Consiglio per bici stabile e sicura

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alberto-g
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Consiglio per bici stabile e sicura

Messaggio da alberto-g »

Mia madre ultraottantenne gira tutti i giorni con una city bike con cerchi da 28", larghezza precisa non la ricordo ma simili a quelle del record dell'ora di Moser, dal gran che sono piccole.
Il tutto corredato da cestino al manubrio e freni cantilever che frenano ben poco.
Vorrei dotarla di qualcosa di più sicuro.

1) E' alta 1,70 ma forse la ruota 26" è meno d'ingombro. Cosa conviene prendere?

2) Bici elettrica. In futuro immagino che ne avrà bisogno. Il grosso peso le rende difficili da usare?

3) Un modello raccomandato? Possibilmente anche leggero. Cambio obbligatorio visto che abbiamo qualche dislivello.

Grazie.
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p000gna
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Biografia: Vado in bici da sempre ma non amo le competizioni anche se so muovermi a velocità sostenuta (e neanche i megaraduni), prediligo i percorsi poco frequentati preferibilmente su asfalto ma non disdegno le strade bianche e il cross lungo gli argini dei fiumi. Amo i percorsi panoramici anche collinari o montani a patto che ogni tanto concedano un po' di respiro. Da quando sono in pensione ho quasi abbandonato la macchina e ho fatto della bici il mio principale mezzo di spostamento a patto che non debba trasportare pesi eccessivi o troppo ingombranti.
Le mie zone sono la Valdinievole, la Lucchesia e la Versilia, chi vuole conoscere e pedalare in queste zone mi contatti pure, col bel tempo esco volentieri in compagnia e sono libero quasi sempre.
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Re: Consiglio per bici stabile e sicura

Messaggio da p000gna »

La bici elettrica:
1 - dovresti controllarle tu la batteria e mettergliela in carica, perchè a quell'età ormai si fanno solo le cose che si fanno per abitudine: le altre sono solo una complicazione della vita e basta, perciò si dimenticano più che volentieri
2 - se ci sono da fare 2 o tre gradini, a quell'età, il peso della bici elettrica (quelle normali pesano qualcosa più una ventina di chili, ma sovente anche più di venticinque, diventa una cosa improponibile.
3 - in salita si consuma assai di più (e si va parecchio più piano) che in pianura, quindi occhio all'autonomia (in salita occorre esser certi di poter fare nominalmente almeno il triplo della distanza che si copre di solito per non essere lasciati mai a piedi.
4 - continuare a mantenere la batteria in carica anche quando non si usa la bici perchè, non so cosa succede con le nuove batterie al litio, ma con quelle vecchie mi è capitato di vedere donne anziane che, ritornando al mare dopo un inverno passato in città, dovevano spingere la bici dal biciclettaio a cambiare la batteria perchè non funzionava più.
Detto questo, la bici elettrica (o meglio a pedalata assistita) non ti fa fare fatica, l'equilibrio però non cambia anche se con le ruote larghe si risente meno dei terreni sconnessi o sterrati .... a proposito consiglia tua madre a cambiare le gomme, con quelle di 2 cm. come quelle dei corridori il rischio di cadere perchè si entra nei binari del tram o nelle griglie di un tombino è una certezza (è successo anche al campione di ciclismo Basso un paio d'anni fa sull'Etna rimediandoci 25 giorni di fermo e dovendo rinunciare al Giro d'Italia): è vero che con le ruote fini si fa meno attrito e quindi meno fatica, ma i rischi sono maggiori, oltre ad essere impediti sugli sterrati morbidi tipo ghiaia, sassi o fango.
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renatociclo
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Re: Consiglio per bici stabile e sicura

Messaggio da renatociclo »

Penso che sia importante che ci descrivi in breve anche la condizione di tua mamma. Dire solo l'età è relativo. Magari il peso, la statura, la condizione delle gambe dal pto di vista della circolazione, se ha protesi all'anca o al ginocchio, se è cardiopatica tipo interventi di by-pass o roba simile, se ha fratture di vecchia data o recenti che ne limitano in parte il movimento, se è soggetta a problematiche respiratorie, qual'è la condizione della schiena, come cammina, cioè se usa il bastone o va senza nulla, se prende farmaci di una certa importanza. Dopo di chè si può discutere sul modello appropriato della bicicletta. Ad occhio direi che la bici che ha ora potrebbe andare bene tranne il fatto di sostituire i copertoni con un modello magari da 1,5" e far revisionare i freni, forse sono da sostituire solamente i pattini. E' importante anche trenere in considerazione da quanti anni usa lo stesso modello di bici, perchè gli anziani fanno una gran fatica ad adattarsi a nuove posture quando si cambiano le loro cose, come in questo caso la bicicletta. Ma di sicuro dovresti appurare se la misura della sua bici attuale è perlomeno quella giusta. Cambiare la bici potrebbe essere un'esperienza più o meno piacevole a seconda di quanto sia confortevole la bici nuova rispetto a quella vecchia, e un paramentro essenziale è la misura giusta, oltre che la facilità di guida, la facilità di salita sul sellino e di posizionamento dei piedi a terra in modo che tocchi quasi tutta la pianta del piede. E' un argomento delicato, come vedi, trattandosi di una persona cosi in là con gli anni. Cmq falle i miei complimenti, alla sua età è ammirevole che voglia ancora andare in bicicletta!
alberto-g
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Re: Consiglio per bici stabile e sicura

Messaggio da alberto-g »

Grazie dei consigli. In effetti anche solo per il peso se la bici elettrica le cade a terra diventa un problema sollevarla.
DI bici tradizionali ho visto sul sito Decathlon un modello con manubrio abbastanza alto e che c'è sia in versione 26" che 28". http://www.decathlon.it/bici-citta-donn ... 45409.html
Il dubbio 26 o 28 rimane.

Ciao
alberto-g
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Re: Consiglio per bici stabile e sicura

Messaggio da alberto-g »

renatociclo ha scritto:Penso che sia importante che ci descrivi in breve anche la condizione di tua mamma. Dire solo l'età è relativo. Magari il peso, la statura, la condizione delle gambe dal pto di vista della circolazione, se ha protesi all'anca o al ginocchio, se è cardiopatica tipo interventi di by-pass o roba simile, se ha fratture di vecchia data o recenti che ne limitano in parte il movimento, se è soggetta a problematiche respiratorie, qual'è la condizione della schiena, come cammina, cioè se usa il bastone o va senza nulla, se prende farmaci di una certa importanza. Dopo di chè si può discutere sul modello appropriato della bicicletta. Ad occhio direi che la bici che ha ora potrebbe andare bene tranne il fatto di sostituire i copertoni con un modello magari da 1,5" e far revisionare i freni, forse sono da sostituire solamente i pattini. E' importante anche trenere in considerazione da quanti anni usa lo stesso modello di bici, perchè gli anziani fanno una gran fatica ad adattarsi a nuove posture quando si cambiano le loro cose, come in questo caso la bicicletta. Ma di sicuro dovresti appurare se la misura della sua bici attuale è perlomeno quella giusta. Cambiare la bici potrebbe essere un'esperienza più o meno piacevole a seconda di quanto sia confortevole la bici nuova rispetto a quella vecchia, e un paramentro essenziale è la misura giusta, oltre che la facilità di guida, la facilità di salita sul sellino e di posizionamento dei piedi a terra in modo che tocchi quasi tutta la pianta del piede. E' un argomento delicato, come vedi, trattandosi di una persona cosi in là con gli anni. Cmq falle i miei complimenti, alla sua età è ammirevole che voglia ancora andare in bicicletta!
Per fortuna non ha nessun problema particolare, si è rotta un gomito (in bicicletta) ma sta riprendendosi bene. La misura della bici attuale va bene, è alta 1,70 e più, ma il mio dubbio è se una ruota più piccola la può facilitare. O forse sbaglio ed è il contrario. I cerchi attuale sono troppo stretti per un pneumatico maggiore, e se devo cambiare i cerchi conviene cambiare bici.

Grazie dei suggerimenti.
GiuseppeMarrasi
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Re: Consiglio per bici stabile e sicura

Messaggio da GiuseppeMarrasi »

alberto-g ha scritto:Mia madre ultraottantenne gira tutti i giorni con una city bike ...

Grazie.
COMPLIMENTI!!!!!!!

:asd
:) scusate la tastiera figlia d'android
http://www.jobike.it/forum/topic.asp?AR ... C_ID=14792

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renatociclo
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Re: Consiglio per bici stabile e sicura

Messaggio da renatociclo »

Il modello b-twin che hai messo in link va bene, tranne il peso. La taglia M è 17 kg! Immagino che la taglia L, cioè quella adatta per tua madre, pesi quasi 18 kg. Se ha le gambe robuste puo andare, però ha solo 6 marce, un po poche! Le ruote 28" vanno benissimo perché lei è alta e le permette di rimanere diritta con la schiena. C'è di meglio, a mio avviso.
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p000gna
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Re: Consiglio per bici stabile e sicura

Messaggio da p000gna »

Mantenendo la bici che ha adesso si può cominciare a sostituire i copertoni da 23 mm con quelli da 28 mm senza cambiare i cerchi (sulla mia bici io fatto l'inverso), non è molto ma è già qualcosa (e se sai fare da solo te la cavi con poco più di una ventina di € con degli ottimi Dynamic della Michelin), quanto ai freni, come dice Renato, occorre cambiare i pattini in gomma di tanto in tanto, anche se sembrano sempre buoni: la gomma col tempo si indurisce e perde aderenza e quindi la frenata diventa più lunga, poi controllare il tiraggio dei cavetti mediante l'apposito registro, infine se ancora non si ha un buon risultato provare a passare con la carta vetrata grossa sui cerchioni, là dove stringe il morso dei freni: dovrebbe servire ad aumentare l'attrito dei pattini in gomma sul cerchione.
E ricorda la city bike di tua madre, se ha quel tipo di cerchioni, probabilmente dovrebbe essere già molto leggera (suppongo fra i 10 e i 12 Kg) sarà abbastanza difficile trovarne una più leggera senza andare a cercare ultraleggere in alluminio che costano un patrimonio e che oltretutto, in fatto di sicurezza, hanno pressappoco le stesse caratteristiche della sua, quanto alla ruota se si trova bene con il 28 non gliela cambiare: più la ruota ha un raggio grande più la bici è stabile (prova a vedere cosa succede con una pieghevole con la ruota di 20" o peggio ancora con quelle di 16 o 14", di sicuro ti troveresti in difficoltà, riguardo alla stabilità, anche tu) e le buche con la ruota grande fanno meno paura e si sentono di meno.
Ciao
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GiuseppeMarrasi
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Re: Consiglio per bici stabile e sicura

Messaggio da GiuseppeMarrasi »

io a 90 anni girerò con questo

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:) scusate la tastiera figlia d'android
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alberto-g
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Re: Consiglio per bici stabile e sicura

Messaggio da alberto-g »

Grazie dei consigli. In effetti essendo abituata a una bici leggera sicuramente si troverebbe male con un mezzo massiccio.
Faccio una prova, sostituisco un pneumatico della mia city bike, bello grosso, per vedere se sta su quel cerchio. Anzi, magari provo a scambiare tutta la ruota, sono abbastanza pratico ed attrezzato e non ho problemi ad adattare qualche misura se non si va sul fantascientifico. Poi tolgo il cestello anteriore, metto due borse dietro, faccio manutenzione ai freni, cambio manopole e le metto di spugna e non di plastica dura e viscida come ora. Potrei bloccare il deragliatore e togliere la relativa levetta di comando, tanto usa solo quello dietro e meno cose ci sono meglio è.
Ci sarebbero anche stabilizzatori dello sterzo tipo questo:
http://www.konig-bike.com/shop/#!/~/pro ... id=8296025
Una prova con una molla vulgaris posso farla.

Non ho esperienza di forcelle ammortizzate: potrebbero servire, se si prende una buca?
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p000gna
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Re: Consiglio per bici stabile e sicura

Messaggio da p000gna »

Le forcelle ammortizzate servono per avvertire meno le vibrazioni ed i contraccolpi delle buche (insomma per stare più comodi), ma non per mantenere l'equilibrio dentro le buche, inoltre appesantiscono assai la bici: fra due modelli identici di bici che differiscono solo per le forche ci sono da 1 a 1,5 kg di differenza. insomma si migliora da una parte e si peggiora dall'altra. Quanto a togliere il deragliatore, se c'è abituata io lo lascerei, in salita poter alleggerire la pedalata anche davanti oltre che dietro è un bel vantaggio, a meno che non si usi sempre la moltiplica più piccola, ma poi in piano occorre una frequenza di pedalata superiore per ottenere il medesimo risultato in velocità: è vero che più si pedala più si fa ginnastica e più si mantengono i muscoli attivi (cosa di non poco conto a quell'età) ma .... io ci penserei due volte a cambiarle le abitudini: non si può mettere una persona in gabbia solo per l'età, non si fa che accelerarne la decadenza aumenterne la dipendenza dagli altri, renderla infelice ed in breve la si vede deperire e poi pian piano spegnersi. Meglio un giorno da leone che .... come a suo tempo diceva qualcuno.
E tieni conto che io (che ho vent'anni meno) ho trovato per strada degli ottantenni che mi hanno dato le paghe in salita: prova ad uscire un giorno in bici con lei e vedi come se la cava e se ce la fai a starle dietro un giorno intero.
Ciao
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alberto-g
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Re: Consiglio per bici stabile e sicura

Messaggio da alberto-g »

Vedo che sei di Pistoia, voi avete le vere salite. Noi siamo di Reggio Emilia, c'è al massimo qualche ponte e si sale di qualche decina di metri andando verso sud. Davanti ha sempre tenuto il rapporto centrale della tripla, tranne che per errore. Comunque le chiedo.

Ciao
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p000gna
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Re: Consiglio per bici stabile e sicura

Messaggio da p000gna »

Ho vissuto per circa 16 anni in quel di Roteglia, frazione di Castellarano, ti assicuro che anche lì, come si lascia il fondovalle (che per altro è in falsopiano), ci sono delle belle salite sia nelle convalli del Secchia che del Tresinaro, del Crostolo e dell'Enza ed il cambio serve.
Comunque se utilizza solo la moltiplica centrale, conta quanti denti ha, così ti fai un idea precisa di cosa è abituata a spingere prima di cambiarle eventualmente qualcosa, ma ricorda che gli anziani sono sorprendenti: hanno risorse che noi più giovani non sospettiamo neppure, e poi . . . sono permalosi, se gli si cambia qualcosa sospettano subito che li consideriamo degli incapaci o pseudomenomati, ci guardano torvamente, si chiudono a riccio e non ti consentono più di entrare nelle loro cose anche quando ce n'è veramente bisogno (ne so qualcosa io con mia zia che di anni ne ha 93). Se si vuole aver successo, bisogna lasciarli fare e aspettare che siano loro a cercarci standogli vicino con amore e non facendoli sospettare neanche per un momento che possano essere di peso, sennò si chiudono, si allontanano e magari vanno a cercare aiuto proprio dove non dovrebbero per il solo motivo di non voler essere di peso, anzi vorrebbero esser loro ad aiutarci e a portarci sollievo per il solo fatto che siamo ancora i 'loro bambini' e quindi anche solo fargli capire che si è preoccupati per loro, può diventare una complicazione.
Ciao di nuovo
P.S.
Lo so che tutto questo è fuori tema: non c'entra nulla con la tecnica della bici, ma sentivo di dovertelo dire.
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