Ciao a tutti! Sono uno studente del Politecnico di Torino e, insieme al mio gruppo, stiamo facendo un progetto di ricerca su uno strumento che rileva la qualità dell'aria e permette la visualizzazione dei dati tramite un'interfaccia grafica semplice ed intuitiva, che potrà essere usato da chiunque per avere consapevolezza sulla qualità dell'aria e che si potrebbe applicare sulle bici.
Per favore aiutateci e aiutiamoci rispondendo a questo semplice questionario!
https://docs.google.com/forms/d/1zKyhpr ... E/viewform
Quanto è pessima l'aria che respiriamo in bici?Scopriamolo!
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- Biografia: Sono nato a Milano e qui ho sempre vissuto: 34 anni, Ingegnere meccanico (indirizzo materiali metallici) dal 2002. Dal 2005 sono attivo nel volontariato per la difesa dell'ambiente e per il miglioramento della mobilità a Milano. Come molti Milanesi (che ancora non lo sanno) sono asmatico. Posseggo 11 biciclette ma la maggior parte sono vecchie e scassate in attesa di essere sistemate. Sono sposato con una fanatica della bicicletta come me e ho un cane che viene con noi in bici.
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Re: Quanto è pessima l'aria che respiriamo in bici?Scopriamolo!
fatto, ma sarebbe carino che sul questionario comparisse in modo chiaro da chi è fatto il sondaggio e perchè
Io, GG, sono nato e vivo a Milano (G.Gaber)
Re: Quanto è pessima l'aria che respiriamo in bici?Scopriamolo!
Fatto!
Concordo sulla identità della fonte
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Re: Quanto è pessima l'aria che respiriamo in bici?Scopriamolo!
Fatto!
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- Biografia: Vado in bici da sempre ma non amo le competizioni anche se so muovermi a velocità sostenuta (e neanche i megaraduni), prediligo i percorsi poco frequentati preferibilmente su asfalto ma non disdegno le strade bianche e il cross lungo gli argini dei fiumi. Amo i percorsi panoramici anche collinari o montani a patto che ogni tanto concedano un po' di respiro. Da quando sono in pensione ho quasi abbandonato la macchina e ho fatto della bici il mio principale mezzo di spostamento a patto che non debba trasportare pesi eccessivi o troppo ingombranti.
Le mie zone sono la Valdinievole, la Lucchesia e la Versilia, chi vuole conoscere e pedalare in queste zone mi contatti pure, col bel tempo esco volentieri in compagnia e sono libero quasi sempre. - Bicicletta: Corsa carbonio,Ibrida sport:Aeron Legnano,MTB:Bianchi Race 2200,trekking:Legnano Hobo,city,e altre 7
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Re: Quanto è pessima l'aria che respiriamo in bici?Scopriamolo!
Il questionario l'ho fatto , ma permettemi una riflessione.
Cio' che respiriamo in bici non e' diverso da quello che respiriamo tutti i giorni e non potrebbe essere diversamente! La qualita' dell'aria cambia quando ci allontaniamo dal tran tran della vita quotidiana.
A volte fa fatica percorrere uno sterrato o farsi una stretta stradina in salita, ma solo cosi' si riesce a godere di un'atmosfera migliore, sia intesa come aria che come insieme ambientale.
I vari aggeggi e misuratori non fanno altro che aumentare la nostra ansia e il nostro stress: fare rilievi e misurazioni per poter fuggire un po' piu' in la' senza dover faticare a cambiare le nostre "comode" abitudini non serve a niente.
Anche i rlievi delle varie ARPAT o altri istituti deputati al controllo dell'ambiente cosa risolvono? Ci invitano a restare chiusi in casa e aspettare che la situazione migliori. Ma migliora in qualche modo la nostra vita? Una vita da reclusi è preferibile?
Non resta che armarsi di coraggio e cambiare tutto il ns. stile di vita: rinunciare a molte vecchie abitudini, a diversi agi, alla città, forse anche al tipo di lavoro, e fare una vita diversa, se possibile. Se no, armarsi di maschera con filtro antigas funzionante e continuare come se nulla fosse.
Cio' che respiriamo in bici non e' diverso da quello che respiriamo tutti i giorni e non potrebbe essere diversamente! La qualita' dell'aria cambia quando ci allontaniamo dal tran tran della vita quotidiana.
A volte fa fatica percorrere uno sterrato o farsi una stretta stradina in salita, ma solo cosi' si riesce a godere di un'atmosfera migliore, sia intesa come aria che come insieme ambientale.
I vari aggeggi e misuratori non fanno altro che aumentare la nostra ansia e il nostro stress: fare rilievi e misurazioni per poter fuggire un po' piu' in la' senza dover faticare a cambiare le nostre "comode" abitudini non serve a niente.
Anche i rlievi delle varie ARPAT o altri istituti deputati al controllo dell'ambiente cosa risolvono? Ci invitano a restare chiusi in casa e aspettare che la situazione migliori. Ma migliora in qualche modo la nostra vita? Una vita da reclusi è preferibile?
Non resta che armarsi di coraggio e cambiare tutto il ns. stile di vita: rinunciare a molte vecchie abitudini, a diversi agi, alla città, forse anche al tipo di lavoro, e fare una vita diversa, se possibile. Se no, armarsi di maschera con filtro antigas funzionante e continuare come se nulla fosse.
Viaggio in bici e me ne infischio del traffico e degli ingorghi
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