Più bici e meno consumi

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GiuseppeMarrasi
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Più bici e meno consumi

Messaggio da GiuseppeMarrasi »

"Più bici e meno consumi, solo così le nostre città potranno davvero respirare"
http://www.repubblica.it/cronaca/2017/0 ... 155503102/
:) scusate la tastiera figlia d'android
http://www.jobike.it/forum/topic.asp?AR ... C_ID=14792

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p000gna
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Biografia: Vado in bici da sempre ma non amo le competizioni anche se so muovermi a velocità sostenuta (e neanche i megaraduni), prediligo i percorsi poco frequentati preferibilmente su asfalto ma non disdegno le strade bianche e il cross lungo gli argini dei fiumi. Amo i percorsi panoramici anche collinari o montani a patto che ogni tanto concedano un po' di respiro. Da quando sono in pensione ho quasi abbandonato la macchina e ho fatto della bici il mio principale mezzo di spostamento a patto che non debba trasportare pesi eccessivi o troppo ingombranti.
Le mie zone sono la Valdinievole, la Lucchesia e la Versilia, chi vuole conoscere e pedalare in queste zone mi contatti pure, col bel tempo esco volentieri in compagnia e sono libero quasi sempre.
Bicicletta: Corsa carbonio,Ibrida sport:Aeron Legnano,MTB:Bianchi Race 2200,trekking:Legnano Hobo,city,e altre 7
Località: Pescia (PT)

Re: Più bici e meno consumi

Messaggio da p000gna »

Certamente. Più bici faranno diminuire il tasso d' inquinamento e meno case in classe energetica G faranno altrettanto per quanto sotto questo aspetto ci sia da dire che molte del 56% di case in classe G, specie nei vecchi centri storici, sono vecchie case di oltre un secolo d'età (se non di 2) che non sono fatte di cemento e bucatini ma con mura in pietra spesse 40 ed anche 50 cm. che in estate conservano il fresco ed in Inverno il caldo molto più di quelle nuove (faccio un esempio: casa di mia madre nel centro storico di Lucca, attualmente vuota, temperatura interna 16,5° (a riscaldamento spento da inizio inverno) in questi giorni ove fuori si è sotto 0° e 28-29° (senza aria condizionata) in estate quando fuori ci sono 34-35°. Le misurazioni e le classificazioni sono fatte sulla carta, in base a parametri che sono reali solo per le case costruite a partire dal dopoguerra (circa la metà del secolo scorso), ma di questo non si tiene conto così come non si tiene conto dell'esistente e dell'ambiente quando si progettano le nuove piste ciclabili (progetti che in realtà, secondo me, servono più a riempire le tasche di amministratori e costruttori che non a risolvere realmente le necessità della ciclabilità, almeno fuori dai grossi centri urbani).
A questo punto vi invito a riflettere su quanto ha scritto un amico ciclista veneto su 'cicloazione': https://cicloazione.com/2017/01/04/qual ... za-finale/ che io sottoscrivo pienamente e vi invito a leggere e meditare anche se è un po' lungo e barboso a leggersi .
Ciao,
Giovanni
Viaggio in bici e me ne infischio del traffico e degli ingorghi
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