività, con case e bifore. Ai Tre Re, dei quali sullo sfondo si nota il corteo al seguito, la Madonna, seduta, presenta il Bambino, tenendo sul grembo un cofanetto d’oro offertole dal Re che è in ginocchio. Gli altri due sono in piedi e si apprestano a porgere i loro doni.
3- Resurrezione. (basso sx.) Cristo, col capo coronato da una croce gigliata, sta uscendo serenamente dal sepolcro e reggendo con la mano sinistra un labaro crociato, proclama la vittoria alzando tre dita della mano destra. Molto evidente il contrasto fra l’inconsapevolezza dei soldati romani addormentati e la paurosa incredulità dell’uomo all’annuncio dell’angelo sovrastante. Completano la scena sullo sfondo la città di Gerusalemme e, a lato tre pie donne recanti gli unguenti ormai inutili.
4- Morte di Maria. (basso dx,) La Vergine, non più giovane, in ginocchio fra i dodici apostoli, è sostenuta da S. Giovanni che, lui soltanto come Maria ha le vesti stellate, mentre S. Tommaso aiuta a sostenere la candela. La tragicità del momento traspare dal volto degli apostoli e dagli oggetti liturgici da loro usati. Nella sovrastante nuvola il Padre eterno regge l’anima di Maria tra la gioia degli angeli per la prossima incoronazione.
Alceo
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Località: Udine

Re: Alpeadria - Tratto Tarvisio - Pontebba

Messaggio da Alceo »

Mi ha fatto piacere trovare il commento di brisiach. Non si parla mai abbastanza del flugelaltar di Pontebba, un gioiello che arricchisce tutta la vallata. Bastano pochi minuti di sosta e anche il ciclista più frettoloso ne può godere (per l'automobilista forse è meno agevole).
Per caso, sai anche chi sono i personaggi che figurano nella predella?
Saluti e grazie da Alceo
brisiach
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Iscritto il: 09 dic 2008, 8:30 pm

Re: Alpeadria - Tratto Tarvisio - Pontebba

Messaggio da brisiach »

Grazie per l'interesse sul Flugelaltar di Pontebba;è veramente un'opera di grande valore.E poi andare in bicicletta può avvicinarci all'arte che incontriamo lungo le mete da noi ideate; anzi diventa un modo per approfondire la conoscenza di luoghi magari visti superficialmente, ciao
La predella.
E’ composta da quattro arcate sostenute da cinque colonnine e racchiude le figure dei quattro Padri della Chiesa Latina, cioè Agostino, Gregorio, Ambrogio e Gerolamo.(Sant'Ambrogio da Milano (Dottore della Chiesa, 339 - 397),Sant'Agostino di Ippona (Dottore della Chiesa, 354 - 430) San Girolamo - (Dottore della Chiesa, v. 347 - 420)e San Gregorio Nazianzeno, detto Gregorio il Teologo (329 – 390 ca.), vescovo di Costantinopoli e teologo; è riconosciuto dalla Chiesa cattolica come Dottore e Padre della Chiesa.
I critici esprimono dubbi che le figure di questi Padri sia nei modelli che nell’espressione dei volti, siano della stessa mano che ha operato nello scrigno e nelle laterali.
Il retro della predella.
E’ un elemento della parte pittorica dell’opera raffigurante al centro Santa Veronica che regge un telo raffigurante Gesù e ai lati i Santi Pietro e Paolo, che tengono in mano rispettivamente le chiavi e la spada.
brisiach
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Iscritto il: 09 dic 2008, 8:30 pm

Re: Alpeadria - Tratto Tarvisio - Pontebba

Messaggio da brisiach »

Per completare il discorso bici-luoghi d'arte,allego questo itinerario da me percorso a piedi (ma fattibile in bici lungo l'antica Via Romea orientale (Concordia-Tarvisio).E' tratto da un articolo inviato anche a Pontebans tal mont.
Oggi vogliamo riscoprire queste vie dimenticate, ricalcare le orme d'antichi pellegrini, un cammino lento, di borgo in borgo lungo quella Via Romea orientale, cerniera tra Italia e Paesi confinanti.
Mi ritrovo di buon mattino in quella Iulia Concordia, baluardo nella lotta contro i barbari con la sua fabbrica di frecce (sagittae); nel silenzio della cattedrale rinnovo il segno di croce, quasi una benedizione, immergendo la mano in un’acquasantiera di marmo greco del I secolo.
Cammino lungo il Lemene su strade assonnate fino a Portovecchio (8km) e poi a Gruaro (km11).
La splendida chiesa di S.Tomaso a Bagnara, del 1463, è luogo di devozione jacopea, ostenta una lunetta del Bellunello, e un affresco quattrocentesco con il miracolo di San Giacomo e l’impiccato (un giovane viene condannato a morte perché respingendo l’amore della figlia dell’oste, viene da lei accusato di essere un ladro; ma rimane miracolosamente vivo per 28 giorni sorretto da S.Giacomo. Al governatore è chiesta la grazia, ma lui risponde sprezzante che quel ladro era vivo come i polli della sua cena. Ed ecco che i volatili saltano su schiamazzando). Nella chiesa di S.Giusto a Gruaro
( XV sec.) c’è un affresco riguardante il miracolo della Sacra Tovaglia (verso il 1294, mentre una donna stava lavando una tovaglia d’altare, vide il lino macchiarsi di sangue che fuoriusciva da una particola dimenticata. La tovaglia fu portata dal vescovo a Concordia, poi la vollero i conti di Valvasone che costruirono una chiesa da dedicare al Santissimo Corpo di Gesù).
A Levada (15km) seguo una pista ciclabile che mi conduce a Sesto al Reghena (VI pietra miliare della strada consolare romana che da Concordia portava a Forum Julii Carnicum –Zuglio- e poi a Julia Alpes -M.Croce Carnico- fino ad Aguntum -Lienz). Da buon romeo percorro l’atrio dell’Abbazia di S.Maria in Sylvis (nei boschi) con visioni del Paradiso e dell’Inferno affrescate nel 1490 da Antonio da Firenze e m’inginocchio davanti all’urna di Sant’Anastasia, dell’VIII sec., fulgente esempio d'arte medioevale.
Con la visione di S.Michele che pesa le anime e digiunando volutamente per pesare di meno, mi avvio verso l’ammaliante stradina delle Melmose che in 6km mi porta a Savorgnano (km 23).
Una sosta breve (del tipo mutationes) alla chiesetta dedicata alla martire Petronilla, decorata con gli affreschi del Calderari (XIV sec).
Raggiungo casa: il mio inseparabile satellitare segna 27km percorsi in 4.45 h (media di 5.5
km/h); mi viene incontro la mia metà del paradiso offrendomi uno stuzzicante crostino con salame: lo mangio con circospezione, pensando alla bilancia di S.Michele. :diablo
Alceo
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Località: Udine

Re: Alpeadria - Tratto Tarvisio - Pontebba

Messaggio da Alceo »

Grazie a brisiach per le informazioni sulla predella. In effetti i 4 personaggi qui rappresentati potrebbero essere di mano diversa dall'autore del polittico; non ci avevo pensato, però mi hanno incuriosito e li ho fotografati (forse quell'aria - come dire - poco mistica....).
L'itinerario sulla Iulia Concordia che suggerisci è davvero invitante; penso proprio di metterlo in programma, magari per la prossima primavera. Se - come dici - è fattibile in bicicletta evitando il grande traffico, preferirei questa soluzione, ma anche a piedi non mi dispiacerebbe.
Conoscevo il miracolo dell'impiccato (nel duomo di Santo Domingo della Calzada, ancora oggi un gallo zampetta nel suo recinto per ricordare il miracolo di San Giacomo), ma non conoscevo il miracolo della tovaglia. Grazie ancora per le informazioni. Alceo
borgofumo
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Biografia: Fiab AbicitUdine
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Re: Alpeadria - Tratto Tarvisio - Pontebba

Messaggio da borgofumo »

31/1/2010
Segnalo lavori in corso all'entrata di Tarvisio (provenendo da Pontebba).
Il vecchio ponte in ferro sarà sostituito da uno con campata più ampia.
Le spallette in cemento armato sono già pronte. Speriamo che il nuovo ponte sia pronto per la prossima estate.
Non pensate di fare ora questo tratto in bici... fino a marzo meglio usare gli sci :)
Borgofumo
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