La strada non è un buon posto per morire

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anellofluvialepd
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La strada non è un buon posto per morire

Messaggio da anellofluvialepd »

La strada non è un buon posto per morire

su Corriere.it
Segnaletica, alcol, velocità, cellulari: avete idee contro le abitudini pericolose?
Ospite in studio: Elena Valdino, autrice del libro "Strage continua" (Ed. Chiarelettere)
Modera: Beppe Severgnini

Giovedì 10, alle ore 15

http://videochat.corriere.it/italians/
anellofluvialepd
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Re: La strada non è un buon posto per morire

Messaggio da anellofluvialepd »

link

http://www.chiarelettere.it/dettaglio/6 ... e_continua

http://www.radio.rai.it/radio3/fahrenhe ... _ID=267641




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Piste ciclabili: solo piagnistei :noti
http://www.corriere.it/solferino/severg ... -11/05.spm
Caro Beppe, su "Italians" e sul "Corriere" io vorrei vedere copiose le missive che incitano a campagne per avere le piste ciclabili nelle città italiane. Mi piacerebbe sentire tanta gente che si organizza, fa lobbying e ci scrive informandoci di associazioni e siti web di ciclisti e/o ecologisti che spingono in quella direzione. Invece cosa abbiamo? I piagnistei di chi viaggia contromano, passa con rosso e scorrazza in bici sui marciapiedi... perché non ha le piste ciclabili. Suppongo si tratti di parenti prossimi di coloro che occupano gli appartamenti altrui perché non hanno una casa; di coloro che rapinano le farmacie col taglierino o l'ago infetto perché non hanno una lira e devono comprarsi una dose; e di coloro che non pagano le tasse perché l'aliquota è troppo alta...
Giulio Tosci, jtsc@hotmail.it

L'accostamento tra ciclisti indisciplinati e criminali mi sembra sconsiderato e offensivo. Resta un fatto: le città italiane di pianura - Milano in testa - potrebbero nascere a nuova vita, se la bicicletta diventasse un mezzo di trasporto quotidiano. Ma, perché accada, occorre creare piste ciclabili. Ma, per creare piste ciclabili, bisogna sloggiare un po' di automobilisti. Ma gli automobilisti votano, e sono più numerosi - per adesso - dei ciclisti. Devo andare avanti? :eek
Ultima modifica di anellofluvialepd il 11 set 2009, 11:50 am, modificato 1 volta in totale.
pedalgronda
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Biografia: Sono nato a Milano e qui ho sempre vissuto: 34 anni, Ingegnere meccanico (indirizzo materiali metallici) dal 2002. Dal 2005 sono attivo nel volontariato per la difesa dell'ambiente e per il miglioramento della mobilità a Milano. Come molti Milanesi (che ancora non lo sanno) sono asmatico. Posseggo 11 biciclette ma la maggior parte sono vecchie e scassate in attesa di essere sistemate. Sono sposato con una fanatica della bicicletta come me e ho un cane che viene con noi in bici.
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Re: La strada non è un buon posto per morire

Messaggio da pedalgronda »

So che fare politica su questo forum non è bene ma è difficile non nominare mai le "autorità competenti" quando si ragiona su numeri del genere.
6000 morti? adulti? dotati di ragione, coscienza! così, giusto per il gusto di qualcuno di correre
ciclisti, pedoni, automobilisti, esseri umani, dotati di ragione, diritti, doveri insomma. con figli, amori, amicizie.
sono troppo incavolato per essere equilibrato su questo tema, chiedo scusa a tutti i lettori del forum.
Ma so di questi numeri (e lo so da troppo tempo)
ma so che a Milano (ad esempio) nessuno rispetta davvero i limiti
ma so che la Polizia Locale è indagata per la vendita di pass falsi e per favoreggiamento alle discoteche.. e ivertici sono ancora lì a prendere lo stipendio ogni 27
ma so che le ciclabili sono piene di auto in sota vietata
ma vedo che essere disabili qui vuol dire subire una doppia punizione
vedo i passeggini bloccati sul marciapiede.
grazie anellofluvialepd per questo contributo.
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jmiglia
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Re: La strada non è un buon posto per morire

Messaggio da jmiglia »

DA un'altra brutta notizia, una iniziativa per sensibilizzare chi non si pone il problema.

Articolo su repubblica di oggi
http://www.repubblica.it/2009/11/sezion ... citta.html
Pimpa
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Re: La strada non è un buon posto per morire

Messaggio da Pimpa »

L'iniziativa di Buccinasco mi sembra da lodare ... cosa ne dite?
Se passi una vita noiosa e miserabile perché hai ascoltato tua madre, tuo padre, il tuo insegnante, il tuo prete o qualche tizio in tv che ti diceva come farti gli affari tuoi, allora te lo meriti. (Frank Zappa)
pedalgronda
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Re: La strada non è un buon posto per morire

Messaggio da pedalgronda »

la trovo un'iniziativa lodevole anche se associata alle stragi del Sabato sera soltanto. Noto però di recente una, a mio giudizio subdola, tendenza ad associare i morti sulle strade all'uso di alcool e/o droghe. Premesso che sono totalmente a favore della severità nei confronti di chi guida alterato, noto che spesso viene confusa la causa con la conseguenza: se bevi e poi vai a 200 km/h in città e ammazzi qualcuno la causa dell'incidente è la velocità e non l'acool.
Sembra una sottigliezza ma in un sistema come il nostro in cui i controlli sulle strade, di fatto, sono pochi o nulli, le statistiche del telegiornale hanno influenza sull'operato poi degli organi di polizia.

Non vorrei che la ricerca della severità nei confronti di chi beve o si droga prima di guidare serva a mascherare la totale tolleranza attuale per chi non rispetta i limiti di velocità anche da sobrio.
E' di oggi la notizia delle miniauto truccate per superare i limiti.
Il 3% degli incidenti è causato dallo "stato psicofisico alterato", il 90% da "Cause imputabili al comportamento scorretto del conducente nella circolazione"

A noi ciclisti (urbani e non) è la velocità delle auto che ci mette in pericolo, indipendentemente dal fatto se la causa dell'eccesso di velocità sia l'acool, la fretta o la stupidità.

PS: tutti i dati riguardo l'incidentalità qui: ACI statistiche 2008
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Pimpa
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Re: La strada non è un buon posto per morire

Messaggio da Pimpa »

Provo a rileggere in modo apparentemente scanzonato l'atrocità dei dati proposti da Pedal, comunicando nel contempo il mio sempre crescente apprezzamento per la mobilità ciclabile: ma quanti alterati in bicicletta per strada ci vogliono per comportare il pericolo di un solo automobilista, magari neppure alterato, nemmeno di fretta e stupido come tanti altri? ;)
Se passi una vita noiosa e miserabile perché hai ascoltato tua madre, tuo padre, il tuo insegnante, il tuo prete o qualche tizio in tv che ti diceva come farti gli affari tuoi, allora te lo meriti. (Frank Zappa)
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