Riva destra del Natisone: Manzano - Trivignano (confluenza con il Torre)

Mappa

Pendenza media 0.3%, max 2% Dislivello salita 62m, discesa 37m, assoluto 25m

Caratteristiche

Sicurezza

Tipo percorso: ciclostrada
Adatto a bambini: Si

Lunghezza

Distanza:8.2 km
Durata: 33 minuti a Km/h

Fondo stradale

Pavimentazione:misto
Adatto a pattinatori: Da censire

Tipi di bicicletta

Mountain Bike, Gravel, Cicloturismo, Bici da città

Descrizione

Un itinerario facile adatto a tutti e con qualsiasi bici purché non da corsa su strada. Ancora una volta meravigliano i panorami che si ha modo di osservare attraversandoli dall’interno ad una velocità umana, questi, pur a ridosso di zone residenziali, risultano selvatici e popolati da una rigogliosa flora e una varia fauna; il tutto cucito insieme dal “padre” fiume Natisone. Sconsiglio di intraprendere l’escursione se non ci sono stati prima almeno due giorni assolati senza pioggia in quanto il fango renderebbe tutto più difficoltoso. Il tracciato offre anche prati assolati o ombreggiati adatti per consumare una merenda o far girare un pallone.

Riguardo la cartografia, si può far riferimento alle carte 1:5000 della regione Friuli Venezia Giulia n°088011, 088012, 088013, disponibili gratuitamente sul sito istituzionale.

Ho fissato la partenza dal piazzale antistante il cimitero di Manzano e l’arrivo presso la confluenza Natisone-Torre presso Trivignano, in continuità con altri percorsi già recensiti. Pertanto l’itinerario in questione può essere percorso così come proposto o proseguendo con gli altri afferenti nei medesimi luoghi.

Lasciato il cimitero di Manzano alle nostre spalle, procediamo verso la Via De Gasperi dove prima del ponte sul fiume, a destra, si trova una stradina che scende verso l’argine, sbarrata da un cancello per evitare il transito veicolare, aggirato questo impedimento inizia uno sterrato che attraverso i campi costeggia la riva destra del Natisone fino a terminare sull’asfalto nei pressi del centro polisportivo.

Qui purtroppo non ho trovato come proseguire in fuoristrada e quindi ho fatto ricorso alla viabilità ordinaria per proseguire. Giriamo tutt’intorno al polisportivo mantenendolo sempre sulla nostra destra fino ad incontrare una strada sulla sinistra che ci collega alla più tranquilla Via dei Molini da percorrere verso sinistra fino a passare sotto la linea ferroviaria Udine –Gorizia, arrivati all’incrocio con la S.S.56 la attraversiamo per prendere esattamente di fronte una strada bianca che dopo 600 m ci porta ad intercettare un’arteria da prendere verso sinistra per meno di 200 m fino ad incrociare la prima stradina bianca sulla sinistra.

Quest’ultima ci riconduce verso la sponda del Natisone per poi discenderlo, a volte con un fondo incerto, per circa 1.700 m in un alternarsi di scorci suggestivi. Al termine risaliamo l’argine e messo questo sulla nostra sinistra, proseguiamo verso sud costeggiandolo per meno di 1.500 m, prestando attenzione a non perdere la traccia in un paio di punti, giriamo quindi a destra e procediamo per 1.200 m fino a vedere un maneggio sulla destra e ad incrociare una stradina asfaltata da prendere verso sinistra.

A questo punto, vale la pena effettuare una variante per visitare il molino Birri, quindi dopo 120 m, passato il rio Manzanizza, giriamo a destra fino ad arrivare ad un caseggiato molto ben curato. Ripresa la strada di prima, andiamo in direzione del Torre per 500 m dove, volendo passare dall’altra sponda del fiume, probabilmente dobbiamo bagnarci le ruote o i piedi in 15 cm di acqua in un guado di circa 6 m per poi proseguire su un fondo di ciottolato ben praticabile.

Itinerario segnalato da Artylantico il 21 aprile 10

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