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Baia - Miseno - Bacoli

Descrizione

"Ciclayak" - Itinerario C. Partenza sede Associazione Fillirea - Centro Visite AMP Baia, Via Lucullo 94.

L'itinerario è caratterizzato da soste consigliate a carattere archeologico e naturalistico.

Itinerario segnalato da FILLIREA BAIA il 24/09/2013

Mappa / Cartina del percorso

Profilo altimetrico

Profilo altimetrico

Roadbook - Luoghi attraversati

DescrizioneDistanza (km)Altezza (m)
A Partenza/Arrivo - cd Tempio di Venere. Un importante Edificio Termale di età Imperiale, II sec. d.C, un tempo collegato al Complesso Archeologico delle cd Terme di Baia. L'edificio a base ottagonale, era una grandiosa aula termale: frigidarium. Come per gli altri edifici, causa maggiore del suo interramento è dovuto al bradisisma. Sulle pareti si aprono grandiose finestre, in origine vetrate. La sua principale caratteristica doveva essere una cupola ad ombrello con sedici spicchi, il cui esterno probabilmente era decorato con tessere vitree di color azzurro che alla luce del sole emettevano uno sfavillo visibile sin dal mare. 0.2 2
B Cd Tempio di Diana. Sala termale la cui pianta è inscritta in un ottagono. E' la più grande delle cupole baiane e probabilmente la meno antica tra quelle a Baia, data infatti al III sec. d.C.. Prende il nome dai fregi marmorei rinvenutivi, raffiguranti scene con animali selvatici, e quindi attribuibili appunto, alla dea della caccia: Diana. Di grande impatto alla vista moderna figurandoci in sezione. 0.4 7
C Scale. Tratto percorribile attraverso scale, che consentono di ridurre di molto il percorso per raggiungere il Parco Archeologico di Baia. 0.5 7
D PARCO ARCHEOLOGICO DI BAIA.I sec. a.C - III sec. d.C., il Parco si sviluppa sul versante a mare della collina in un area di c.a. 40.000 mq. I resti archeologici disposti sui terrazzamenti, testimonianza spettacolare della tecnica edilizia romana, formano il Parco archeologico: edifici destinati probabilmente a residenze imperiali. Il parco è diviso in tre settori: Venere, Sosandra, Villa dell’Ambulatio (o anche Palatium Imperiale) e Mercurio. 1.3 30
E Per giungere a J ripercorrere tutte le soste fatte per arrivare ad H. 1.6 15
F Traversa per i Fondi di Baia. 2 7
G FONDI DI BAIA. Ci troviamo all'interno di due crateri contigui tra Baia e Bacoli,che ancora conservano la tipica morfologia tronco-conica.La loro età si aggira intorno ai 10.000 anni.Durante il periodo romano furono sfruttati per l'estrazione della pozzolana,il pulvis puteolanum,nel tardo medioevo,invece,furono utilizzati per l'agricoltura.Da poco inseriti in un programma di valorizzazione ambientale,con l'idea di collegare,attraverso un sentiero esistente,il Parco Archeologico e il Museo. 2 7
H CASTELLO DI BAIA - Museo Archeologico dei Campi Flegrei. Sorge sui ruderi di una villa romana,che per anni la tradizione ha creduto essere la residenza estiva di Giulio Cesare. Oggi ci appare nella sua veste cinquecentesca e ampiamente modificato in funzione delle esigenze militari dai successivi dominatori Spagnoli(1532).Intorno al 1735 il castello divenne una fortezza borbonica (è di questo periodo il grande stemma marmoreo che sovrasta il portale d'ingresso),nell'800 subì una forte decadenza,fino a diventare campo di concentramento per i prigionieri austro-ungarici negli anni della I Guerra Mondiale.Diventò,poi,sede dell'Orfanotrofio Militare e rifugio per gli sfollati nel 1927. Nel settembre del 1993,assegnato alla Soprintendenza Archeologica di Napoli,s'innaugurerà la prima sezione del Museo dei Campi Flegrei. 3.2 48
I Via Lungo Lago 4.4 2
J Necropoli Romana di Cappella.II-III sec. d.C. Lavori di riassetto urbanistico moderni, portarono alla luce questo sito.Le numerose epigrafi rinvenute,quasi tutte facenti riferimento a marinai defunti di origine orientale,confermano si tratti della necropoli della Praetoria Classisi Misenensis.Le strutture murarie sono quelle classiche di un sepolcreto romano caretterizzato da nicchie,ricavate nelle pareti,dando all'edificio l'aspetto di una colombaia, di qui chiamati appunto: colombari. 6.5 19
K Per giungere ad L ripercorrere la strada fatta dal punto H al punto K 6.9 3
L COLOMBARIO Romano.II-III sec. d.C. Quel che resta a causa dell'inglobamente urbano,del tipico sepolcreto a colombario.Essi appartenevano,generalmente, a collegi funeratici o a grandi corporazioni;dato il carattere di tali edifici,i sepolti erano quasi sempre di bassa condizione,servi,liberati,operai. 7.1 1
M Ingresso sentiero Percorso Naturalistico Lago di Miseno. 7.3 1
N Percorso Naturalistico Lago di Miseno.Detto anche Maremorto per le sue acque poco profonde,già dal VI sec. Miseno rientrava nel sistema difensivo di Cuma.Nel suo interno furono sistemati i cantieri e i bacini di carenaggio,mentre nello specchio d'acqua incluso tra Punta Pennata e Punta Serparella la struttura per l'ormeggio delle navi. 7.8 1
O Uscita del percorso naturalistico. 8.6 -1
P SPIAGGIA di Miliscola e GROTTA DELLA DRAGONARA. Per l'addestramento militare della flotta fu scelta la lunga spiaggia di Miliscola,da Militum Schola,appunto scuola di militari.Nonostante la numerosa presenza di questi ultimi,l'area fu comunque scelta per costruirvi Ville Marittime.La più importante sicuramente fu quella di Caio Mario,divenuta poi dell'imperatore Tiberio che qui vi morì nel 37 d.C.Probabilmente la cd grotta della Dragonara(dal greco tracon:acquedotto sotterraneo)apparteneva a questa celebre dimora.Si tratta in ogni caso di una grossa cisterna scavata nel tufo,e forse appartenente,secondo alcuni, al faraonico progetto di Nerone di confluire tutte le acque calde di Baia e dintorni in un solo sistema di canali e piscine. 9.6 12
Q SACELLO DEGLI AUGUSTALI. II sec. d.C. Il tempio è sicuramente dedicato al culto imperiale data l'epigrafe ancora in situ che dice:%22Templum Augusti quod est Augustalium%22, e alle statue del Divo Augusto,degli imperatori Tito e Vespasiano,e alla bronzea Domiziano-Nerva. L'edificio fu costruito addossato al costone di Punta della Serparella,ma un crollo,nella prima metà del III sec. d.C.,ne distrusse l'ambiente di una piccola cisterna attua a soddisfare le esigenze dell'edificio sacro, per poi essere distrutto definitivamente a causa del bradisismo. 10 3
R Il tratto da J a K è il medesimo fatto dal punto U al punto A. 10.7 5
S Scale. Tratto percorribile attraverso delle scale. Consigliabile. Taglia di molto il percorso per arrivare a Piscina Mirabilis. 11.2 6
T PISCINA MIRABILE.Costruita in età Augustea interamente nel tufo sulla sommità di Bacoli,era un'enorme cisterna in cui terminava l'acquedotto del Serino,lungo circa 96Km.Gli si diede il nome di Piscina Mirabile a causa della sua imponenza,che gli effetti della luce contribuiscono ad aumentare,donandogli l'aura di una cattedrale gotica.Resta però pur sempre un serbatoio con una capienza di 12.600mcubi d'acqua,necessari per l'approvigionamento degli uomini della vicina bse navale di Miseno.L'acqua era immessa nel suo interno attraverso un condotto,ma l'assenza di fori d'uscita fa supporre che l'estrazione avvenisse dall'alto tramite macchine idrauliche.Addossati alla parete esterna furono aggiunti nel I sec. d.C. dodici piccoli ambienti,di utilizzo ancora incerto,ma probabilmente adibite a deposito delle attrezzature idrauliche quando non erano utilizzate. 11.6 18
U Ci si arriva ripercorrendo il tragitto fatto da U a B 12.5 21
V Sepolcro di Agrippina.Identificato nell'ottocento come la tomba di Agrippina,l'edificio è in realtà un Odeion di età augustea,trasformato poi in ninfeo per i giochi d'acqua intorno agli inizi del II sec. d.C. a causa del bradisismo che lo faceva lentamente sprofondare.Restano le tracce dell'ingresso di un corridoio che forse lo collegava alla villa;un emiciclo inferiore e due superiori a pari quota,raggiungibili da una scala esterna ancora visibile.Inoltre,ad un livello oggi inferiore di circa un metro sotto il livello della linea di spiaggia,vi è una pedana semicircolare,l'orchestra. 5

  1. Partenza/Arrivo - cd Tempio di Venere. Un importante Edificio Termale di età Imperiale, II sec. d.C, un tempo collegato al Complesso Archeologico delle cd Terme di Baia. L'edificio a base ottagonale, era una grandiosa aula termale: frigidarium. Come per gli altri edifici, causa maggiore del suo interramento è dovuto al bradisisma. Sulle pareti si aprono grandiose finestre, in origine vetrate. La sua principale caratteristica doveva essere una cupola ad ombrello con sedici spicchi, il cui esterno probabilmente era decorato con tessere vitree di color azzurro che alla luce del sole emettevano uno sfavillo visibile sin dal mare.
  2. Cd Tempio di Diana. Sala termale la cui pianta è inscritta in un ottagono. E' la più grande delle cupole baiane e probabilmente la meno antica tra quelle a Baia, data infatti al III sec. d.C.. Prende il nome dai fregi marmorei rinvenutivi, raffiguranti scene con animali selvatici, e quindi attribuibili appunto, alla dea della caccia: Diana. Di grande impatto alla vista moderna figurandoci in sezione.
  3. Scale. Tratto percorribile attraverso scale, che consentono di ridurre di molto il percorso per raggiungere il Parco Archeologico di Baia.
  4. PARCO ARCHEOLOGICO DI BAIA.I sec. a.C - III sec. d.C., il Parco si sviluppa sul versante a mare della collina in un area di c.a. 40.000 mq. I resti archeologici disposti sui terrazzamenti, testimonianza spettacolare della tecnica edilizia romana, formano il Parco archeologico: edifici destinati probabilmente a residenze imperiali. Il parco è diviso in tre settori: Venere, Sosandra, Villa dell’Ambulatio (o anche Palatium Imperiale) e Mercurio.
  5. Per giungere a J ripercorrere tutte le soste fatte per arrivare ad H.
  6. Traversa per i Fondi di Baia.
  7. FONDI DI BAIA. Ci troviamo all'interno di due crateri contigui tra Baia e Bacoli,che ancora conservano la tipica morfologia tronco-conica.La loro età si aggira intorno ai 10.000 anni.Durante il periodo romano furono sfruttati per l'estrazione della pozzolana,il pulvis puteolanum,nel tardo medioevo,invece,furono utilizzati per l'agricoltura.Da poco inseriti in un programma di valorizzazione ambientale,con l'idea di collegare,attraverso un sentiero esistente,il Parco Archeologico e il Museo.
  8. CASTELLO DI BAIA - Museo Archeologico dei Campi Flegrei. Sorge sui ruderi di una villa romana,che per anni la tradizione ha creduto essere la residenza estiva di Giulio Cesare. Oggi ci appare nella sua veste cinquecentesca e ampiamente modificato in funzione delle esigenze militari dai successivi dominatori Spagnoli(1532).Intorno al 1735 il castello divenne una fortezza borbonica (è di questo periodo il grande stemma marmoreo che sovrasta il portale d'ingresso),nell'800 subì una forte decadenza,fino a diventare campo di concentramento per i prigionieri austro-ungarici negli anni della I Guerra Mondiale.Diventò,poi,sede dell'Orfanotrofio Militare e rifugio per gli sfollati nel 1927. Nel settembre del 1993,assegnato alla Soprintendenza Archeologica di Napoli,s'innaugurerà la prima sezione del Museo dei Campi Flegrei.
  9. Via Lungo Lago
  10. Necropoli Romana di Cappella.II-III sec. d.C. Lavori di riassetto urbanistico moderni, portarono alla luce questo sito.Le numerose epigrafi rinvenute,quasi tutte facenti riferimento a marinai defunti di origine orientale,confermano si tratti della necropoli della Praetoria Classisi Misenensis.Le strutture murarie sono quelle classiche di un sepolcreto romano caretterizzato da nicchie,ricavate nelle pareti,dando all'edificio l'aspetto di una colombaia, di qui chiamati appunto: colombari.
  11. Per giungere ad L ripercorrere la strada fatta dal punto H al punto K
  12. COLOMBARIO Romano.II-III sec. d.C. Quel che resta a causa dell'inglobamente urbano,del tipico sepolcreto a colombario.Essi appartenevano,generalmente, a collegi funeratici o a grandi corporazioni;dato il carattere di tali edifici,i sepolti erano quasi sempre di bassa condizione,servi,liberati,operai.
  13. Ingresso sentiero Percorso Naturalistico Lago di Miseno.
  14. Percorso Naturalistico Lago di Miseno.Detto anche Maremorto per le sue acque poco profonde,già dal VI sec. Miseno rientrava nel sistema difensivo di Cuma.Nel suo interno furono sistemati i cantieri e i bacini di carenaggio,mentre nello specchio d'acqua incluso tra Punta Pennata e Punta Serparella la struttura per l'ormeggio delle navi.
  15. Uscita del percorso naturalistico.
  16. SPIAGGIA di Miliscola e GROTTA DELLA DRAGONARA. Per l'addestramento militare della flotta fu scelta la lunga spiaggia di Miliscola,da Militum Schola,appunto scuola di militari.Nonostante la numerosa presenza di questi ultimi,l'area fu comunque scelta per costruirvi Ville Marittime.La più importante sicuramente fu quella di Caio Mario,divenuta poi dell'imperatore Tiberio che qui vi morì nel 37 d.C.Probabilmente la cd grotta della Dragonara(dal greco tracon:acquedotto sotterraneo)apparteneva a questa celebre dimora.Si tratta in ogni caso di una grossa cisterna scavata nel tufo,e forse appartenente,secondo alcuni, al faraonico progetto di Nerone di confluire tutte le acque calde di Baia e dintorni in un solo sistema di canali e piscine.
  17. SACELLO DEGLI AUGUSTALI. II sec. d.C. Il tempio è sicuramente dedicato al culto imperiale data l'epigrafe ancora in situ che dice:%22Templum Augusti quod est Augustalium%22, e alle statue del Divo Augusto,degli imperatori Tito e Vespasiano,e alla bronzea Domiziano-Nerva. L'edificio fu costruito addossato al costone di Punta della Serparella,ma un crollo,nella prima metà del III sec. d.C.,ne distrusse l'ambiente di una piccola cisterna attua a soddisfare le esigenze dell'edificio sacro, per poi essere distrutto definitivamente a causa del bradisismo.
  18. Il tratto da J a K è il medesimo fatto dal punto U al punto A.
  19. Scale. Tratto percorribile attraverso delle scale. Consigliabile. Taglia di molto il percorso per arrivare a Piscina Mirabilis.
  20. PISCINA MIRABILE.Costruita in età Augustea interamente nel tufo sulla sommità di Bacoli,era un'enorme cisterna in cui terminava l'acquedotto del Serino,lungo circa 96Km.Gli si diede il nome di Piscina Mirabile a causa della sua imponenza,che gli effetti della luce contribuiscono ad aumentare,donandogli l'aura di una cattedrale gotica.Resta però pur sempre un serbatoio con una capienza di 12.600mcubi d'acqua,necessari per l'approvigionamento degli uomini della vicina bse navale di Miseno.L'acqua era immessa nel suo interno attraverso un condotto,ma l'assenza di fori d'uscita fa supporre che l'estrazione avvenisse dall'alto tramite macchine idrauliche.Addossati alla parete esterna furono aggiunti nel I sec. d.C. dodici piccoli ambienti,di utilizzo ancora incerto,ma probabilmente adibite a deposito delle attrezzature idrauliche quando non erano utilizzate.
  21. Ci si arriva ripercorrendo il tragitto fatto da U a B
  22. Sepolcro di Agrippina.Identificato nell'ottocento come la tomba di Agrippina,l'edificio è in realtà un Odeion di età augustea,trasformato poi in ninfeo per i giochi d'acqua intorno agli inizi del II sec. d.C. a causa del bradisismo che lo faceva lentamente sprofondare.Restano le tracce dell'ingresso di un corridoio che forse lo collegava alla villa;un emiciclo inferiore e due superiori a pari quota,raggiungibili da una scala esterna ancora visibile.Inoltre,ad un livello oggi inferiore di circa un metro sotto il livello della linea di spiaggia,vi è una pedana semicircolare,l'orchestra.
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