GIORNATA NAZIONALE DELLA BICI COME MEZZO DI TRASPORTO

[renatociclo]

Vorrei proporre una GIORNATA NAZIONALE (relativamente agli iscritti a questo blog, anzi relativamente a quei pochi che ogni tanto scrivono due righe qua e là, come me) DELLA BICICLETTA COME MEZZO DI TRASPORTO.

Non c'è bisogno di occupare una piazza o una serie di strade chiedendo l'autorizzazione alle autorità comunali. Basta scegliere una data, magari nel mese di NOVEMBRE 2014, e provare a recarsi al lavoro usando la bicicletta, (per quelli che non lo stanno facendo), chi in una città chi in un'altra, e poi scrivere due righe su come è andata.

Io propongo MERCOLEDI 19 NOVEMBRE 2014

[p000gna]

Per me va piu' che bene, anche se io da pensionato non faccio testo: ormai ho abbandonato la macchina quasi del tutto e uso la bicicletta per tutti gli spostamenti richiesti dalle adempienze quotiane. (Supermercato a 10 km e banca a 20, gli altri spostamenti sono di piacere, comprese le doverose visite ad amici o parenti anziani: altri 30/40 km)
Ciao
Giovanni

[GiuseppeMarrasi]

ottima iniziativa!
ben si raccorda con quest'altra notizia del corsera:

http://www.corriere.it/ambiente/14_otto ... a091.shtml

"Per Expo 2015 si svolgerà anche il campionato europeo
Corrieri in bici: la nuova professione che vede Milano protagonista
Trasformare una passione (la bicicletta) in un lavoro (bike messenger): il capoluogo lombardo guida la nuova logistica metropolitana. "

[p000gna]

Purtroppo si vedono solo artcoli ed immagini di gente vestita da parata con bici da esposizione. Mai gente normale con la bici di tutti i giorni.

[renatociclo]

A me dispiace un pò quando so di avere ragione relativamente a quello che succede nella vita di tutti i giorni, perché sò di entrare facilmente in contrasto con i sognatori!

I cittadini che lasciano la bicicletta in garage e prendono la macchina anche solo per fare 5 km in un giorno, non saranno mai sufficientemente motivati a usare la bici per andare al lavoro soltanto grazie a manifestazioni di un giorno in cui si radunano nello stesso luogo migliaia di persone in bicicletta.

La gente non esce di casa per andare a lavorare in bicicletta A MENO CHE NON CI SIANO TANTI ALTRI CHE GIA LO STANNO FACENDO CONCRETAMENTE DURANTE LA SETTIMANA.

SONO LE AZIONI GIORNALIERE, SUL "CAMPO", CHE CONTANO AI FINI DEL CAMBIAMENTO. Poi secondariamente, ci si può anche radunare, ma solo dopo aver gia dimostrato di aver acquisito un certo stile di vita.

E' come se per sconfiggere l'obesità, migliaia di obesi si radunassero in una piazza! Non servirebbe praticamente a nulla, perché non riuscirebbero comunque a rinuciare di trangugiare 5-6000 calorie al giorno e di riempire il carrello della spesa con decine di kili di cibo spazzatura! Mentre se qualcuno di loro cominciasse GIORNALMENTE a ridurre l'apporto calorico, mangiare cibo sano e fare regolare attività fisica QUESTO AVREBBE EFFETTO sul cambiamento!

Lo stesso vale per tutti quelli che si propongono l'utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto MA PREFERISCONO PRENDERE LA MACCHINA PER ANDARE AL LAVORO! Per costoro non serve praticamente a nulla radunarsi in una piazza insieme a migliaia di altre persone simili dal punto di vista dello stile di vita.

Quello che conta sono le azioni pratiche di tutti i giorni!

[p000gna]

Sono completamente d'accordo.

[renatociclo]

I media dicono che la vendita di biciclette è aumentata e che stiamo andando nella giusta direzione! MA QUANDO MAI! Saranno pure state vendute più bici, ma in Italia la situazione sta PEGGIORANDO di anno in anno.

Siamo uno dei paesi con il più alto indice di motorizzazione al mondo!

Siamo il paese di Coppi e Bartali, e dal quel tempo gli italiani hanno sempre di più scelto l'automobile sia come status symbol che come principale mezzo di trasporto, anche per fare solo 4-5 km al giorno!

La bicicletta ha il posto di un attrezzo sportivo o ludico ma non di certo di un mezzo prioritario di trasporto da utilizzare tutto l'anno!

Il peggioramento si nota anche da come si comportano i ciclisti stessi che usano le strade per allenarsi, che non rispettano il codice della strada con comportamenti che mettono a repentaglio la sicurezza stradale di se stessi e degli altri, e lo fanno anche con prepotenza e arroganza, come se le regole esistessero solo per gli automobilisti! MI VERGOGNO PER LORO, perché anche io uso la bicicletta facendo molti km all'anno e ho sempre di più la sensazione di avere addosso a me la LORO reputazione, per il fatto che la gente è propensa a fare di tutta l'erba un fascio!

[p000gna]

Ho letto anche il tuo post in risposta a COOP VOCE e purtroppo ancora una volta ti devo dare ragione: la gente non si converte alla bici come stile di vita, lo considera solo un passatempo o uno sport.
Del resto basta dare un'occhiata anche al nostro sito: ai messaggi che provengono dal Forum PRESENTAZIONI: il 90°/° e forse più dei messaggi dei nuovi considera l'andare in bici come un divertimento, uno sport o un'allenamento da fare nel tempo libero per portare a spasso la famiglia o per mantenersi in buona forma fisica al posto della palestra: è già molto meglio che non farsi lo 'spinning' di fronte a una parete che impedisce ogni altra visuale, ma è poco, molto poco. Anche per mantenersi in forma occorrerebbe un uso quotidiano (anche pochi km per volta) e continuo della bici, appunto come quelli che si fanno per andare al lavoro.
Ma siamo pigri e comodoni e la macchina apparentemente è comoda, molto comoda al punto che si arriva a considerarla come un'estensione della propria casa: se piove non ci si bagna, se fa freddo o troppo caldo si utilizza il climatizzatore (salvo poi prendersi il raffreddore per lo sbalzo climatico quando si esce fuori), se i figli vanno a scuola ci consente di accompagnarli credendo di tenerli sotto controllo, quando si esce dal lavoro diventa un comodo magazzino per andare a fare spese, ecc. ecc.; così non ci si muove e si ingrassa, allora vengono i rimorsi, si va in palestra o si compra la bici col proposito di usarla per tenersi in forma, ma poi la si usa poco e i risultati non vengono (o vengono poco) non si prende coscienza di cosa sia veramente la bici (anche dal punto di vista di una circolazione sicura) e questa torna ad essere poco più che uno svago da utilizzare durante le ferie riportandoci al solito deprecato (ma mai abbandonato) tran tran automobilistico.
Questa, purtoppo, è la mia analisi, un'analisi impietosa che non lascia scampo: la crisi economica non è bastata a farci capire qualcosa, o non ha picchiato abbastanza duro; basta guardarsi intorno: al momento coloro che utilizzano prevalentemente la bici per i loro spostamenti (a volte anche malamente senza osservare alcuna regole) sono extra_comunitari o immigrati e, malauguratamente per noi, ci sarebbe molto da imparare (in barba alla Lega) anche da loro.
Ciao,
Giovanni