Bellissimo itinerario, abbastanza impegnativo ma fattibile in 5/5,30 ore di tempo.
E' un giro che dal Piemonte porta in Liguria per poi ritornare in Piemonte e che tocca le provincie Piemontesi di Asti-Cuneo-Alessandria e quella Ligure di Savona.
E' un percorso affascinante soprattutto per la continua ed incredibile variètà del territorio e dei paesaggi che s'incontrano.
Il primo tratto di circa 20 km partendo da Bubbio è quasi tutto pianeggiante e costeggia il fiume Bormida (per noi del posto che lo abbiamo sofferto inquinato dall'Acna di Cengio fino a qualche anno fa ed ora lo vediamo recuperato e ripopolato dalla fauna, è sempre uno spettacolo) fino a Cortemilia.
Dopo la strada comincia a salire gradualmente, ma senza impennate o tratti faticosi per giungere poi a Pezzolo. Qui, appena attraversato il ponte sul torrente Uzzone, ci troviamo davanti il tratto più impegnativo del percorso (9 km con una pendenza media del 5/6% ma con tratti con pendenze dell'11%), che ci porta con pochi km in quel territorio della langa più selvaggio e meno incontaminato che la mia bici predilige.
Alla fine della faticata arriviamo al santuario del Todocco (730 mt), tappa obbligatori per rinfrescarci e dissetarci alle fontane presenti sulla piazza.
A questo punto inizia una lunga discesa di circa 15 Km che oltre a trasbordarci dal Piemonte alla Liguria ci immerge in un paesaggio del tutto diverso che cambia rapidamente sotto i nostri occhi: boschi, crinali coltivati alternati a "calanchi" e versanti che sembrano indicare appunto il mare.
Nelle vicinanze del ponte, in fondo a Piana Crixia, è presente un bar dove è possibile prendere un caffè o un gelato.
Attraversato il ponte sulla Bormida di Spigno (ed è il 4°) riprendiamo a salire. Non è dura come la stradina Pezzolo-Todocco, ma anche qui ci sono tratti abbastanza impegnativi. Dopo i 3km di salita sino al bivio per i Girini, giriamo a destra: la strada è un gioeillino, vero spartiacque tra i boschi piemontesi e liguri.
Ai Girini, se girassimo a Dx, andremmo a Giusvalla. Noi compiamo invece praticamente un semicerhio a sx, invertendo il percorso e tornando indietro: la stradina che ci porterà a Squaneto è molto graziosa equasi completamente pianeggiante, in modo da non costringerci alla concentrazione sullo sforzo fisico, ma consentendo di ammirare le molteplici sfumature dell'ambiente circostante.
Dopo Squaneto attraversiamo il Torrente Valla (non so bene il perchè ma amo attraversare ponti), e raggiungiamo l'incrocio della strada Spigno-Pareto. In questo tratto dobbiamo superare ancora qualche salita, ma niente di troppo faticoso.
Infine una piacevole discesa ci porta a Spigno; qui abbiamo la scelta fra la strada provinciale tutta pianeggiante o una stradina meno trafficata ma con un tratto (400 metri) al 14/15% di pendenza.
Ancora 20 km Montechiaro-Ponti-Monastero-Bubbio e siamo a casa, stanchi ma soddisfatti.
Dopo una lunga camminata, giungiamo al santuario del Todocco (730 mt), un luogo imperdibile dove possiamo rinfrescarci e dissetarci alle fontane situate nella piazza.
Cortemilia(Cohors Aemilia) è uno dei maggiori centri turistici della zona con le testimonianze del suo illustre passato
Pezzolo Uzzone(l'Uzzone è il torrente che scorre nei pressi)è nato dall'unione di due comuni Gorrino con un castello risalente all'anno 1000 e Torre Uzzone dove sono rimasti alcuni resti dell'antica Torre che gli ha dato il nome
Situata sul fiume Bormida di Spigno nel versante settentrionale dellAppennino Ligure a 35 km da Savona.da vedere gli edifici religiosi e una caratteristica formazione rocciosa alta circa 15 Metri a forma di fungo
Spigno Monferrato merita una tappa per vedere il ponte duecentesco a schiena d'asino che collegava l'abbazia alla via Aemilia con le due cappelline per la riscossione dei pedaggio
N.Paesino preromano
B.Assolutamente consigliata una puntata al Monastero Bormida (vecchio castello tardotrecentesco di origine abazziale con torre alta 27 metri molto ben conservata) e al ponte medioevale sul fiume Bormida costruito dai monaci benedettini e restaurato dopo l'alluvione del 1994 (183 m slm
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Recensioni e Commenti (1)
Re: Anello Piemonte-Liguria
Dopo una lunga camminata, giungiamo al santuario del Todocco (730 mt), un luogo imperdibile dove possiamo rinfrescarci e dissetarci alle fontane situate nella piazza.ColeHarry, 25 dicembre 24