Mi dispiace per quel che è successo al mio concittadino. Penso siano tanti quelli che sfogano le proprie frustrazioni al volante di una macchina a prescindere si trovino difronte un ciclista o un altro automobilista (con la differenza che il primo è decisamente più vulnerabile)
Tornando alle piste ciclabili e la sicurezza forse sarebbe giusto che almeno in alcuni ambiti a traffico intenso fosse obbligatorio percorrerle quando presenti.
Tra l'altro leggevo questo articolo http://www.nuovasocieta.it/inchieste/99 ... letta.html che evidenzia dei dati deprimenti:
1) Una città come Torino ha 13 cm di piste ciclabili per abitante conto 65 metri di Vienna.
2) Tra il 2002 e il 2006 l'Italia ha speso 5 milioni di euro per attrezzare i percorsi ciclabili, la Germania ne ha in bilancio 80 solo per il prossimo anno
3) Siamo il paese europeo (tra quelli "ricchi") con il minor numero di ciclabili nonostante le bici siano 29 milioni e le auto 34 milioni
... dice anche che ci sarebbe un "ambizioso programma di sviluppo della rete ciclabile nazionale, che dovrebbe portarla in pochi anni a ben 16.800 chilometri, contro i previsti 35.000 della Germania; 16.000 della Gran Bretagna; 8.000 in Francia e 6.000 in Olanda" ... ma di questo non ho trovato altri riferimenti in giro.
Non sono incidenti
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- Biografia: Sono nato a Milano e qui ho sempre vissuto: 34 anni, Ingegnere meccanico (indirizzo materiali metallici) dal 2002. Dal 2005 sono attivo nel volontariato per la difesa dell'ambiente e per il miglioramento della mobilità a Milano. Come molti Milanesi (che ancora non lo sanno) sono asmatico. Posseggo 11 biciclette ma la maggior parte sono vecchie e scassate in attesa di essere sistemate. Sono sposato con una fanatica della bicicletta come me e ho un cane che viene con noi in bici.
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Re: Non sono incidenti
Ancora un lutto.
Leggendo la dinamica di questo triste fatto ho riflettuto su quanto siano giuste e importanti le due precauzioni che prendo:
1) casco sempre in testa
2) pedalo un po' in mezzo alla strada se ci sono auto: meglio un insulto o una strombazzata da dietro che restare schiacciato
Riposi in pace questa ultima vittima di questa continua mattanza.
http://milano.corriere.it/notizie/crona ... 28c1.shtml
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1) casco sempre in testa
2) pedalo un po' in mezzo alla strada se ci sono auto: meglio un insulto o una strombazzata da dietro che restare schiacciato
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Re: Non sono incidenti
aggiungo il punto
3) occorre vengano realizzate piste ciclabili ben separate dal traffico veicolare
del tutto avulse
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Re: Non sono incidenti
La zona laterale pericolosa, in inglese, è detta "door zone". E ci sono diversi buoni motivi per evitarla, oltre all'apertura delle portiere:pedalgronda ha scritto: 2) pedalo un po' in mezzo alla strada se ci sono auto: meglio un insulto o una strombazzata da dietro che restare schiacciato
1. manovre improvvise degli automobilisti parcheggiati: magari stanno rifinendo il parcheggio o si apprestano ad abbandonare il parcheggio e questo fa sì che invadano parzialmente la carreggiata senza controllare negli specchietti.
2. cani, bambini, persone che, cercando di attraversare la strada, si intrufolano fra due macchine parcheggiate e si affacciano improvvisamente sulla carreggiata.
3. l'automobilista, che segue il ciclista e si appresta a sorpassarlo, non deve avere la sensazione di strada libera, deve rendersi conto che sta per effettuare un sorpasso, e cioè una manovra che richiede attenzione.
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