Piemonte - Liguria (anello)

Mappa

Pendenza media 0%, max 9% Dislivello salita 2025m, discesa 2035m, assoluto -10m

Caratteristiche

Sicurezza

Tipo percorso: strada 🚙
Adatto a bambini: No

Lunghezza

Distanza:83.3 km
Durata: 5.6 ore a Km/h

Fondo stradale

Pavimentazione:asfalto
Adatto a pattinatori: Si

Tipi di bicicletta

Bici da città, Cicloturismo, Corsa, Gravel, Mountain Bike

Descrizione

Bellissimo itinerario, abbastanza impegnativo ma fattibile in 5/5,30 ore di tempo.

E' un giro che dal Piemonte porta in Liguria per poi ritornare in Piemonte e che tocca le provincie Piemontesi di Asti-Cuneo-Alessandria e quella Ligure di Savona.

E' un percorso affascinante soprattutto per la continua ed incredibile variètà del territorio e dei paesaggi che s'incontrano.

Il primo tratto di circa 20 km partendo da Bubbio è quasi tutto pianeggiante e costeggia il fiume Bormida (per noi del posto che lo abbiamo sofferto inquinato dall'Acna di Cengio fino a qualche anno fa ed ora lo vediamo recuperato e ripopolato dalla fauna, è sempre uno spettacolo) fino a Cortemilia.

Dopo la strada comincia a salire gradualmente, ma senza impennate o tratti faticosi per giungere poi a Pezzolo. Qui, appena attraversato il ponte sul torrente Uzzone, ci troviamo davanti il tratto più impegnativo del percorso (9 km con una pendenza media del 5/6% ma con tratti con pendenze dell'11%), che ci porta con pochi km in quel territorio della langa più selvaggio e meno incontaminato che la mia bici predilige.

Alla fine della faticata arriviamo al santuario del Todocco (730 mt), tappa obbligatori per rinfrescarci e dissetarci alle fontane presenti sulla piazza.

A questo punto inizia una lunga discesa di circa 15 Km che oltre a trasbordarci dal Piemonte alla Liguria ci immerge in un paesaggio del tutto diverso che cambia rapidamente sotto i nostri occhi: boschi, crinali coltivati alternati a "calanchi" e versanti che sembrano indicare appunto il mare.

Nelle vicinanze del ponte, in fondo a Piana Crixia, è presente un bar dove è possibile prendere un caffè o un gelato.

Attraversato il ponte sulla Bormida di Spigno (ed è il 4°) riprendiamo a salire. Non è dura come la stradina Pezzolo-Todocco, ma anche qui ci sono tratti abbastanza impegnativi. Dopo i 3km di salita sino al bivio per i Girini, giriamo a destra: la strada è un gioeillino, vero spartiacque tra i boschi piemontesi e liguri.

Ai Girini, se girassimo a Dx, andremmo a Giusvalla. Noi compiamo invece praticamente un semicerhio a sx, invertendo il percorso e tornando indietro: la stradina che ci porterà a Squaneto è molto graziosa equasi completamente pianeggiante, in modo da non costringerci alla concentrazione sullo sforzo fisico, ma consentendo di ammirare le molteplici sfumature dell'ambiente circostante.

Dopo Squaneto attraversiamo il Torrente Valla (non so bene il perchè ma amo attraversare ponti), e raggiungiamo l'incrocio della strada Spigno-Pareto. In questo tratto dobbiamo superare ancora qualche salita, ma niente di troppo faticoso.

Infine una piacevole discesa ci porta a Spigno; qui abbiamo la scelta fra la strada provinciale tutta pianeggiante o una stradina meno trafficata ma con un tratto (400 metri) al 14/15% di pendenza.

Ancora 20 km Montechiaro-Ponti-Monastero-Bubbio e siamo a casa, stanchi ma soddisfatti.

Itinerario segnalato da più persone; ultima modifica il 18 novembre 21

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