Pinzolo - Carisolo

Mappa

Pendenza media 4.1%, max 13% Dislivello salita 4m, discesa 72m, assoluto -69m

Caratteristiche

Sicurezza

Tipo percorso: ciclopedonale 🚶
Adatto a bambini: Si

Lunghezza

Distanza:1.7 km
Durata: 7 minuti a Km/h

Fondo stradale

Pavimentazione:asfalto
Adatto a pattinatori: Si

Tipi di bicicletta

Bici da città, Cicloturismo, Corsa, Gravel, Mountain Bike

Descrizione

Breve tratto di pista ciclabile che collega i 2 itinerari:
Da Carisolo a Madonna di Campiglio e la
Ciclabile Val Rendena

Facendo questo itinerario si ha il vantaggio di evitare di dover passare nel centro abitato di Carisolo, ma per contro non si passa sotto la bella chiesa di S.Stefano che domina questo tratto di valle.

Il percorso è tutto ciclabile, asfaltato, senza auto e perfetto per il passaggio con bambini o carrellini porta bimbi.



Itinerario segnalato da pedalgronda il 5 luglio 09

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Recensioni e Commenti (1)

  • Re: Pinzolo - Carisolo

    Con Edoardo e Sergio, amici di Bici Uisp Trento, partiamo in auto da Riva del Garda alle 07,15 destinazione Val di Genova. Fa caldo, per cui contiamo di rientrare entro le ore 13,00. Superati in auto i primi tornanti dopo Sarche, vediamo con piacere che la nuova ciclabile ricavata nella vecchia sede stradale in direzione delle Terme di Comano è aperta! Deve essere stupendo percorrerla, sul ciglio del canyon solcato dal Sarca. Questa opera consentirà dalla prossima primavera 2013, a chi provenga da Molveno – San Lorenzo in Banale, di raggiungere Riva del Garda , o di effettuare il circuito Riva del Garda -Passo del Ballino-Sarche- Riva del Garda senza percorrere le pericolose gallerie esistenti. Ci ripromettiamo di dedicarle una uscita. Ma tornianmo a noi. Questa volta vogliamo "avvicinarci" alla meta e pertanto saltiamo il tratto di cioclabile "Ragoli- Tione", pur bello. Al parcheggio di Tione (Centro Sportivo) scopriamo che sino a fine agosto è istituito un bus navetta per le bici per la risalita sino a Campo Carlo Magno (32 km). Ne terremo conto, in vista di una gita a cavallo delle due Valli (Val Rendena e Val di Sole). In sella, si parte! Dopo pochi km, a Vigo Rendena, i miei due amici si fermano per un caffè. Io no, ne approfitto per avvantaggiarmi nella salita, visto che loro sono più veloci di me. Dopo una curva, un piccolo riccio sulla pista ciclabile! Vorrei fotografarlo con il telefonino, mi fermo, torno indietro ma lui nel frattempo si è nascosto. Peccato! Dopo, saprò che Edoardo sarà risuscito a individuarlo e fotografarlo! I miei amici mi raggiungono ed insieme arriviamo a Pinzolo e quindi a Carisolo. A Pinzolo, lo spettacolo dell'allenamento della nazionale under 20 e della squadra giovanile del Milan. La ciclabile è molto bella, qualche breve strappo in salita ci regala la visone dei prati, dei giardini e quindi delle montagne che da nord, sopra Pinzolo, “incidono” la Valle Rendena che si biforca, a sinistra nella Val di Genova e che, a destra, prosegue verso Madonna di Campiglio e le Dolomiti del Brenta. Pinzolo, Carisolo. Ci teniamo sulla destra orografica del Sarca, ci lasciamo i paesi sulla destra, indi compiamo ampio giro verso destra, a nord del paese, e dopo una salita di circa 1 km, che comprende una Via Crucis acciottolata, raggiungiamo la splendida chiesetta di Santo Stefano, affrescata da Simone Baschenis (la famiglia Baschenis, originaria di Averara, nell'alta Val Brembana, annoverò una lunga serie di artisti, i quali, a cavallo del 1400 e 1500, affrescarono molte chiese in Trentino). Indi, per uno sterrato inizialmente pedalabile e quindi abbastanza ripido, ci inseriamo sulla carrozzabile che, dopo 2 km ci conduce alle spettacolari cascate del Nardis. Sergio vorrebbe proseguire, ma io chiedo agli amici di fare ritorno per non giungere troppo tardi alla mensa apparecchiata a Riva del Garda da Maria Teresa. Detto, fatto. Arriviamo a Tione dopo 47 km complessivi di pedalata. Nel ritorno, a Ponte Arche, saliamo all’altopiano di Fiavè (Giudicarie esterne), costeggiamo l’area delle palafitte preistoriche e quindi saliamo al Passo del Ballino (750 m. ). Indi, dopo avere fotografato le acque smeraldo del Lago di Tenno, discesone sulla sinistra orografica della valle, sino a Tenno e Riva del Garda, dove, usciti dall’auto, ci accoglie un caldo africano. Per la cronaca, la notte successiva, tuoni e lampi a non finire ed un poderoso acquazzone ha rinfrescato questo nuovo lembo …. d’Africa!

    Riccardo Lucatti, 25 agosto 12