il cambio: sparirà?

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pedalgronda
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Biografia: Sono nato a Milano e qui ho sempre vissuto: 34 anni, Ingegnere meccanico (indirizzo materiali metallici) dal 2002. Dal 2005 sono attivo nel volontariato per la difesa dell'ambiente e per il miglioramento della mobilità a Milano. Come molti Milanesi (che ancora non lo sanno) sono asmatico. Posseggo 11 biciclette ma la maggior parte sono vecchie e scassate in attesa di essere sistemate. Sono sposato con una fanatica della bicicletta come me e ho un cane che viene con noi in bici.
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il cambio: sparirà?

Messaggio da pedalgronda »

Di recente sono state introdotte nel mondo delle 2 ruote 2 novità piuttosto interessanti:
1) la "dinamo nel mozzo" di cui abiamo già parlato.
2) una specie di cambio "integrato" nel mozzo che toglie la necessità del cambio "classico".
Ho visto che la marca di biciclette di cui parlava pietro Sempli in questo post ,Vandeklok produce le proprie bici da trekking solo con questo nuovo cambio.
I primi vantaggi che noto sono macroscopici: niente pignoni, niente manutenzione del cambio. Gli svantaggi sembrano essere prima di tutto il costo poi la difficoltà a trovare un ciclista in grado di ripararlo.
Quanlcuno ce l'ha e sa darci un feedback?
Io, GG, sono nato e vivo a Milano (G.Gaber)
pietro sempli
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Re: il cambio: sparirà?

Messaggio da pietro sempli »

cambio nel mozzo
svantaggi: maggiore attrito dell'ordine 5/6%. piu' costoso
vantaggi:raggi simmetrici, quindi meno rotture, cambi in sequenza piu' un solo comando ( quindi piu' semplice) in caso di sostituzione minor costo, un pignone una corona e catena
su ciclabili sterrate niente sabbia su catena con proteggi catena "hebie".
comunque il migliore è il "roloff"(1000€) in bagno d'olio, mentre nexus della shimano 8 speed e lo sram 9 speed sono a secco (grasso).
secondo mè per uso sportivo è meglio il classico con derragliatore .
pedalgronda
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Re: il cambio: sparirà?

Messaggio da pedalgronda »

concordo con quanto asserisci.
domanda 1: il costo, per me ancora proibitivo, è giustificato da qualcosa oppure tra un anno costerà pochi euro?
domanda 2: hebie , che cos'è?
PS: la bici Vandeklok sotto linkata è, per ora, la mia bicicletta ideale
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pietro sempli
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Re: il cambio: sparirà?

Messaggio da pietro sempli »

x quanto riguarda "hebie" è il paracatena (chainglider) che funziona solo con il cambio nel mozzo (senza derragliatore) ti rimando al sito http://www.hebie.de/Kettenschuetzer.6.0.html
per il costo ho speso 1050€ compreso spese di spedizione e porta borse ant.
giumpy
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Re: il cambio: sparirà?

Messaggio da giumpy »

Tra i vantaggi , oltre a quelli citati, c'è la possibilità di CAMBiARE DA FERMI. Comodissimo in città.
bicinibicini
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Re: il cambio: sparirà?

Messaggio da bicinibicini »

L'abbiamo conosciuto come "cambio tedesco".
Il bicino,anni fa, è riuscito a farselo procurare da un grande magzzino di Corsico(MI), ma poi ha dovuto montarmelo e modificarmelo (era un regalo per me), davvero comodo, peccato che ora debba cambiare il mezzo perchè un pochino troppo vetusto e conciatello, ma il cambio è davvero spettacolare, perchè non crea nessun problema nell'utilizzo, nemmeno a una pasticciona come me che spesso faceva disastri notevoli!|
emabiond
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Re: il cambio: sparirà?

Messaggio da emabiond »

Riferimento storico.
In realtà il cambio nel pignone posteriore e la dinamo sempre nel pignone (HUB) non sono proprio invenzioni recenti.
Il primo brevetto di cambio nel pignone posteriore risale al 1902, l' ideatori erano Inglesi il giornalista Enrico Sturmey e l' ingegnere James Archer.
La Sturmey Archer esiste tutt' oggi e continua a produrre tali sistemi ovviamente rivisti e migliorati.
Tra le mani mi è capitato tempo fa una bici Francese anni 50 "Tour de Monde" che montava proprio quel tipo di cambio, con il suo sistema di regolazione a catenella che entra al centro del mozzo era veramente molto bella.
Sempre loro avevano brevettato anche il sistema a dinamo HUB
Il sistema di cambio manuale stà cambiando in questi ultimi anni (alcune case già lo producono per le bici da corsa), sostituito da un nuovo cambio elettronico, ma l'evoluzione è solo nel sistema di controllo, rimane invariato il classico blocco pignoni con deragliatore posteriore.
I vantaggi sembrano essere quelli di maggiore precisione nelle cambiate e il deragliatore anteriore che segue il movimento catena quando quest' ultima non lavora in linea con la rocchetta posteriore, ma questa è un'altra storia
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gufotriste
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Re: il cambio: sparirà?

Messaggio da gufotriste »

SALVE. i miei da ragazzino mi regalarono una bici, diciamo, "ibrida", che si chiamava 2000 e qualcos'altro. be aveva un cambio con "levone" sul telaio, a 3 velocità e proprio nel mozzo!! hd 2000 era il suo nome, ecco. può essere utile?? :look
francodellalba
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Re: il cambio: sparirà?

Messaggio da francodellalba »

innanzitutto un cordiale saluto, sono nuovo ed è giusto farlo...
poi sta cosa del cambio mi lascia esterefatto. Ma è possibile che una simile invenzione non sia esplosa? Soprattutto se leggo che è anche datata. Cosa ne ha impedito la diffusione ed il successo? Approfondirò ulteriormente la faccenda ma, se qualcuno ha già risposte...grazie!
Franco
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