TranSardinia NorthEast 2011

Mappa

Pendenza media 0.2%, max 10% Dislivello salita 7156m, discesa 7880m, assoluto -724m

Caratteristiche

Sicurezza

Tipo percorso: strada 🚙
Adatto a bambini: No

Lunghezza

Distanza:404.6 km
Durata: 27 ore a Km/h

Fondo stradale

Pavimentazione:asfalto
Adatto a pattinatori: No

Tipi di bicicletta

Bici da città, Cicloturismo, Corsa, Gravel, Mountain Bike

Descrizione

Ultimo segmento del periplo dell'Isola, a (quasi) completamento dei precedenti TranSardinia West Coast 2009 e TranSardinia South Coast 2010. Il "quasi" è riferito al tratto mancante tra Orosei e Arbatax, non ancora percorso.

Ho affrontato questo viaggio tra la fine di Settembre e i primi di Ottobre, con un clima spettacolare nè caldo nè freddo, e l'isola già sgombra dell'invasione del turismo di massa. In pratica un viaggio da intenditore, con atmosfera più rilassata e strade più sgombre.

L'itinerario è cominciato lungo la costa settentrionale, proseguendo poi lungo la costa nordorientale, per finire nel cuore più intimo della Sardegna, la regione della Barbagia-Mandrolisai boscosa, impervia e autentica. Il ritorno è avvenuto via treno da Abbasanta, verso Porto Torres.

Lungo la parte nord la percorrenza è fluida e mai problematica. Consigliatissima una sosta per visitare il centro storico di Castelsardo (si raggiunge salendo, ma ne vale la pena). Proseguendo si può visitare l'isola di Caprera ed il Museo Casa di Garibaldi: assicuratevi di riuscire a visitare la parte meridionale dell'isoletta nel tardo pomeriggio, mentre il sole cala: ho visto tinte e sfumature della vegetazione e dell'acqua marina mai viste prima in vita mia.
La Costa Smeralda l'ho evitata per non provocarmi mal di stomaco.
La visita al faro di Capo Comino si può fare, ma solo per poter dire "ci sono stato", altrimenti non è nulla di imperdibile.

Una volta addentrati da Orosei verso il centro è necessario essere sicuri delle proprie gambe, soprattutto per sfuggire ai cani da pastore che scorrazzano liberi di molestare chiunque passi per strada, magari anche a diverse centinaia di metri dal gregge loro affidato.

Sulla strada tra Cala Liberotto e Oliena le attrattive sono due: l'area nuragica di Serra Orrios vale una visita, così come il sifone carsico di Su Gologone.
Oltre Oliena c'è la Sardegna vera, Orgosolo, Mamoiada, Fonni, Tiana, i loro monti boscosi tra i quali è chiaramente individuabile verso sud Punta Lamarmora, massima vetta del Massiccio del Gennargentu e di tutta l'isola.

La sensazione prevalente non è di avere conquistato il centro dellla Sardegna, ma è quest'ultima che ti consente di attraversare, te ne concede il permesso nella misura in cui hai saputo essere umile, guadagnandoti ogni metro.

Itinerario segnalato da più persone; ultima modifica il 31 ottobre 21

Modifica

🌁 Aggiungi Foto

Download

Scarica il tracciato gps in uno dei seguenti formati:

Scarica il tracciato sul tuo smartphone in uno dei seguenti formati:

Recensioni e Commenti

Se conosci questo itinerario, lascia un commento per aiutare chi non lo conosce con il tuo parere.

Per commentare gli itinerari, partecipare alle discussioni sul forum è sufficiente iscriversi gratuitamente.